Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La settimana fitta di impegni per la Torres si concluderà con la gara valida per la 11^ giornata del Girone B di Lega Pro, in programma domenica 29 ottobre. Fischio d’inizio alle ore 14:00, quando sul prato del Vanni Sanna inizierà la sfida contro un’avversaria blasonata come la SPAL, tra le candidate iniziali alla promozione diretta. La SPAL (Società Polisportiva Ars et Labor), fondata nel 1907, vanta numerose partecipazioni alla Serie A e alla Serie B ed è ritornata in Serie C dopo sette anni di fila nelle categorie superiori. L’obiettivo del club biancazzurro, guidato dal 2021 dallo statunitense Joe Tacopina, già presidente di Bologna e Venezia e con un ruolo di rilievo nella Roma targata Pallotta, è quello dell’immediata risalita in Serie B, ma la stagione non è iniziata come sperato (vedi qui il momento delle due squadre). Con la maglia biancazzurra sono cresciuti diversi giocatori, da Fabio Capello a Reja, passando per Saul Malatrasi e Delneri, sino a Paramatti e Armando Picchi, capitano della Grande Inter. In tempi più recenti sono invece passati per Ferrara giocatori come Meret, campione d’Italia con il Napoli, Manuel Lazzari, protagonista del recente doppio salto della SPAL dalla Serie C alla Serie A, ma anche Giuseppe Rossi e Paloschi. Nel corso degli anni, sulla panchina estense si sono seduti tecnici come De Biasi, Ferruccio Mazzola e i due ex Cagliari Allegri e Semplici, artefice della doppia promozione tra 2016 e 2017. Nella passata stagione di Serie B, la società biancazzurra ha accolto inoltre un campione del mondo come De Rossi nella sua prima avventura da allenatore. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.
L’allenatore e il modulo
Come detto, l’avvio degli estensi non è stato il migliore possibile, motivo per cui si è deciso di operare un cambio al timone della squadra. Salutato l’esperto Di Carlo, si è optato per il profilo di Leonardo Colucci, passato dalle parti di Cagliari come giocatore. Colucci, con le scarpette ai piedi, ha calcato più di 200 volte i prati di Serie A e qualche volta di meno quelli di Serie B, vestendo le maglie anche di Verona, Bologna e Modena. Lasciato il calcio giocato nel 2011, diventa prima vice, al Cesena, di un altro ex tecnico del Cagliari come Giampaolo. In seguito entra a far parte del settore giovanile del Bologna, prima di ottenere la sua prima panchina alla guida della Reggiana, in Lega Pro. E, fino ad ora, è l’unica categoria nella quale Colucci ha allenato, passando per Vis Pesaro, Ravenna e Juve Stabia, tra le altre. Proprio i campani sono stati la sua ultima esperienza, prima delle dimissioni rassegnate nel gennaio del 2023. Il modulo più utilizzato in carriera è il 4-3-3, riproposto anche all’inizio della sua avventura a Ferrara. Nell’ultima sfida, contro il Sestri Levante, Colucci ha trovato la prima vittoria schierando i suoi con un 4-4-2, che, nella realtà dei fatti, si è declinato in un 5-3-2 a seconda delle situazioni di gioco.
Tra i pali
In porta c’è stata sino ad ora alternanza tra l’esperto Alfonso, reduce della scorsa stagione, e Del Favero, arrivato in estate dalla Juventus dopo l’esperienza con la Pro Patria, nel Girone A di Serie C. Insieme hanno mantenuto la rete biancazzurra inviolata per 4 volte. Nelle ultime tre uscite è stato Alfonso il titolare. Da scoprire dunque la scelta di Colucci per la gara del Vanni Sanna.
La difesa
Reparto acciaccato, con il centrale scuola Bari, Matteo Arena, che ha terminato la stagione in seguito alla frattura del perone. In dubbio anche la presenza del giovane Patryk Peda, in prestito dal Palermo e recentemente impegnato con Szczesny, Zielinski e soci nelle qualificazioni ad Euro 2024. L’interessante talento è alle prese con alcuni problemi ad un ginocchio, con i dubbi che verosimilmente saranno sciolti a ridosso della gara. Al centro della difesa appare dunque scontata la presenza dell’esperto argentino Nahuel Valentini, arrivato dopo una stagione da protagonista al Padova. Cresciuto nel Rosario Central, dove hanno mosso i primi passi col pallone campioni come Kempes e Di Maria, Valentini ha disputato la Serie A con il Livorno nel 2013, insieme all’ex rossoblù Luci e all’ex Olbia Emerson, oltre a tanta Serie B. Al suo fianco potrebbe giocare Alessandro Fiordaliso, terzino fisico scuola Torino, capace di ricoprire appunto anche il ruolo di centrale di difesa.
Difensore con un profilo simile è Matteo Bruscagin, giocatore esperto cresciuto nel Milan insieme a Darmian e Aubameyang e con alle spalle più di 220 presenze in Serie B. Bruscagin può giocare come terzino destro e, in questo nuovo modulo pensato da Colucci, la sua posizione in fase difensiva tende a volte a stringersi per formare un trio di centrali, lasciando il suo posto sulla destra a Puletto, che giostra appunto tra la linea difensiva e quella di centrocampo. Completa la linea il terzino sinistro, Raffaele Celia, cresciuto tra Catanzaro e Sassuolo, condividendo la maglia neroverde sia con Raspadori che con il rossoblù Zecca.
Il centrocampo
È il reparto più giovane. In mediana la SPAL ha diverse soluzioni, a partire dal giovane Marco Bertini, in prestito dalla Lazio, con cui vanta 2 presenze in Serie A. Bertini è un centrocampista di sostanza e qualità, grazie ad un destro educato che sa sfruttare anche da calcio di punizione, come accaduto appunto nell’ultima uscita. Un altro volto nuovo è quello di Collodel, protagonista nello scorso campionato con la maglia del Siena. Dotato di buon fisico e intelligenza tattica, può ricoprire diversi ruoli a centrocampo. A loro si aggiunge Carraro, prodotto delle giovanili interiste arrivato in estate dopo l’esperienza con una corazzata della scorsa Serie C come il Crotone. Ma per lui anche tanta Serie B, tra Pescara, Foggia, Perugia, Frosinone e Cosenza. Dotato di un fisico imponente, ma anche di un delicato mancino, Carraro è un regista di qualità che sa anche intervenire in fase difensiva.
Capitolo esterni. Si è già accennato all’esterno destro, Filippo Puletto, prodotto del vivaio biancazzurro. Il classe 2004 è un giocatore duttile, capace di giocare sia come esterno che come interno di centrocampo, risultando quindi perfetto per le idee che Colucci ha voluto sperimentare nell’ultimo turno. Sula sinistra si muove invece un altro giovane cresciuto nella SPAL, il classe 2005 Fabio Parravicini. In modo analogo a Puletto, parra vicini fa della duttilità uno dei suoi punti forti, riuscendo a ricoprire sia il ruolo di mezzala o mediano, sia quello sugli esterni. In questo modo, quando Puletto prende il posto di Bruscagin sulla linea difensiva, Parravicini ha il compito di stringere verso il centro per andare a formare un trio di mediani.
L’attacco
Fuori uno dei grandi acquisti estivi dei biancazzurri, Luca Siligardi, a causa di una frattura del perone, la SPAL si affida al suo capitano, Mirco Antenucci, ritornato a Ferrara in estate dopo la stagione trascorsa al Bari. Con 87 presenze in Serie A (con Catania e SPAL), più di 260 in Serie B e 75 in Championship con il Leeds, il numero 7 biancazzurro è il faro sia tecnico che carismatico della squadra. Attaccante di qualità, bravo con la palla tra i piedi, Antenucci si accende non solo in zona gol, ma anche per ispirare i compagni. Tra i quali però non ci saranno né Dalmonte, attaccante rapido in prestito dal Vicenza, né Sits, giovane punta lettone in prestito dal Parma. Per entrambi problemi fisici di un certo rilievo.
Ad Antenucci dovrebbe dunque affiancarsi il giovane Rabbi, cresciuto nel Bologna e che nella scorsa stagione è sceso in capo per un buon numero di gare in Serie B proprio con la SPAL. Colucci può giocarsi anche la carta Rosafio, giocatore offensivo rapido e tecnico, che grazie al suo dribbling e al suo mancino può creare scompiglio nella difesa con i suoi guizzi. Nella scorsa stagione è stato un elemento importante della cavalcata vincente della Reggiana.
Andrea Finiu