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Un'esultanza dell'Arezzo | Foto Facebook S.S. Arezzo

L’angolo dell’avversario | Torres, alla scoperta dell’Arezzo

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Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La Torres si avvicina all’8^ giornata del Girone B della Serie C 2024/2025, che vedrà i rossoblù di scena tra le mura amiche del Vanni Sanna contro l’Arezzo. Fischio d’inizio fissato per le ore 15:00 di domenica 6 ottobre. Fondato nel 1923, l’Arezzo ha partecipato per sedici volte alla Serie B, l’ultima nel 2006. Il giocatore più illustre che ha vestito la maglia dei toscani è certamente il campione del mondo Ciccio Graziani, cresciuto in amaranto prima di spiccare il salto in Serie A. Altri elementi di rilievo cresciuti in casa sono Andrea Ranocchia, campione d’Italia con l’Inter, Amedeo Carboni, vincitore di diversi trofei con il Valencia, e Giuliano Giuliani, portiere del secondo scudetto del Napoli. Tra Torres e Arezzo anche alcuni ex, come Bonvissuto, Foglia (ora co-direttore del settore giovanile amaranto) e soprattutto Lavecchia, giocatore molto apprezzato a Sassari. Sulla panchina toscana si sono seduti pure Antonio Conte, Sarri e Cosmi. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo

Salutato e ringraziato Paolo Indiani (ora al Livorno), artefice del ritorno tra i professionisti, la società amaranto ha deciso di affidare il progetto tecnico a Emanuele Troise, reduce da un ottimo lavoro alla guida del Rimini, che ha portato, arrivando a campionato in corso, dalla penultima posizione alla qualificazione ai playoff. Da giocatore Troise ha calcato anche i campi di Serie A con le maglie di Bologna e Napoli. E i con i partenopei ha disputato anche numerose partite in Serie B, dove ha giocato pure con la Ternana. Per lui inoltre un’esperienza nel massimo campionato greco. Il percorso in panchina inizia nel 2012 come vice di Pecchia al Latina, per poi passare nel 2014 al Bologna, dove diventa collaboratore tecnico dell’ex Cagliari Diego Lopez.

Emanuele Troise, nuovo allenatore dell'Arezzo | Foto Facebook S.S. Arezzo
Emanuele Troise, nuovo allenatore dell’Arezzo | Foto Facebook S.S. Arezzo

Continua il suo percorso all’ombra della Torre degli Asinelli, lavorando nel settore giovanile rossoblù, prima di ottenere il primo incarico da primo allenatore al Mantova, in Serie C, nel 2020. Dopo la qualificazione ai playoff con i lombardi, Troise si trasferisce alla Cavese, in Serie D, per poi passare, come detto, al Rimini. Con lui gli amaranto non si sono discostati troppo dalla veste tattica dell’ultima stagione, passando dal 4-2-3-1 di Indiani al 4-3-3, con la possibilità, anche a gara in corso, di inserire un uomo offensivo in più al posto di un centrocampista, così da portare a quattro il numero di attaccanti, come già proposto in alcuni casi in stagione.

Tra i pali

Si riparte dalle certezze della scorsa stagione, con le conferme di Trombini e Borra. Anche in questo campionato,  il ruolo da titolare sino ad ora è spettato a Luca Trombini, classe 2001 protagonista della promozione di due anni fa. Cresciuto nelle giovanili del Torino, è alla sua seconda esperienza tra i professionisti e vanta una più che buona capacità di pararigori. Nella scorsa stagione ha infatti neutralizzato due dei quattro rigori affrontati, mentre nell’attuale uno su tre, oltre ad aver mantenuto la propria porta inviolata per quattro volte (clicca qui per le statistiche complete della gara). Insieme a lui c’è l’esperto Daniele Borra, ritornato in amaranto la scorsa stagione dall’Entella. Con più di 140 presenze in Serie C, sommate alle 26 in Serie B sempre con i liguri, Borra ha vestito diverse maglie in carriera, da quella della Lucchese a quella della Carrarese.

La difesa

Reparto dove sono arrivati colpi importanti, che si sono aggiunti a certezze come Marco Chiosa, giunto nell’estate 2023 dall’Entella. L’esperto centrale mancino, che porta con se quasi 200 presenze in Serie B con Avellino, Bari, Novara e gli stessi liguri, non ha però ancora esordito in campionato, condizionato da un problema muscolare. Per questo motivo Troise ha dato tanti minuti agli acquisti estivi dei toscani, a partire da Nicolò Gigli, arrivato dal Rimini e che ha quindi già lavorato con il nuovo tecnico amaranto. Cresciuto nella Fiorentina, Gigli ha alle spalle più di 170 presenze in Serie C, disputata anche con Matera e Südtirol, squadra nella quale ha condiviso parte del suo percorso con il rossoblù Fischnaller. Difensore roccioso, alto, bravo in marcatura, ha anche un buon rapporto con il gol (4 nell’ultimo campionato).

Nella retroguardia amaranto c’è anche un po’ di Sardegna. Si tratta di Dario Del Fabro, che rientra nella sua terra da avversario dopo un lungo peregrinare tra diversi campionati. Arrivato in estate dallo Yverdon, formazione del massimo campionato svizzero, in carriera ha vestito anche le maglie di Seraing, nella massima divisione belga, ADO Den Haag (in Eredivisie), Kilmarnock nel primo livello del calcio scozzese e Leeds, in Championship. In Italia vanta invece 88 presenze in Serie B, con Ascoli, Pisa (agli ordini di Gattuso), Novara, Cremonese e Cittadella, oltre a 8 apparizioni con il Cagliari, tra Serie A e Coppa Italia, nelle quali ha potuto affrontare squadre come il Napoli di Higuain e, per ben tre volte, la Juventus di Antonio Conte. Proprio i bianconeri si sono poi assicurati il cartellino e con la formazione Under 23 ha esordito in Serie C, in coppia con il rossoblù Coccolo. Bravo nell’anticipo e abile anche in fase di impostazione, come Gigli pure Del Fabro arriva ai 190cm di altezza e insieme al compagno di reparto forma un duo di clienti difficili sulle palle alte, sia per gli attaccanti avversari che in occasione di calci piazzati a favore.

Dario Del Fabro in azione con la maglia dell'Yverdon | Foto Facebook Yverdon Sport
Dario Del Fabro, nuovo difensore dell’Arezzo, in azione con la maglia dell’Yverdon | Foto Facebook Yverdon Sport

Capitolo terzini. Sulla fascia destra si muove Mirko Lazzarini, classe 2000 che veste l’amaranto dal 2021 e che può ricoprire anche il ruolo di centrale di difesa. Così come il collega sulla fascia opposta, Samuele Righetti, arrivato dopo la stagione con il Lumezzane. Cresciuto tra Torino e Perugia, proprio con gli umbri ha raccolto 8 presenze in Serie B. Nel ruolo di terzino sinistro Troise può contare anche su Lorenzo Coccia, classe 2002, in Toscana dall’anno scorso e che ha disputato la Serie C anche con la Carrarese.

Il centrocampo

In mediana sono arrivate delle importanti conferme. A partire da capitan Settembrini, nato ad Arezzo e anima degli amaranto. Con più di 100 presenze in Serie B tra Entella e Cittadella, Settembrini ha scelto, nell’estate del 2022, di scendere di categoria e passare dal Padova all’Arezzo, per aiutare la squadra della propria città ad ottenere il sogno promozione. Grazie a carisma, tecnica, bravura negli inserimenti e nel recupero palla è una delle colonne del trio in mediana di Trioise.Così come Shaka Mawuli, altra preziosa permanenza in casa Arezzo. Il ghanese, con anche nazionalità italiana, è arrivato ancora una volta in prestito dal Südtirol. Cresciuto nella SPAL, ha vestito anche le maglie di Lucchese e Catanzaro e garantisce grande fisicità e corsa in mediana. Attenzione inoltre alle sue conclusioni dalla distanza. Chi, dopo una buona stagione in amaranto, sta trovando grande continuità in questo avvio di campionato, è il classe 2004 Alessandro Renzi, cresciuto nell’Empoli, che sta godendo del passaggio a una mediana a tre, nella quale si sta ritagliando spazi importanti da mezzala destra.

Giuseppe Mastinu nel match contro l'Arezzo | Foto Alessandro Sanna
Mastinu in contrasto con Settembrini, capitano amaranto, nel match contro l’Arezzo dello scorso campionato | Foto Alessandro Sanna

Un nuovo viso è invece quello di Luca Chierico, ex Olbia arrivato dal Genoa dopo la stagione a Gubbio e cresciuto nelle giovanili della Roma. È inoltre figlio d’arte di Odoacre Chierico, campione d’Italia proprio con i giallorossi nel 1983. Il numero 24 ha esordito in Serie B con la Reggina ed ha alle spalle esperienze anche con Foggia e Piacenza. Dotato di un destro educato, Chierico unisce alla bravura in fase di impostazione grinta e decisione in interdizione. Le sue caratteristiche ne fanno dunque un giocatore completo, in grado di ricoprire diversi ruoli nel centrocampo dinamico dell’Arezzo. In estate è arrivato anche Salvatore Santoro, dopo la buona annata con la Pro Vercelli (Girone A). Giocatore di esperienza per la categoria nonostante sia un classe 1999 (più di 170 presenze), porta in dote ulteriore fisicità per la mediana di Troise, abbinata a qualità e ottima capacità di corsa.

Un'esultanza degli attaccanti amaranto | Foto Facebook S.S. Arezzo
Un’esultanza degli attaccanti amaranto nella scorsa stagione. Da sinistra a destra: Gucci, Pattarello e Guccione | Foto Facebook S.S. Arezzo

L’attacco

Sulla falsariga di quanto accaduto per la mediana, anche l’attacco ha mantenuto i principali interpreti della scorsa stagione. A partire dal numero 10, Emiliano Pattarello, arrivato in casa amaranto nell’estate 2022 dopo diverse esperienze in Serie C con Trento, Arzignano e Renate. Dotato di un insidioso mancino, è cresciuto nelle giovanili del Bologna, e le sue incursioni sugli esterni, fatte di rapidità e precisione nella conclusione, possono risultare determinanti. Nelle ultime due gare è partito dalla panchina, fatto che si può spiegare anche con l’abbondanza in avanti dell’Arezzo, che può fare affidamento di fatto su sei titolari per i posti nel tridente d’attacco. Di questo ne gode certamente Troise, che nell’ultimo periodo può contare anche su un Tavernelli in grande crescita. Arrivato in estate dalla Casertana, dopo una buona stagione (6 gol), il nuovo rinforzo amaranto ha alle spalle quasi 50 presenze in Serie B ed è una risorsa preziosa sia dal punto di vista tecnico, sia da quello tattico, con Tavernelli che può ricoprire tutti i diversi ruoli della trequarti. Completano la batteria di ali Guccione, esperto e fantasioso esterno destro a cui piace rientrare sull’educato mancino, in Toscana dalla scorsa stagione, nella quale ha realizzato 8 gol e 5 assist (è invece a quota 2 gol e 2 assist nell’attuale), oltre al classe 2002 Gaddini, cresciuto nello Spezia e determinante in maglia amaranto sia nella stagione della promozione che nello scorso campionato, grazie alla sua freschezza e alla sua abilità palla al piede (già 2 le reti in questa nuova annata).

Ogunseye in azione con la maglia dell'Olbia
Roberto Ogunseye, nuovo attaccante dell’Arezzo, in azione ai tempi dell’Olbia

Come terminale del tridente offensivo, Troise può puntare su due differenti profili. Il primo è un nuovo arrivo, conoscenza del calcio sardo. Si tratta di Roberto Ogunseye, ex Olbia che arriva dopo l’esperienza altalenante con il Cesena, nella quale non ha trovato gli spazi sperati. Giocatore di grande struttura fisica, ha nel curriculum anche una stagione in Serie B con il Cittadella, oltre ad aver vestito in Serie C maglie importanti come quelle di Modena e Foggia. Ogunseye può essere il riferimento perfetto per finalizzare la grande mole di gioco creata dalla fantasia degli esterni amaranto ed è sicuramente un giocatore difficile da ostacolare nel gioco aereo. Il secondo profilo è l’usato sicuro che risponde al nome di Niccolò Gucci. Più dinamico di Ogunseye, il numero 28 è ad Arezzo dal 2022 ed è stato autore di 12 reti nell’ultimo campionato. Gucci ha alle spalle centinaia di presenze sia in Serie C che in Serie D con squadre come Vis Pesaro, Pro Patria, Pistoiese e Fano. Abile nel trovare gli spazi e la posizione giusta in area, sa distinguersi per tecnica e rapidità di esecuzione, riuscendo inoltre a regalare non di rado delle vere e proprie perle con le sue conclusioni al volo.

Andrea Finiu

TAG:  Serie C Torres
 
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