Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La 10^ giornata del Girone B della Serie C 2024/2025 chiama e la Torres è pronta a rispondere. L’impegno è di quelli tosti, perché tra le mura del Vanni Sanna arriverà la Ternana, che punta all’immediato ritorno in Serie B (clicca qui per i numeri della gara). Fischio d’inizio alle ore 15:00 di domenica 20 ottobre. Fondata nel 1925, la società umbra ha alle spalle 30 campionati di Serie B, con anche 2 stagioni disputate in Serie A, negli anni Settanta. Tra gli ex giocatori rossoverdi, bisogna ricordare Vincenzo D’Amico e Paolo Di Canio. Ma in Umbria sono passati anche diversi interpreti della Serie A degli anni Duemila. Come Candreva e Miccoli, ma anche Zampagna, Frick e Delneri in panchina. Tra sassaresi e rossoverdi pure diversi interpreti condivisi. Da una leggenda della Torres come Marzio Lepri, che ha iniziato la carriera a Terni, sino a Silvano Gelli, difensore rossoblù negli anni Settanta (116 presenze e 2 gol), tra i migliori interpreti del ruolo visti a Sassari, che ha poi disputato la Serie B con la Ternana. Si prosegue poi con Francolino Fiori, che ha vestito entrambe le maglie negli anni Novanta (clicca qui per l’intervista ai nostri microfoni), passando per Alberto Mari, che ha guidato le due squadre dalla panchina, sino a Cristian Bucchi, transitato in rossoverde da giocatore e a Sassari da allenatore. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.
L’allenatore e il modulo
L’estate ha portato ad un cambio in panchina, con i rossoverdi che hanno deciso di puntare su Ignazio Abate, reduce dalla buona esperienza alla guida del Milan Primavera e alla sua prima stagione da allenatore tra i professionisti. Da giocatore Abate ha nel curriculum 292 apparizioni in Serie A, con Empoli, Torino, ma soprattutto Milan, con cui ha vinto anche uno scudetto, oltre a disputare diverse gare in Champions League. La carriera in panchina inizia nel 2021, nelle giovanili rossonere, che scala, come detto, sino ad arrivare alla guida della Primavera. In questo avvio di stagione il nuovo tecnico degli umbri ha puntato sul 4-2-3-1, che a seconda delle situazioni si può declinare o in un 4-4-2 o in un 4-3-3, modulo più utilizzato da Abate in carriera.
Tra i pali
La retrocessione ha portato ad una inevitabile rivoluzione in casa umbra, che non ha risparmiato neanche il ruolo del portiere, ora affidato a Gianmarco Vannucchi, cresciuto nella Juventus e reduce dall’esaltante stagione con il Taranto di Capuano, che lo ha visto tra gli assoluti protagonisti, con 17 reti inviolate sulle 42 gare stagionali disputate. E anche in questo campionato è ripartito più che bene, subendo gol solo in 3 gare sulle 8 disputate. Portiere di esperienza, ha alle spalle più di 200 gare in Serie C, con anche maglie pesanti come quelle di Padova e Alessandria, oltre a 4 apparizioni in Serie B con la Salernitana. Alle sue spalle Vitali, classe 1999 cresciuto nelle giovanili rossoverdi, e il giovane Franchi, scuola Udinese e passato anche per le giovanili del PSG, al fianco di Xavi Simons.
La difesa
Rivoluzione sì, ma anche certezze. Come quelle date dalla permanenza del capitano Marco Capuano, alla prima partecipazione alla Serie C. Centrale di categoria superiore, in carriera ha disputato 105 gare in Serie A, con Cagliari, Pescara, Crotone e Frosinone, oltre a 178 presenze in Serie B. Serie cadetta che ha vinto da protagonista nel 2012 con il Pescara allenato da Zeman, al fianco di Insigne, Immobile e Verratti, oltre al successo conquistato con il Cagliari nel 2016. Difensore duttile, Capuano è abile non solo nel gioco aereo, grazie alla buona struttura fisica, ma anche nell’anticipo e in marcatura. Inoltre la sua esperienza e il suo carisma lo rendono un uomo cardine anche all’interno dello spogliatoio. Caratteristiche condivise dall’argentino Tiago Casasola, che ricopre il ruolo di terzino destro ma che, all’occorrenza, può giocare anche come centrale. La sua imponente struttura fisica (1,89m) lo rende un terzino atipico, difficile da superare sulle palle alte e da fermare in campo aperto, grazie anche alla buona facilità di corsa. Bravo in fase di impostazione, dotato di un ottimo destro, potente e preciso, Casasola non solo sa arrivare alla conclusione da lontano, ma è anche un ottimo tiratore dagli undici metri. La bravura di testa e negli inserimenti completa il quadro di un difensore molto presente nelle azioni da gol. Arrivato in Umbria nel 2023, ritorna in Serie C dopo l’esperienza con l’Alessandria nel 2017, ma la sua casa è la Serie B, in cui ha messo insieme 253 presenze condite da 27 gol e 29 assist, con anche Perugia e Salernitana, tra le altre.
Arriviamo ai rinforzi estivi. A Terni è arrivata l’esperienza di Giuseppe Loiacono, partner di Capuano nella coppia di centrali. Giocatore abituato a competere per la vetta, come testimoniano i due successi in Serie C con Foggia e Reggina (nel 2017 e 2020), squadre con cui ha disputato anche la Serie B per un totale di 112 presenze. Nell’ultima stagione ha giocato nel Crotone, nel Girone C. Dove ha incrociato Fabio Tito, ex capitano dell’Avellino e terzino mancino molto prolifico in fase di rifinitura, arrivato in rossoverde in estate. Le quasi 300 presenze in Serie C non lasciano dubbi sull’affidabilità nella categoria di Tito, che è però alle prese con il recupero da un problema muscolare e dunque la sua presenza al Vanni Sanna è al momento incerta. Abate può però contare pure sull’esperienza e sulla corsa di Bruno Martella, altro volto nuovo, arrivato dopo l’annata con la Feralpisalò in Serie B, categoria nella quale conta 201 presenze. Per il terzino sinistro, devastante in campo aperto, anche 83 gare in Serie A, vissute tra Crotone e Brescia. A tanta esperienza si aggiunge la freschezza di Francesco Donati, classe 2001 scuola Empoli che ha terminato la scorsa stagione all’Arezzo (con anche alle spalle la Serie B con l’Ascoli), oltre a quella di Maestrelli, centrale fisico cresciuto nel Frosinone e arrivato dopo l’ultimo biennio trascorso alla Turris.
Il centrocampo
La coppia in mediana sembra avere una connotazione ben definita, soprattutto dopo che Samuele Damiani, ex Palermo, Empoli e Juventus Next Gen, tra le altre, è stato costretto a un lungo stop in seguito ad un brutto infortunio. Abate dovrà quindi fare a meno di un giocatore importante, ma le risposte che sono arrivate dai suoi gli possono far dormire sonni tranquilli. Il posto di Damiani è stato preso dall’olandese Kees de Boer, classe 2000 arrivato a Terni la scorsa stagione e cresciuto nelle giovanili dell’Ajax, con pure una stagione di Eredivisie disputata con l’ADO Den Haag nel curriculum. Centrocampista estremamente duttile e fisico, sa disimpegnarsi bene sia in fase difensiva che offensiva. Bravo nello smistare la palla, è dotato di un ottimo destro, che sa sfruttare anche in precisi cambi di gioco. Abile nel proteggere e recuperare palla, è un elemento prezioso davanti alla difesa. Così come il giovane Corradini, classe 2002, umbro e cresciuto tra Perugia e Fiorentina, punto fermo di questo avvio di stagione. Arrivato in estate in prestito dallo Spezia, ha già alle spalle una stagione di Serie C, vissuta con la Pro Vercelli. Centrocampista duttile, sa come dare i tempi di gioco alla squadra e la sua visione, abbinata al suo sapiente mancino, sono armi importanti a disposizione di Abate.
Versatilità e qualità sono le caratteristiche principali del centrocampo rossoverde, che può contare anche su Michele Carboni, nato a Sassari e arrivato in estate in Umbria in prestito dal Cagliari. Il classe 2004, alla prima annata tra i professionisti, ha avuto sino ad ora un ottimo impatto, trovando 2 gol e dimostrandosi prezioso grazie a duttilità e mancino educato. In questo avvio di campionato Abate ha invece dovuto fare a meno di Salvatore Aloi, tenuto fuori a lungo da un problema fisico, ma che nell’ultima settimana ha ripreso ad allenarsi con il gruppo e dovrebbe essere a disposizione per la gara di Sassari. Tra gli elementi più importanti del Pescara nell’ultimo biennio, ha vestito anche la maglia dell’Avellino e, in Serie B, quella del Trapani. Mediano di affidabilità, carisma, corsa e buona qualità, le sue caratteristiche saranno delle carte pesanti a disposizione dei rossoverdi, una volta ritrovata la migliore condizione fisica.
L’attacco
Il trio di giocatori a supporto della punta ha diversi interpreti a disposizione, che possono agire sia sulla fascia sia come trequartista centrale. Tra questi, si distingue per esperienza Alessio Curcio, classe 1990 noto in Sardegna, dove ha ben figurato con la Nuorese prima e con l’Arzachena poi. Con gli smeraldini, in particolare, ha realizzato 13 gol e 9 assist nel campionato di Serie C 2017/2018, trascorso al fianco anche di Casini, che domenica ritroverà da avversario. Arrivato a Terni in estate, dopo l’ottima stagione alla Casertana (16 reti stagionali), il numero 11 rossoverde è stato tra i protagonisti della cavalcata del Catanzaro nel 2023, culminata con la promozione in Serie B. Curcio è così uno specialista della terza serie italiana, nella quale ha disputato più di 400 gare, con anche formazioni blasonate, tra le quali Vicenza, Catania e Foggia. Nonostante stia ancora crescendo dal punto di vista fisico, Curcio con la sua classe può essere letale in qualsiasi momento della gara ed è di certo un lusso per la categoria.
Ma la qualità in avanti è tanta e risponde pure al nome di Emanuele Cicerelli, tra i colpi più importanti del mercato estivo. Reduce dall’esperienza al Catania (Girone C), nelle precedenti cinque stagioni ha giocato in Serie B, con Reggina, Frosinone, Salernitana e Foggia. Giocatore che predilige stazionare sulla sinistra, per accentrarsi e concludere con il destro, può agire anche dietro la punta, grazie alle indiscusse doti nell’uno contro uno e alla visione di gioco. Estro, dribbling ed esperienza le caratteristiche del nuovo numero 10 della Ternana, già arrivato a 5 gol e 4 assist in stagione.Un altro volto nuovo è quello di Federico Romeo, classe 2002 che nonostante la giovane età sa cosa come si vince un campionato. Arrivato in estate dalla Juve Stabia, proprio con i campani è stato tra i protagonisti della cavalcata verso la Serie B, con 4 reti in 30 presenze. Giocatore dinamico, rapido ed estremamente duttile, può giocare in diverse zone del centrocampo e su entrambe le fasce. In questo avvio di stagione lo si è visto principalmente sulla corsia di destra. Nell’ultima gara si è inoltre sbloccato lo spagnolo Carlos Mattheus, altra soluzione per l’attacco umbro, arrivato in estate dopo aver militato nella seconda squadra dell’Athletic Bilbao. Trequartista longilineo, abile nel muoversi su tutto il fronte d’attacco, deve ancora riuscire a farsi spazio in un reparto molto affollato.
Chi invece lo spazio se lo è preso tutto è Pietro Cianci, terminale offensivo rossoverde e autore sino ad ora di 6 gol, che valgono l’attuale titolo di capocannoniere del girone. Arrivato dopo la stagione trascorsa tra Taranto e Catania, il numero 71 degli umbri è una prima punta nel pieno della maturazione, che fa del fisico imponente (1,96m) il principale punto di forza. Pericolo numero uno sui calci piazzati e sui cross, prezioso riferimento in avanti in grado di far salire la squadra, ma dotato anche di un ottimo sinistro, in carriera ha messo insieme 289 gare e 66 reti in Serie C, disputata anche in piazze calde, tra le quali Bari, Reggiana e Catanzaro, con cui ha vinto il campionato nel 2023. Per spiegare la profondità e forza della rosa a disposizione di Abate, basti pensare che dietro a Cianci c’è Alfredo Donnarumma, ritornato in Serie C dopo undici anni di assenza, trascorsi tra Serie B (254 presenze e 91 gol) e Serie A. La serie cadetta l’ha vinta per due anni di fila, nel 2018 con l’Empoli e nel 2019 con il Brescia, segnando rispettivamente 21 e 25 gol (questi ultimi validi per il titolo di capocannoniere). Con le rondinelle anche un campionato di Serie A disputato, nel 2019/2020. Reduce da una stagione in Serie B, trascorsa al Catanzaro, stranamente non esaltante dal punto di vista realizzativo, è un attaccante dinamico, tecnico, rapido nella conclusione e rapace in area. Un lusso estremo per la Serie C, specialmente nel ruolo di subentrante. Completa il pacchetto di prime punte Alexis Ferrante, italo-argentino rientrato a Terni dopo l’annata trascorsa al Benevento.
Andrea Finiu