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Samuele Parlati durante AlbinoLeffe-Sestri Levante | Foto Facebook U.C. AlbinoLeffe

L’angolo dell’avversario | Torres, alla scoperta dell’AlbinoLeffe

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Seconda gara ufficiale della stagione per la Torres, che vede all’orizzonte il secondo turno della Coppa Italia di Serie C. Partita in programma al Vanni Sanna, sabato 17 agosto alle ore 21:00. Davanti ci sarà l’AlbinoLeffe, impegnato nel Girone A di Serie C e reduce da una 13^ posizione nello scorso campionato, che nel turno precedente ha superato il Sestri Levante (vedi qui il momento delle due squadre). I blucelesti, nati nel 1998 dalla fusione tra Albinese e Leffe, vantano nella loro storia 9 partecipazioni alla Serie B, oltre alla vittoria nel 2002 proprio della Coppa Italia di Serie C. I lombardi hanno visto tra le proprie fila giocatori come Belotti, Diamanti e gli ex Cagliari Marchetti, Sau, Gobbi, Cocco e Pelizzoli. Ma la gara di sabato sarà anche la prima da ex per il nuovo rossoblù Brentan, arrivato a Sassari proprio dopo due stagioni all’AlbinoLeffe. Tra i protagonisti avvicendatisi sulla panchina bluceleste spicca su tutti Emiliano Mondonico. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo incontro.

L’allenatore e il modulo
Il proprietario della panchina bluceleste è Giovanni Lopez, che nella sua carriera da calciatore ha vinto per due volte la Coppa Italia, nel 1997 e 1998, indossando le maglie di Vicenza e Lazio. Il suo percorso da allenatore inizia invece nel 2006, come vice nella Cisco Roma, squadra della quale diventerà poi l’allenatore. Nel 2010 diventa il vice di Reja alla Lazio, ruolo che ricopre per un biennio e mezzo. Segue poi una lunga esperienza in Serie C, a partire dal ritorno a Vicenza, questa volta nelle vesti di tecnico, passando  per Lucchese, Viterbese, Pistoiese e infine AlbinoLeffe, che guida dall’estate del 2023.

Giovanni Lopez, allenatore dell'AlbinoLeffe | Foto Facebook U.C. AlbinoLeffe
Giovanni Lopez, allenatore dell’AlbinoLeffe | Foto Facebook U.C. AlbinoLeffe

Il modulo più impiegato in carriera da Lopez è il 3-5-2, che sta riproponendo anche in questa avventura lombarda. Il tecnico romano eredita dalla sua carriera da difensore una particolare attenzione alla fase difensiva, ma l’accortezza dell’AlbinoLeffe non deve essere intesa come rinuncia all’attacco. I blucelesti sanno infatti rendersi decisamente pericolosi sulle ripartenze, sfruttando bene gli esterni e la rapidità degli uomini offensivi.

Tra i pali
L’età media molto bassa della rosa lombarda emerge subito se si guarda al titolare della porta bluceleste. Il classe 2002 Christian Marietta è infatti stato confermato dopo l’ottima stagione appena disputata, nella quale ha mantenuto la propria porta inviolata per ben 16 volte, secondo miglior dato del Girone A dopo le 17 volte di Donnarumma, Confente e Festa, che difendevano la porta delle prime tre della classe. Un ottimo livello di affidabilità, per il giovane portiere scuola Alessandria, transitato anche al Rimini. Alle sue spalle c’è ancora una volta il coetaneo Pratelli, mentre è tornato dal prestito al Livorno il classe 2004 Facchetti.

La difesa
Reparto abbastanza alterato dal mercato estivo, con le partenze dei centrali Gatti e Marchetti, rispettivamente alla Casertana e alla Pro Vercelli, oltre all’addio di Milesi, svincolato. Per rimediare ai saluti di tre dei difensori centrali più presenti della scorsa stagione, l’AlbinoLeffe ha puntato su dei profili giovani e interessanti. Come Simone Potop, cresciuto nel Torino, con una parentesi anche al Milan, e reduce dal campionato con il Fiorenzuola, nel Girone A. Tosto, solido e strutturato fisicamente, potrà essere un fattore importante per i lombardi. Da segnalare poi l’arrivo del giovane Evangelisti, scuola Empoli in forza al Pineto nella scorsa stagione, oltre alla promozione in prima squadra di Zambelli e Freri, conseguenza della forte volontà della società di puntare sulla linea verde. A fare da chioccia ci sarà il capitano, Borghini, perno della difesa con il vizio del gol, che si prepara al quinto campionato in bluceleste, oltre a Baroni, classe 1998 scuola Fiorentina.

Diego Borghini, capitano dell'AlbinoLeffe | Foto Facebook U.C. AlbinoLeffe
Diego Borghini, capitano dell’AlbinoLeffe | Foto Facebook U.C. AlbinoLeffe

Il centrocampo
Piccola rivoluzione anche in questa zona del campo, con tanti giocatori ai saluti. A partire da Brentan, ora alla Torres e che giocherà la gara di sabato da ex, passando per pedine fondamentali come Doumbia, approdato in Serie A al Venezia, sino a Piccoli, svincolato. Il mercato ha invece portato in dote Samuele Parlati, centrocampista centrale dagli ottimi piedi e dal potente tiro, con enorme esperienza in Serie C e 5 apparizioni in Serie B con l’Ascoli, arrivato dopo la buona stagione al Monterosi. Confermato invece l’esperto Zanini, uomo-assist in grado di ricoprire diversi ruoli a centrocampo. Così come Munari, scuola Torino andato a segno contro il Sestri Levante nel turno precedente e che può giocare sia come esterno che più dentro il campo. Chi invece fa della fascia destra il suo habitat naturale è Mihai Gușu, vera colonna dell’Albinoleffe, con cui gioca dal 2017. All’occorrenza, può ricoprire anche il ruolo di terzino e difensore centrale, in virtù della buona fisicità di cui dispone. Caratteristiche simili per il giovane Giannini, arrivato dal Napoli e che predilige muoversi sulla corsia di sinistra.

Davide Munari, centrocampista bluceleste, durante Albinoleffe-Sestri Levante | Foto Facebook U.C. AlbinoLeffe
Davide Munari, centrocampista bluceleste, durante Albinoleffe-Sestri Levante | Foto Facebook U.C. AlbinoLeffe

L’attacco
Il reparto offensivo ha salutato l’esperienza di Arrighini, svincolato, e Carletti. Gli uomini di mercato blucelesti si sono allora assicurati le prestazioni di Mattia Mustacchio, profilo di lusso per la categoria, con 275 presenze in Serie B alle spalle, oltre a 5 apparizioni in Serie A con la Sampdoria. L’esperto attaccante, reduce dai 12 gol con la Pro Vercelli nel Girone A, oltre a sapersi muovere al meglio su tutto il fronte offensivo, non lasciando molti punti di riferimento, può essere determinante anche nel guidare i giovani compagni, grazie al suo carisma e all’esperienza maturata. In avanti l’attaccante di peso è invece il classe 2000 Longo, in virtù dei suoi 191cm di altezza. Scuola Fiorentina, nella scorsa stagione in bluceleste ha siglato 4 reti in 29 gare. Ma rimane un cliente scomodo per diverse difese, soprattutto nel gioco aereo. Tra chi punta ad una maglia da titolare c’è anche il nuovo arrivo Capelli, che ha siglato il gol vittoria nella gara contro il Sestri Levante. La scorsa stagione, la prima tra i professionisti, ha realizzato 5 gol e 5 assist con la maglia del Lumezzane.

Zoma, talento dell'AlbinoLeffe, festeggia un gol nella scorsa stagione | Foto Facebook U.C. AlbinoLeffe
Zoma, talento dell’AlbinoLeffe, festeggia un gol nella scorsa stagione | Foto Facebook U.C. AlbinoLeffe

Chi invece, salvo sorprese, è certo di una maglia da titolare nella coppia d’attacco è il giovane e talentuoso Mohamed Alì Zoma. Il classe 2003, che ha deciso di vestire la numero 10 per questa stagione, è un profilo più che intrigante, capace nella scorsa stagione con l’AlbinoLeffe di mettere a referto 9 gol e 4 assist. Nonostante la giovane età, ha alle spalle 81 apparizioni in terza serie ed è una seconda punta rapida e tecnica, capace di giocare anche come ala di un eventuale tridente offensivo. Gli strappi di Zoma in campo aperto e le qualità nel dribbling hanno dimostrato di poter mettere in difficoltà difese di spessore (chiedere per informazioni a Triestina e Mantova) e non è difficile ipotizzare a breve termine un salto di categoria per il giovane funambolo, se riuscirà a mantenersi su questi livelli.

Andrea Finiu

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