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L’angolo dell’avversario | Torres, alla scoperta dell’Ancona

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Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La Torres corre verso la 13^ giornata del Girone B della Lega Pro 2023/2024. I rossoblù scenderanno in campo, sul prato delVanni Sanna, domenica 12 novembre alle 14:00. L’avversario designato è l’Ancona, che con il ritorno di Colavitto ha trovato un buon ritmo (vedi qui il momento delle due formazioni). L’Ancona è alla terza stagione consecutiva di Lega Pro ed è guidato dall’aprile dal 2022 dall’imprenditore malese Tony Tiong, amministratore delegato delle attività del nonno Tiong Hiew King, possessore di un patrimonio di 1 miliardo di dollari, secondo Forbes. Tuttavia nella passata stagione le attese dei tifosi sono state parzialmente tradite e nel recente calciomercato estivo l’età media della rosa si è abbassata molto. Il presidente Tiong, prima dell’inizio del campionato, ha infatti dichiarato come questo sia un anno di transizione per i biancorossi e che la società punta a competere per il salto di categoria in tre anni. Fondata nel 1905, l’Ancona ha partecipato per due volte alla Serie A (nel 1992 e nel 2003) ed ha raggiunto la finale di Coppa Italia nel 1994, perdendo contro la Sampdoria. Diversi volti noti hanno vestito la maglia biancorossa, come i due portieri Sirigu e Storari, Ganz, Lentini. Con l’Ancona ha inoltre esordito in Serie A uno degli eroi del triplete interista, Pandev, e ha disputato poche presenze un campione del mondo come l’argentino Oscar Ruggeri. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo
L’inizio difficile dei biancorossi ha portato alla decisione di cambiare guida tecnica, salutando Marco Donadel e ritrovando Gianluca Colavitto, già arrivato nell’estate del 2021 all’Ancona, che ha guidato sino alla terzultima giornata dello scorso campionato, prima di essere sostituito proprio da Donadel. Laureato in giurisprudenza, Colavitto ha fatto parte delle giovanili del Napoli, con le quali ha potuto affrontare in allenamento Maradona. Dal Napoli è passato poi proprio alla Torres, dove ha trascorso solo la stagione 1990/91. Poi esperienze come Juve Stabia e Avellino, prima di un ritiro prematuro, causa infortuni. In seguito, tanta forza di volontà e sacrificio. Si è alternato tra un lavoro da operaio e la passione di allenatore. Passione che ora lo ha portato di nuovo alla guida dell’Ancona. Il modulo più utilizzato in carriera è il 4-3-3, che ha riproposto anche da quando è tornato nelle Marche, archiviando così il 3-5-2 proposto da Donadel.

Colavitto, tecnico dell'Ancona nella sala stampa del Vanni Sanna
Colavitto, tecnico dell’Ancona nella sala stampa del Vanni Sanna lo scorso campionato

La difesa
Reparto completamente rivoluzionato. Il pacchetto dei centrali è cambiato del tutto, con anche la perdita di due pilastri della passata stagione come De Santis e Mondonico, rimasti nella categoria rispettivamente con Pineto e Renate. Anche il passaggio definitivo di Bianconi al Lecco in Serie B ha segnato una perdita importante. Tra i nuovi centrali il giocatore con più esperienza è Pellizzari, classe 1997 arrivato dopo l’esperienza con la Fermana. Il numero 30, cresciuto tra Cesena e Juventus, è sino ad ora uno dei due centrali di riferimento nella linea a quattro di Colavitto. La coppia è completata dal classe 2001 Stefano Cella, arrivato dopo una buona stagione alla Virtus Verona, nel Girone A. Nonostante la giovane età vanta 75 presenze in Serie C e anche lui può contare su una struttura fisica importante oltre ad una buona capacità nell’impostazione del gioco. Tra i centrali a disposizione di Colavitto anche un altro giovane come Filippo Marenco. Il classe 2003, cresciuto tra Bologna e Fiorentina, è alla terza stagione nei professionisti, dopo le precedenti due trascorse con la Viterbese. Abile nel gioco aereo, forte dei suoi 187cm, il giovane centrale ha mostrato anche grande affidabilità nell’uno contro uno ed è uno dei prospetti più intriganti della serie, nel suo ruolo. Al centro può giocare anche il gigante scuola Fiorentina Eduard Dutu, nella passata stagione al Gubbio.

Capitolo terzini. In queste prime gare dal suo ritorno Colavitto ha cambiato spesso gli interpreti. A destra si è visto Barnabà, altro 2001, cresciuto nel Bologna. Nasce come terzino destro, ma è in grado anche di giocare più avanzato e sta affrontando la sua seconda stagione nelle Marche. Nelle ultime gare Colavitto ha però optato per Clemente, terzino destro in prestito dalla Pro Vercelli che ha trovato il primo gol stagionale due giornate fa contro la Fermana grazie a un grande destro da fuori area. Sulla sinistra si sono alternati il classe 2002 Agyemang, cresciuto nelle giovanili del Bologna, e  Alessandro Martina, tra i punti fissi della passata stagione. Cresciuto tra Trapani e SPAL, il classe 2000 vanta già più di 80 presenze in Lega Pro.

Il centrocampo
Tra le perdite principali del reparto c’è quella del centrocampista scuola Roma Pier Luigi Simonetti, approdato in estate al Benevento. Con il suo addio l’Ancona ha perso un giocatore duttile con ottime doti sia in fase realizzativa che di assist. Insieme a lui in diversi hanno lasciato la costa dell’Adriatico, tra cui un giocatore come Prezioso, che tanto è stato utile nella passata stagione e che si è accasato al Potenza. È invece rimasto nelle Marche Lorenzo Paolucci, acquistato nel 2022 dall’Union Saint Gilloise, formazione della massima serie belga con cui Paolucci è riuscito a conquistare l’accesso ai preliminari di Champions League. Bravo nel palleggio e pericoloso in zona gol, Paolucci è uno dei giocatori biancorossi più esperti, ma non scenderà in campo  al Vanni Sanna per squalifica. Sarà invece della gara il fulcro del centrocampo, il capitano Emanuele Gatto, altro importante acquisto dell’estate 2022. Arrivato dal Südtirol, con il quale ha vinto da protagonista il Girone A della Lega Pro ‘21/’22, Gatto è leader non solo a livello caratteriale, ma anche tecnico e da lui si sviluppano le geometrie dell’Ancona.

Per completare il trio in mediana, Colavitto potrà ricorrere al giovane acquisto estivo Steven Nador, con doppio passaporto tedesco e del Togo. Il mediano, arrivato dalla SPAL dopo la stagione al Montevarchi, può mettere i suoi 193cm di altezza al servizio della squadra, che gli consentono di dominare il gioco aereo in mezzo al campo. Profilo simile anche per il classe 2002 Coli Saco, franco-maliano cresciuto anche tra Sochaux, Milan e Napoli, che ha disputato il passato campionato alla Pro Vercelli, segnando anche tre reti. Dotato di un discreto mancino e di buone capacità di inserimento, ha svolto la preparazione 2023 con il Napoli campione d’Italia. Completano la mediana la conferma di Basso e l’arrivo di Gavioli, cresciuto nell’Inter, con cui ha vinto diversi trofei a livello giovanile, tra cui il campionato Primavera nel 2018 al fianco di Zaniolo. La passata stagione l’ha trascorsa con la maglia della Pro Patria. Tra questi nomi usciranno fuori le due mezzali che si affiancheranno a Gatto, con Saco abbastanza certo di una maglia da titolare.

L’attacco
Salutato l’ex Cagliari Melchiorri, il quale aveva avuto un ottimo impatto al suo arrivo a gennaio e accasatosi ora alla Recanatese, il peso dell’attacco ricade in gran parte sulle spalle dell’esperto bomber Spagnoli, miglior realizzatore biancorosso della passata stagione con 12 reti davanti a Di Massimo (11), approdato al Gubbio. Il numero 9 dell’Ancona è di fatto l’unico superstite, insieme al giovane Mattioli, del reparto offensivo della scorsa stagione. Reduce da un problema al polpaccio, dovrebbe recuperare per la gara di domenica.L’alternativa nel ruolo centrale del tridente biancorosso è costituita da Julian Kristoffersen, gigante norvegese giramondo. Dopo l’inizio in patria, Kristoffersen ha avuto esperienze non esaltanti nei massimi campionati di Danimarca e Svezia, oltre ad aver vestito la maglia del Jeonnam Dragons in Corea del Sud. Nel 2020 è arrivato in Italia, alla Salernitana, con cui ha anche esordito in Serie A. In mezzo anche una parentesi al Cosenza e una alla Virtus Verona, con cui ha vissuto la seconda parte della scorsa stagione, realizzando 4 gol in 12 presenze. Il numero 20 biancorosso sfiora i due metri di altezza ed è naturalmente la minaccia principale sulle palle alte.

Spagnoli e Cioffi Ancona
Spagnoli e Cioffi, attaccanti dell’Ancona

Dal suo ritorno in panchina Colavitto ha avuto le idee molto chiare su chi dovesse ricoprire il ruolo di ala nel tridente offensivo. Sulla destra la maglia da titolare spetta al numero 10 Antonio Energe, cresciuto nel Napoli ed arrivato dopo una buona stagione alla Carrarese. Energe garantisce velocità e qualità in avanti, come dimostrano i 6 gol segnati l’anno scorso a Carrara. Il suo mancino educato lo rende pericoloso quando si accentra per concludere in porta. Così come negli altri reparti, anche in avanti si è optato per la linea verde, con l’inserimento del talentuoso Cioffi dal Napoli (7 gol con il Pontedera nella passata stagione. Antonio Cioffi, tra i giovani più interessanti del girone, è un giocatore tecnico, rapido, capace di svariare su tutto il fronte offensivo e può portare imprevedibilità nella manovra d’attacco, soprattutto rientrando sul suo destro di qualità. Un’altra arma da inserire a gara iniziata è Lorenzo Peli, scuola Atalanta arrivato dopo una stagione passata tra Novara e Pontedera. Giocatore offensivo, rapido, tecnico, Peli nasce come ala destra e vanta anche una decina di presenze in Serie B tra Como e Reggina.

Andrea Finiu

TAG:  Serie C Torres
 
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