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Esultanza del Montevarchi sotto la curva | Foto Montevarchi Calcio

L’angolo dell’avversario | Torres, alla scoperta dell’Aquila Montevarchi

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Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. Per la dodicesima giornata del Girone B di Serie C, la Torres ospita al “Vanni Sanna” (sabato 5 novembre, ore 14:30) l’Aquila Montevarchi, la squadra più antica della Toscana, fondata nel 1902.

Le due formazioni rossoblù si sono incontrate più volte (qua numeri e precedenti della sfida), ma la prossima sarà la prima gara nel Terzo Millennio. Alla seconda stagione consecutiva tra i professionisti, dai quali mancavano dal 2006, i toscani non stanno vivendo un bel momento, prolungato dalla sconfitta subita agli ultimi minuti contro l’Entella nella gara di Coppa Italia del 1 novembre. In modo analogo alla Torres con Stefano Udassi, anche l’Aquila Montevarchi ha come presidente un ex calciatore nato nella città che ospita la squadra rossoblù. Si tratta di Angelo Livi, cresciuto nel Montevarchi e con esperienze nel settore giovanile del Torino prima e nell’Aquila poi e nominato presidente dei toscani nel 2014. Andiamo dunque a scoprire gli avversari della Torres nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo
Roberto Malotti, uno degli allenatori più esperti del Girone B (60 anni) è stato l’artefice del ritorno tra i professionisti dell’Aquila Montevarchi. Arrivato sulla panchina toscana nel settembre del 2019, nella stagione successiva ha vinto il proprio girone di Serie D, ottenendo una storica promozione. Anche nel primo anno di Lega Pro la squadra di Malotti ha ben figurato, rimanendo fuori dai playoff solo per la classifica avulsa sfavorevole. Negli anni alla guida dei toscani, Malotti ha prediletto il 3-4-1-2, modulo che però è stato poco utilizzato nella stagione in corso, nella quale l’allenatore di Firenze, dopo le prime partite di assestamento, ha optato spesso per il 4-3-1-2, che ha permesso ai toscani di ottenere le uniche due vittorie in stagione.

Nel post partita dell’ultima gara persa contro il Cesena, Malotti si è reso protagonista di un episodio decisamente inusuale, che ha fatto discutere. Durante le interviste del collega del Cesena, Domenico Toscano, Malotti ha scagliato una schiacciatina dura verso il volto di Toscano, causandogli una ferita alla tempia. I due si sono così aggrediti verbalmente, con i presenti che hanno scongiurato un contatto fisico. Successivamente alla vicenda, l’Aquila Montevarchi ha rilasciato un comunicato sul suo sito ufficiale: “La società Aquila Montevarchi 1902 prende le distanze da quanto accaduto ieri nel nella sala stampa al termine della partita Montevarchi -Cesena e si dissocia dal comportamento tenuto da Mister Malotti. Rinnoviamo le scuse all’allenatore Toscano e a tutta la società del Cesena. Nei prossimi giorni saranno presi provvedimenti disciplinari nei confronti del nostro tesserato per l’atteggiamento antisportivo e non consono alla nostra Società”. Non sembra in discussione, al momento, la presenza di Malotti sulla panchina dei toscani contro la Torres.

La rosa
La linea societaria, per quanto riguarda la costruzione dell’organico, negli ultimi anni è sempre stata coerente. Si è puntato con decisione su giocatori molto giovani, sfruttando anche i prestiti da squadre di categorie superiori. Questa scelta in passato ha pagato in occasione del campionato vinto in Serie D e dell’ottima prima stagione in Lega Pro. Anche in questa stagione la scelta è stata confermata, con l’Aquila Montevarchi che ha l’età media più bassa di tutto il Girone B: 22,2 anni. Nei tre gironi di Serie C, solo la Juventus Next Gen ha un’età media inferiore (20,7 anni), ma è del tutto normale, data la natura della squadra. Nella rosa a disposizione di Malotti, solo tre elementi superano i 25 anni. Da segnalare, in estate, la partenza del miglior marcatore della squadra nello scorso campionato: Diego Gambale, che con i suoi 12 gol ha attirato l’attenzione dell’Avellino che si è assicurato le sue prestazioni in prestito con diritto di riscatto. Andiamo dunque a conoscerli, reparto per reparto.

Tra i pali
Fatto singolare in porta. Dopo un numero non così alto di giornate disputate, in campionato hanno giocato tutti e tre i portieri a disposizione di Malotti. Ha iniziato il campionato Stefano Mazzini, in prestito dall’Atalanta e con esperienze in diverse squadre di Serie C. Un infortunio alla mano, da fine settembre, lo ha però tenuto lontano dai pali. Al suo posto, per una partita, il giovanissimo Alberto Rossi, in prestito dal Parma. Dopodiché, il titolare della porta è diventato Andrea Giusti, che nelle sei partite giocate ha sempre subito gol, ma è anche stato il portiere delle uniche due vittorie in campionato. E nei tre punti conquistati contro la Carrarese è stato l’eroe di giornata, parando un rigore al 99’ sul risultato di 2-1. Un fatto non sporadico per Giusti, che in carriera ha parato ben 11 tiri dal dischetto sui 30 che si è trovato ad affrontare.

La difesa
Quando ha optato per la difesa a quattro, Malotti ha spesso cambiato interpreti. Solo uno è sempre partito titolare: Mattia Gennari. Il numero 5 dei rossoblù, con i suoi 30 anni, è il giocatore più esperto della squadra, avendo anche collezionato oltre 200 presenze in Serie C vestendo, tra le altre, le maglie di Melfi, Fermana, Vis Pesaro e Pistoiese. Gennari ha anche segnato due gol in campionato, entrambi pesanti, entrambi di testa. Uno è stato il gol del pareggio al 94’ contro la Fermana, mentre nella vittoria contro la Carrarese ha aperto le marcature. Un pericolo nelle situazioni da fermo. Al suo fianco si sono alternati diversi compagni. Da Alessandro Tozzuolo (20 anni), cresciuto nel Perugia, a Nicolò Bertola, classe 2003 in prestito dallo Spezia, con cui ha esordito in Serie A, lanciato da Thiago Motta in due spezzoni di partita contro Udinese e Napoli. Anche Lorenzo Chiti, alle prese con un problema fisico, ha giocato al centro della difesa, anche se più volte è stato schierato come terzino sinistro. Proveniente dalla Fiorentina, nel giro di qualche anno è passato dalla Serie D con l’Aglianese all’esordio in Serie C con il Montevarchi.

Per quanto riguarda i terzini, a sinistra ha giocato spesso Sean Martinelli. Il giocatore scuola Perugia ha però subito un infortunio al legamento crociato che lo terrà fuori per tutta la stagione. Al suo posto si sono alternati, oltre a Chiti, sia Antonio Boccadamo, il cui ruolo naturale è quello di terzino destro, sia Steven Nador, classe 2002 forte fisicamente (1,93m) e molto duttile in prestito dalla SPAL. Nador, difensore centrale nato in Germania ma convocato dal Togo, può essere schierato anche come mediano. A destra invece ha spesso giocato Luca Lischi, uno dei veterani dei rossoblù, con i quali ha raggiunto le 150 presenze in tutte le competizioni.

Il centrocampo
Nel centrocampo a tre schierato nell’ultimo mese non è mai mancato Francesco Amatucci. Il più giovane capitano della Serie C, nato nel 2001 a Montevarchi, è il simbolo sia di appartenenza ai colori che del progetto toscano incentrato sui giovani. Cresciuto nelle giovanili del Perugia (era capitano anche con gli umbri), Amatucci veste la maglia della sua città Natale dal 2018 e questa è la terza stagione nella quale porta al braccio la fascia da capitano. Tanto carisma, ma anche tanta presenza in campo, per quello che è il motore del centrocampo dell’Aquila Montevarchi. Come detto, Nador può giocare anche come mediano ed infatti è così che Malotti lo ha schierato il più delle volte. Edoardo Saporiti, trequartista fisico in prestito dal Modena, ha giocato un buon numero di partite da mezzala destra. Per lui anche buone doti da rifinitore, sono infatti due gli assist serviti ai compagni.

Ha giocato come perno del centrocampo anche Andrea Marcucci, classe 1999 ex Roma. In giallorosso da quando aveva 11 anni, arriverà sino alla Primavera, vincendo numerosi titoli sotto la guida di Alberto De Rossi, padre dell’ex capitano romanista Daniele. E proprio Daniele De Rossi in passato ha espresso il suo supporto a Marcucci, tramite videomessaggio. Arrivato in estate dalla Reggina, Marcucci vanta anche qualche presenza in Serie B con Foggia ed Entella. Completano il centrocampo il numero 10 Simone Biagi, dal 2018 in Toscana, e il giovanissimo Niccolò Pietra (19 anni) in prestito dallo Spezia.

Il trequartista
Da quando ha scelto il 4-3-1-2, Malotti ha preferito il più delle volte, nel ruolo dietro le punte, Giulio Giordani. Il secondo elemento più esperto del Montevarchi (28 anni) è anche quello che ha realizzato più gol. Sono infatti tre i gol messi a segno e, proprio come l’altro più “anziano” della squadra Gennari, tutti in occasioni importanti. Se contro Carrarese e Ancona ha sbloccato la partita in entrambe le situazioni, portando rispettivamente ai risultati di pareggio e vittoria, contro la Carrarese ha segnato il gol del trionfo. Trequartista forte fisicamente (1,84m), Giordani ha dimostrato di poter essere pericoloso in diversi modi, segnando di testa, con un tap-in e su calcio di rigore. Ha giocato per la maggior parte della sua carriera in Serie D, con un’esperienza al Savoia in Lega Pro nel 2014.

L’attacco
Gabriele Kernezo è il giocatore più presente nelle coppie d’attacco schierate dal primo minuto. Malotti lo conosce bene, in quanto lo ha allenato nella stagione 2018/2019 al San Donato Tavarnelle. Arrivato in estate dallo Scandicci (Serie D), Kernezo nasce come ala sinistra, ma si è ben adattato al ruolo di seconda punta, realizzando un gol e confezionando due assist.

Uno dei simboli dell’Aquila Montevarchi è Sulayman Jallow, protagonista della promozione in Serie C del 2020/2021 con ben 21 gol, che gli sono valsi il titolo di capocannoniere del Girone E. Attaccante alto 1,90m, ma dotato di buona velocità, Jallow è molto abile nel proteggere palla e a farsi trovare al posto giusto nel momento giusto, ma è anche un ottimo uomo assist, capace di servire al meglio i compagni (ben 9 gli assist nell’anno della promozione). Il gambiano nella scorsa stagione ha realizzato 6 gol e 5 assist, mentre in questo campionato deve ancora sbloccarsi. Giocatore simile a Jallow è Jonathan Italeng, classe 2001 arrivato in prestito dall’Atalanta, dopo la scorsa annata passata a Taranto prima e a Lecco poi. Con la Primavera nerazzurra ha vinto campionato e Supercoppa, quest’anno è arrivata la prima gioia tra i professionisti, con il gol segnato alla Virtus Entella.

Andrea Finiu

TAG:  Serie C Torres
 
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