Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La Torres è attesa da una gara prestigiosa, valida per la 16^ giornata del Girone B della Serie C 2024/2025 e in programma alle ore 17:30 di sabato 23 novembre. I rossoblù di Greco scenderanno infatti sul prato dello Stadio Paolo Mazza di Ferrara per affrontare i padroni di casa della SPAL, al secondo anno consecutivo di Serie C dopo la retrocessione del 2023 e in ripresa dopo un inizio non facile di stagione (clicca qui per i numeri della gara). La SPAL (Società Polisportiva Ars et Labor), fondata nel 1907, ha disputato diverse volte la Serie A e la Serie B e tra le proprie fila si sono formati diversi giocatori, da Fabio Capello a Reja, passando per Saul Malatrasi e Delneri, sino a Paramatti e Armando Picchi, capitano della Grande Inter. In tempi più recenti sono invece passati per Ferrara giocatori come Meret e Giuseppe Rossi. La maglia della SPAL è stata vestita, per più di cento volte, anche dall’attuale allenatore della Torres Alfonso Greco, che affronterà ancora una volta il suo passato. Nel corso degli anni, sulla panchina estense si sono seduti tecnici come De Biasi, Ferruccio Mazzola e i due ex Cagliari Allegri e Semplici, artefice della doppia promozione tra 2016 e 2017. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.
L’allenatore e il modulo
Dopo la scorsa travagliata annata, la SPAL ha deciso di affidare la panchina ad un nuovo tecnico, Andrea Dossena, secondo allenatore più giovane del girone al pari di Bonera (Milan Futuro). L’ex giocatore di Udinese, Napoli e Liverpool, tra le altre, ha iniziato la carriera da allenatore nel 2019, alla guida del Crema, in Serie D, categoria poi affrontata con il Ravenna, prima di arrivare, nel 2022, alla prima panchina tra i professionisti, in seguito alla chiamata del Renate, con cui raggiunge il secondo turno dei playoff. Nel 2023 si accasa alla Pro Vercelli e raggiunge ancora una volta i playoff, in quella che è stata l’ultima esperienza prima del suo approdo a Ferrara. Dopo aver iniziato il campionato proponendo un 4-3-3, nell’ultimo periodo Dossena ha virato sul 3-5-2, con la squadra che, a seconda delle necessità, può cambiare disposizione a gara in corso, abbracciando anche un 4-4-2 o un 4-2-3-1.
Tra i pali
Nelle ultime due gare, vittoriose, a difesa della porta biancazzurra c’era il giovane del vivaio della SPAL Cesare Galeotti, che ha saputo sfruttare un periodo non positivo di Melgrati, collega più esperto, per rilanciarsi come titolare dopo la buona seconda parte dell’ultimo campionato disputata a Ferrara. L’esperienza di Riccardo Melgrati, la scorsa stagione in Serie B al Lecco, rimane comunque a disposizione di Dossena, che probabilmente valuterà di giornata in giornata come gestire i suoi portieri.
La difesa
Il perno della linea tre di Dossena è Alessandro Bassoli, arrivato in biancazzurro nella scorsa stagione dopo sei annate con il Pordenone, con cui ha disputato parte delle 72 presenze in Serie B e delle più di 260 in Serie C. Centrale esperto, fisico, abile in marcatura, a lui spetta il compito di guidare il reparto. Sulla sinistra del trio difensivo può agire Matteo Bruscagin, cresciuto nel Milan insieme a Darmian e Aubameyang e con alle spalle più di 220 presenze in Serie B. Bruscagin può giocare, in caso di linea a quattro, anche come terzino e la sua capacità di accompagnare la manovra può essere importante nel corso della gara.
Dossena può contare anche su Steven Nador, arrivato nello scorso mercato invernale dall’Ancona. Il difensore centrale con doppio passaporto tedesco e del Togo è prezioso in chiave tattica, in quanto può interpretare anche il ruolo di mediano. Tra i suoi punti di forza c’è la grande fisicità, con i suoi 193cm di altezza che gli consentono di dominare il gioco aereo e rendersi di conseguenza anche pericoloso sui calci piazzati a favore. Reparto che al momento si trova però con poche alternative, dati i problemi fisici di Sottini e Bachini, arrivati in estate rispettivamente da Cittadella e Juve Stabia. Stessa situazione per Arena, protagonista con la SPAL nell’ultima Serie B disputata e vicino ad un probabile rientro, ma non sicuro di prendere parte alla gara di sabato.
Il centrocampo
In cabina di regia può agire l’esperto Radrezza (40 presenze in Serie B), che garantisce un elevato tasso tecnico. Centrocampista completo, brevilineo, dotato di un mancino educato e tanta fantasia, può giocare anche come mezzala o più avanzato in caso di necessità. Da vedere se Radrezza, non al meglio fisicamente, entrerà in ballottaggio con Buchel, che rientra dalla squalifica, o se giocheranno uno al fianco dell’altro. Il giocatore originario del Liechtenstein, arrivato nell’ultimo mercato invernale, abbina dinamicità e qualità, caratteristiche che gli hanno permesso di maturare diverse presenze in Serie A, tra Verona e Empoli. In ogni caso, bisognerà prestare attenzione alle conclusioni dalla distanza di entrambi, abili nel trovare questo tipo di soluzione. A centrocampo la SPAL può contare anche su un innesto estivo di categoria superiore, Omar El Kaddouri, che è però alle prese con dei fastidi fisici che non ne permettono un impiego ottimale. Ma la tecnica elevata dell’ex Napoli e Torino (108 presenze in Serie A) sono delle pericolose armi a disposizione di Dossena, che ne sta dosando l’utilizzo a gara in corso, in attesa della forma migliore del suo numero 8, in grado di giocare ovunque dalla mediana in avanti. La sostanza arriva allora da Roberto Zammarini, arrivato dopo la positiva esperienza con il Catania, con cui ha vinto da protagonista la Coppa Italia di categoria. Giocatore duttile, dà il meglio come mezzala, ma può giocare anche sulla trequarti o come terzino e ha alle spalle esperienze importanti con Pordenone e Pisa, con le quali ha disputato 91 gare in Serie B. Dinamicità, corsa, tecnica sono le caratteristiche di Zammarini, arrivato a Ferrara nel pieno della maturità.
Non sarà invece della gara Awua, protagonista con l’Atalanta Under 23 nell’ultimo campionato e alle prese con problemi muscolari. I tanti acciacchi del reparto, insieme al cambio di modulo, hanno portato Dossena a proporre come mezzala Ludovico D’Orazio, che nasce come esterno offensivo, ma che può stazionare anche sulla mediana o sulla trequarti. Giocatore rapido, che non fa della fisicità il suo punto forte, D’Orazio è a quota 4 assist in stagione e dispone di un destro potente e preciso. Assenze anche sugli esterni, con Fiordaliso e Ntenda che non potranno rispondere alla chiamata di Dossena. Il quale ha le idee abbastanza chiare per gli interpreti sulle fasce. Sulla destra si muove l’ex Catania e Modena Luca Calapai, veterano della categoria con anche 84 gare in Serie B nel curriculum. La corsia mancina è invece il territorio di Daniele Mignanelli, due reti nell’ultimo turno e tra i protagonisti della cavalcata della Juve Stabia nella scorsa stagione. Due interpeti esperti, solidi (più fisico Mignanelli) e in grado di ricoprire con efficacia tutta la fascia di competenza.
L’attacco
Fuori dai giochi, causa infortunio e salvo sorprese, uno dei colpi di mercato dell’estate biancazzurra, quell’Ottar Magnus Karlsson che tanto bene han fatto con la Vis Pesaro nella passata stagione e che in estate è stato accostato a più riprese proprio alla Torres. La qualità e i centimetri del gigante islandese non saranno quindi a disposizione della squadra di Dossena, che dovrà fare a meno anche del talento di Soufiane Bidaoui (più di 200 gare in Serie B con Spezia e Avellino, tra le altre), alle prese con un problema muscolare.
In avanti Dossena si affida allora all’esperienza dell’intramontabile capitano Mirco Antenucci (5 gol sino ad ora), rientrato a Ferrara nella scorsa stagione dopo l’esperienza al Bari. Con 87 presenze in Serie A (con Catania e SPAL), più di 260 in Serie B e 75 in Championship con il Leeds, il numero 7 biancazzurro è il faro sia tecnico che carismatico della squadra. Attaccante di qualità, bravo con la palla tra i piedi e abile nella conclusione in porta, può abbassarsi per aiutare la costruzione della manovra o per aprire spazi interessanti per i compagni. Al suo fianco dovrebbe muoversi Emanuele Rao, classe 2006 rapido, dotato di ottima progressione e abilità nel dribbling. È lui che può dare brio alla manovra offensiva dei biancazzurri, puntando su spregiudicatezza e qualità.
Andrea Finiu