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L’angolo dell’avversario | Torres, alla scoperta dell’Ascoli

Abdoul Guiebre, ex Torres, in azione con la maglia dell'Ascoli | Foto Facebook Ascoli 1898 FC
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Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La Torres è chiamata a disputare la 7^ giornata del Girone B della Serie C 2025/2026, che vedrà il ritorno dei ragazzi di Pazienza all’Acquedotto, sabato 27 settembre alle 15:00, per la sfida all’Ascoli, passato in estate nelle mani della famiglia Passeri, che ha dato il via ad un nuovo corso dopo le difficoltà dell’ultima stagione. Fondato nel 1898, l’Ascoli è, al pari della Vis Pesaro, la squadra più antica del girone, seguito proprio dalla Torres. Nella propria storia, la formazione bianconera ha partecipato per 16 volte alla Serie A, la prima nel 1974, nel segno del presidentissimo Costantino Rozzi e di Carlo Mazzone, che hanno portato l’Ascoli dalla Serie C alla massima divisione nel giro di tre anni. Tra chi ha indossato la maglia bianconera ricordiamo Anastasi, Mandorlini, Giordano, Bierhoff, Pagliuca, Barzagli, Quagliarella e in tempi più recenti Dimarco, Frattesi e Orsolini. Nomi illustri si sono seduti sulla panchina marchigiana. Dal citato Mazzone a Boskov, da Bersellini a Castagner e Tesser. Ma anche Cristian Bucchi, che in carriera ha guidato pure la Torres. Tra le due formazioni, anche diversi calciatori condivisi: Roccotelli, Lavecchia, Massimo Demartis, Guberti, Luci, Pesce e per ultimo Guiebre, che domenica affronterà i rossoblù da fresco ex. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo
In casa bianconera, contestualmente alla proprietà e alla componente dirigenziale, è cambiata anche la guida tecnica. Le chiavi della squadra sono state affidate a Francesco Tomei, che da giocatore ha calcato per più di 250 volte i campi di Serie C, disputando anche 26 gare di Serie B con Ancona e Fermana. Tra le altre maglie indossate ci sono quelle di Chieti, Pisa, L’Aquila e Foggia. Terminata la carriera sul prato di gioco, nel 2011 inizia il lungo sodalizio con Eusebio Di Francesco, che segue nelle vesti di vice allenatore e collaboratore al Pescara, al Lecce, al Sassuolo, alla Roma, arrivando in semifinale di Champions League, e al Verona. Nell’estate del 2023 Tomei ha l’opportunità di debuttare come primo allenatore, alla guida del Monopoli, in Serie C, ma l’esperienza si conclude appena prima della fine del girone di andata. Nella stagione 2024/2025 invece guida il Picerno, sempre nel Girone C, conducendolo al primo turno dei playoff. Ora una nuova opportunità nel nuovo Ascoli, per la prima esperienza nel Girone B. In questo avvio sulla panchina bianconera Tomei ha schierato i suoi con un 4-2-3-1 contraddistinto da un’idea di calcio propositiva, sulla scia del lavoro svolto nei tanti anni al fianco di Di Francesco.

Francesco Tomei, allenatore dell’Ascoli | Foto Piceno Time

Tra i pali
Il consistente rinnovamento estivo in casa bianconera ha riguardato anche il ruolo di portiere. Nelle Marche è arrivato Samuele Vitale, portiere classe 2002 cresciuto nel Sassuolo, con cui ha ottenuto anche alcune convocazioni in Serie A. Nella scorsa stagione Vitale ha disputato il Girone C con il Monopoli, mantenendo la porta imbattuta per ben 14 volte in 34 gare. E con l’Ascoli è ripartito da dove aveva lasciato, conquistando sino ad ora 6 reti inviolate in 6 gare disputate. Dietro alla saracinesca bianconera ci sono il classe 2005 Barosi, arrivato dal Trapani e lo sloveno Brzan, reduce da una sfortunata stagione con l’Union Clodiense.

La difesa
Al centro della retroguardia l’Ascoli è ripartito dall’esperienza dell’argentino Marcos Curado, roccioso centrale in questa stagione anche nelle vesti di capitano, dopo la scorsa difficile annata in bianconero condizionata da diversi infortuni.  Arrivato nell’estate del 2024 dal Catania, l’argentino ha alle spalle trascorsi importanti in Serie B con Perugia, Frosinone e Crotone, dove ha maturato carisma e abilità in marcatura. Al suo fianco agisce Manuel Nicoletti, meno fisico di Curado ma maggiormente duttile, in quanto può ricoprire anche il ruolo di terzino o esterno mancino. Giocatore con diversi trascorsi nella categoria, ha vissuto l’ultima stagione al Picerno, con cui ha disputato i playoff, ed è un giocatore di sicuro affidamento. Completano la batteria di centrali gli imponenti Nicholas Rizzo, che ha chiuso la scorsa annata alla Lucchese, e Damiano Menna, alla seconda stagione nelle Marche.

Curado, capitano dell’Ascoli | Foto Facebook Ascoli 1898 FC

Nel ruolo di terzino sinistro la Torres potrebbe ritrovare un volto noto. Si tratta di Abdoul Guiebre, esterno mancino lo scorso anno a Sassari, dove ha messo in mostra la sua efficacia in campo aperto, grazie alla grande velocità di cui dispone, all’abilità nel dribbling e alla capacità realizzativa. Con lui l’Ascoli ha più che rinforzato la corsia di sinistra, sulla quale può agire anche Gabriele Pagliai, terzino arrivato dal Picerno abile nel giocare su entrambe le fasce, caratteristica che lo rende una valida alternativa anche a Manuel Alagna, terzino destro atipico, dotato di grande fisicità e al secondo anno in bianconero.

Il centrocampo
Nel duo in mediana Tomei ha sino ad ora dato grande fiducia a Damiani e a Milanese, che insieme vanno a formare una coppia dinamica e tecnica, che però concede qualcosa dal punto di vista del fisico. Samuele Damiani, classe 1998, ha alle spalle trascorsi di spessore, tra i quali spiccano le 46 gare in Serie B, vinta con l’Empoli e disputata con il Palermo. Nella scorsa stagione ha scelto la Ternana, ma la sua esperienza è stata fortemente condizionata da un brutto infortunio. Ora si sta prendendo il centrocampo bianconero grazie ad esperienza, visione e capacità balistiche dalla distanza. Più brevilineo Tommaso Milanese, classe 2002 scuola Roma, con cui ha disputato tre gare in Europa League nel 2020 sotto la guida di Fonseca, trovando anche un gol. In seguito Milanese ha maturato 72 presenze in Serie B con Alessandria, Venezia, Ascoli, Carrarese e Cremonese, con cui ha calcato per due volte anche i prati di Serie A. Centrocampista rapido, abile nel controllo orientato e nel dribbling, aggiunge ulteriore tecnica ad una squadra più che propositiva in fase offensiva. Un’alternativa ai due può essere Bando, promettente prospetto del vivaio bianconero, ma anche e soprattutto Emanuele Ndoj, altro elemento da categoria superiore, con 126 gare in Serie B nel curriculum, quasi tutte disputate con il Brescia, con cui ha pure giocato la Serie A in 18 occasioni. Il numero 6 bianconero porta esperienza e soprattutto fisicità in una mediana che può averne bisogno nelle fasi cruciali delle gare.

Andrea Rizzo Pinna con la maglia dell’Ascoli | Foto Facebook Ascoli 1898 FC

E a proposito, il trio alle spalle dell’unica punta è pregno di classe ed imprevedibilità, anche se Tomei dovrà fare a meno del talentuoso Del Sole, che sarà costretto ad operarsi in seguito alla rottura del crociato. L’allenatore bianconero può consolarsi con il rientro in gruppo di Enrico Oviszach, estroso esterno sinistro dotato di ottime capacità in allungo e nel dribbling. Insieme a lui, le frecce bianconere pronte ad essere scoccate sulle fasce sono Simone D’Uffizi, attuale capocannoniere della squadra con tre gol, e Andrea Silipo, che nella gara del Vanni Sanna della scorsa stagione ha trovato una doppietta. Entrambi rapidi e dotati di qualità nell’uno contro uno, garantiscono freschezza e fantasia sugli esterni. Nel ruolo di trequartista centrale agisce uno dei colpi di mercato più rilevanti dell’estate di Serie C, che risponde al nome di Andrea Rizzo Pinna, il quale ha deciso di scendere di categoria dopo l’annata in Serie B trascorsa con il Cosenza. La sua ultima avventura in Serie C, nella stagione 2023/2024, con la maglia della Lucchese, si era conclusa con 13 reti all’attivo. Cresciuto nell’Atalanta, Rizzo Pinna è un giocatore agile, abile nel controllo palla ed è sia una fonte di gioco che un terminale della manovra, dotato inoltre di un educato e potente destro, con cui può colpire dalla grande distanza.

Gabriele Gori in azione con la maglia bianconera | Foto Facebook Ascoli 1898 FC

L’attacco
Il mercato ha portato ad Ascoli pure Gabriele Gori, attaccante che nell’ultima stagione si è diviso tra Avellino e Südtirol (Serie B) e che in carriera ha giocato 106 gare in Serie B. Attaccante di altri tempi, fisico, rapace in area, letale sulle palle alte, Gori ha già firmato 2 reti in 4 apparizioni in bianconero, confermando le sue caratteristiche di prestanza e posizionamento. Ma l’attacco marchigiano può contare anche sul confermato Simone Corazza, giocatore che nella categoria non ha bisogno di presentazioni e che fa della mobilità, del senso della posizione e della facilità nel concludere in porta i propri punti di forza. Insieme a loro c’è anche il dinamismo di Mohammed Chakir, passato in estate dal Pineto all’Ascoli. Nelle stagioni trascorse in Abruzzo il nuovo numero 9 bianconero si è messo in mostra per spirito, grinta, voglia e per la sua pericolosità in campo aperto e negli inserimenti.

Andrea Finiu

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