Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La Torres ritorna subito in campo, nel turno infrasettimanale valido per la 31^ giornata del Girone B della Serie C 2024/2025. I rossoblù dopo poco più di una settimana ritornano in Umbria, dove saranno di scena contro il Perugia sul prato dello Stadio Renato Curi. Fischio di inizio fissato per le ore 18:30 di martedì 11 marzo. Fondati nel 1905 e alla seconda stagione di fila in Serie C, i biancorossi vantano diverse partecipazioni in Serie A e due in Coppa UEFA. Tra i protagonisti passati in Umbria, i campioni del mondo Paolo Rossi, Dossena, Materazzi, Grosso e Gattuso, ma anche Spinazzola, trionfatore ad Euro 2020, oltre a Bagni, Ravanelli, Nakata, Politano e i greci Dellas e Vryzas, vincitori ad Euro 2004 in Portogallo, solo per citarne alcuni. Nella storia recente anche alcuni ex tra Torres e Perugia, come Bucchi, ex calciatore biancorosso finito poi sulla panchina rossoblù, Guberti e Buonaiuto, che hanno vestito entrambe le maglie. Ma pure Matteo Liviero, ex di turno, al Perugia nel campionato 2012/2013 di Lega Pro. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.
L’allenatore e il modulo
La tormentata annata del Perugia si rispecchia anche nella precaria stabilità della panchina umbra. Dopo Formisano e Zauli, dalla 28^ giornata la guida tecnica è stata affidata a Vincenzo Cangelosi, terzo allenatore stagionale dei biancorossi. Nato a Palermo, da portiere Cangelosi ha difeso la rete della squadra della sua città , oltre a quelle di Crotone, Foggia e Siracusa. Per quanto riguarda l’esperienza in panchina, il nuovo tecnico del Perugia ha alle spalle una lunga storia da collaboratore di Zdenek Zeman, iniziata nell’estate del 1989 e durata sino al maggio del 2022, ben 33 anni. Tutto è iniziato con l’avventura al Foggia, dal 1989 al 1994, impreziosita dalla promozione in Serie A dei pugliesi. Poi il passaggio alle due romane, prima la Lazio, dove la coppia Zeman-Cangelosi ritrova Signori, avuto ai tempi del Foggia, poi la Roma di un giovane Francesco Totti, dove militava anche Alessandro Frau, che Cangelosi ritroverà nello staff rossoblù nella gara di martedì.
Dopo una breve parentesi al Fenerbahce, Cangelosi prosegue la sua carriera al fianco del maestro boemo in Campania, tra Napoli, Salernitana e Avellino. Tante le realtà vissute tra Serie A e Serie B, dal Lecce al Brescia, passando per il ritorno alla Roma e l’esperienza al Cagliari, sino alla storica promozione del 2012 in Serie A del Pescara di Immobile, Insigne e Verratti. Cangelosi segue Zeman anche nelle avventure estere alla Stella Rossa e al Lugano, prima di concludere un sodalizio ultratrentennale dopo i ritorni a Pescara e Foggia. Nel dicembre del 2022 Cangelosi subentra alla guida della Casertana in Serie D, in quella che è la sua esperienza d’esordio da primo allenatore. Riesce a portare i rossoblù ai playoff, poi vinti e utili per l’ammissione in Serie C, categoria nella quale esordisce proprio nella stagione successiva, sempre alla guida dei campani, ottenendo il quarto posto finale in campionato. Ora l’esperienza al Perugia che, con l’arrivo di Cangelosi, ha virato sul 4-3-3 di stampo zemaniano, fatto di verticalità , pressing e mentalità offensiva, che pare avere dato la svolta necessaria per affrontare questo insidioso finale di stagione.
I duelli chiave
Con due tecnici dalle idee di gioco ben definite come Greco e Cangelosi, è lecito aspettarsi una conferma dei rispettivi moduli, pur lasciando uno spiraglio aperto alle eventuali sorprese. Se non dovessero essercene, allora si vedrà una Torres schierata con il consueto 3-4-2-1 opposta al 4-3-3 del Perugia. Ne consegue che un tema chiave della gara sarà quello del confronto tra il tridente umbro e Antonelli e soci. La presenza in campo del migliore marcatore biancorosso, Montevago, reduce da alcuni problemi di salute, si deciderà verosimilmente a ridosso della gara. Se il numero 9 del Perugia sarà della gara, allora andrà ad ingaggiare un duello fisico con Antonelli. In caso contrario, Cangelosi potrebbe riproporre al centro dell’attacco il nuovo arrivato dal Trapani, Kanoute, data anche l’incertezza sul recupero del giovane talento Seghetti, che proprio al Curi ha segnato alla Torres nella passata stagione. Kanoute, rispetto a Montevago, ha però meno struttura fisica del compagno e in questo senso potrebbe soffrire molto la fisicità di Antonelli in marcatura, ma allo stesso tempo rappresenterebbe un pericolo in virtù della mobilità e rapidità maggiore rispetto al centrale rossoblù.
In ogni caso, le preoccupazioni principali potrebbero arrivare dalle due ali. Se Montevago partirà da titolare, ecco allora che Kanoute stazionerebbe nel ruolo di ala destra, nel quale può sfruttare al meglio la sua qualità e la sua velocità per provare a mettere in difficoltà uno tra Mercadante e Fabriani, che dovrà essere bravo a non concedere spazi al talentuoso attaccante senegalese. Discorso analogo dalla parte opposta, per uno tra Dametto e Idda, che dovrà vedersela con un avversario esperto, a scelta tra l’ex Fiorentina Ryder Matos e Lisi, in gol nella gara di andata (leggi qui i numeri della gara). Dalle caratteristiche diverse, più fisico Matos, più rapido nei primi metri Lisi, entrambi hanno però dalla loro ottime qualità tecniche e capacità nel dribbling. Sarà quindi importante dare supporto ai braccetti di difesa, compito che richiederà verosimilmente tanto impegno e sacrificio ai due esterni della Torres, Zecca e uno tra l’ex Liviero e Zambataro (data la pesante assenza per squalifica di Guiebre), i quali dovranno provare a intasare gli spazi e cercare di tamponare, nei probabili rapidi capovolgimenti di fronte dei biancorossi, la velocità delle ali umbre. Le quali saranno accompagnate pure da due terzini dotati di fisico e ottima corsa come uno tra Leo e Mezzoni a destra e Giraudo a sinistra.
A centrocampo il Perugia dovrebbe proporre Giunti e i due nuovi arrivi di gennaio, lo spagnolo Joselito e Broh, arrivato dal Padova. Interpreti che garantiscono dinamismo, fisico e qualità . Così come Bartolomei, che potrebbe inserirsi nel trio titolare. La mediana rossoblù, come spesso accade, potrebbe così ritrovarsi in condizioni di inferiorità numerica, con il lavoro dei due giocatori a supporto della punta che potrebbe rivelarsi determinante per supportare la costruzione della manovra. A questo proposito, il moto perpetuo di Fischnaller può dare vita a diverse situazioni interessanti, tra le quali soprattutto delle occasioni di due contro uno nei confronti dei terzini biancorossi. In una gara che potrebbe regalare diversi ribaltamenti di fronte, sembra essere Varela l’uomo migliore per completare il trio offensivo guidato da uno tra Zamparo, al rientro dopo la squalifica, Diakite e Nanni, che potranno provare a giocare sul vantaggio di altezza nei confronti di Dell’Orco, che dovrebbe affiancare il più strutturato Amoran al centro della difesa biancorossa.
Andrea Finiu

















