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L’angolo dell’avversario | Torres, alla scoperta della Lucchese

L'esultanza di Quirini dopo il gol in Lucchese-Rimini | Foto Facebook Lega Pro
L'esultanza di Quirini dopo il gol in Lucchese-Rimini | Foto Facebook Lega Pro
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Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La Torres è pronta per affrontare l’ultimo atto del girone di andata, nella 19^ giornata del Girone B della Serie C 2024/2025. La gara, in programma domenica 15 dicembre alle ore 15:00, vedrà i rossoblù protagonisti sul prato del Vanni Sanna, per l’ultima volta in questo 2024. Dall’altra parte ci sarà la Lucchese, impegnata a tirarsi fuori dalla zona playout, ma con l’obiettivo dei playoff ancora alla portata (clicca qui per il momento delle due squadre). I rossoneri, fondati nel 1905, vantano diverse partecipazioni alla Serie B, otto annate in Serie A e sono alla quinta stagione consecutiva in Serie C. Sulla panchina toscana sono passati diversi allenatori noti al panorama nazionale, da Lippi a Fascetti, da De Canio a Simoni, sino a Orrico, con cui la Lucchese ha ottenuto l’ultima promozione in Serie B nel 1991. Diversi poi i giocatori rossoneri che hanno proseguito la carriera da allenatore e legati in qualche modo alla Sardegna. Da Moreno Longo (per lui una brevissima parentesi da giocatore al Cagliari) agli ex allenatori del Cagliari Di Francesco e Rastelli, sino a Mignani, ex tecnico dell’Olbia. Tra gli ex della gara di domenica il rossoblù Nicola Nanni e il rossonero Edoardo Saporiti, transitati rispettivamente a Lucca e a Sassari per una stagione. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo
E anche Giorgio Gorgone, confermato sulla panchina rossonera dopo la scorsa stagione, è passato in Sardegna nel corso della sua carriera da giocatore. La maglia del Cagliari è infatti una di quelle vestite dal tecnico romano nelle più di 270 apparizioni in Serie B, insieme a quelle di ChievoVerona, Pescara, Triestina e la stessa Lucchese, tra le altre. Il suo percorso da allenatore inizia nel 2011 nel settore giovanile della Triestina, prima di diventare il vice di Roberto Stellone, che seguirà dal 2012 al 2021 dal Frosinone al Bari, dal Palermo all’Ascoli, sino all’Arezzo.

Giorgio Gorgone | Foto Nicolò Farina
Giorgio Gorgone, tecnico della Lucchese | Foto Nicolò Farina

Al termine di questa lunga collaborazione diventa allenatore della Primavera del Frosinone, che guida per due anni prima di ottenere il suo primo incarico da primo allenatore nella Lucchese, nel 2023. In questo campionato Gorgone ha sempre schierato i suoi con una difesa a tre, proponendo per la maggior parte delle volte un 3-5-2. Nell’ultima uscita contro l’Arezzo, l’allenatore rossonero ha però optato per un cambio di modulo, proponendo un 4-4-2 che sa di ricerca di un maggiore equilibrio. Da vedere se la Lucchese che scenderà sul campo del Vanni Sanna proseguirà su questa strada o tornerà al vecchio modulo. In ogni caso, lo farà con il proprio allenatore in tribuna, in seguito all’espulsione rimediata nel corso dell’ultima gara.

Tra i pali
In estate è arrivato in prestito dal Frosinone il talentuoso Lorenzo Palmisani, classe 2004 protagonista nell’ultima annata con la Primavera dei laziali, conquistando anche qualche convocazione in Serie A. Per lui pure un passaggio all’Olbia, nell’annata 2023/2024, come vice di Rinaldi.  Nel 2023 partecipa inoltre all’Europeo Under 19 vinto dagli azzurrini a Malta contro il Portogallo, senza però scendere in campo. Alto 1,85m, il giovane portiere ha dimostrato buona reattività tra i pali e capacità nelle uscite, oltre a sapersi disimpegnare al meglio nell’impostazione da dietro. Nell’ultimo turno ha ritrovato la titolarità dopo quattro gare nelle quali è sceso in campo l’esperto Jacopo Coletta, alla sesta stagione in rossonero.

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Lorenzo Palmisani in azione con la maglia del Frosinone Primavera | Crediti Foto: Frosinone Calcio

La difesa
Nell’ultima gara, nella coppia di centrali ha trovato posto l’esperto Alessio Sabbione, con alle spalle un lungo trascorso in Serie B, legato soprattutto ai colori del Carpi. Il numero 33 rossonero non sarà però della gara a causa di un cartellino rosso preso nella partita contro l’Arezzo. Gorgone si affiderà allora ad Andrea Gasbarro, altro elemento d’esperienza arrivato in estate dalla Virtus Francavilla. Mancino, il centrale ex Padova e Livorno, tra le altre, dimostra ottima dinamicità, nonostante la stazza. Questo gli consente di poter giocare indifferentemente sia in una coppia di centrali che in una linea a tre, ma anche come terzino sinistro. Le sue buone doti tecniche gli consentono di essere un elemento prezioso per la retroguardia toscana anche in situazioni di possesso palla.

Al suo fianco, da vedere se in una difesa a tre o a quattro, potrebbe trovare spazio Nicolò Fazzi, altro elemento di esperienza ed estremamente duttile, in grado di ricoprire diversi ruoli sia in difesa che a centrocampo. Particolarmente efficace in chiusura e bravo nel leggere le traiettorie, Fazzi ha nelle corde anche un’ottima uscita palla al piede. Con 100 presenze in Serie B e una apparizione in Serie A con il Crotone, è uno degli uomini che possono dare il proprio contributo anche in termini di carisma. Tra i centrali a disposizione di Gorgone anche Filippo Frison, classe 2002 cresciuto nella Fiorentina e arrivato dal Carpi, oltre al coetaneo Raffaele Cartano, possente centrale arrivato dalla Carrarese. Fuori dai giochi Daniel Dumbravanu, gigante romeno approdato dalla SPAL, alle prese con problemi fisici.

Capitolo terzini, tutti in grado di ricoprire anche il ruolo di esterni di centrocampo. La sinistra è la fascia di Edoardo Antoni, nuovo innesto estivo alla prima esperienza tra i professionisti, dopo gli anni trascorsi al Tau, in Serie D. E ha dimostrato di sapersi ben adattare alla categoria superiore, con anche una rete segnata. Sulla corsia mancina si può vedere anche il giovane Visconti, scuola Inter arrivato a Lucca nel 2021. Nel caso di un 4-4-2, potrebbero giocare in tandem sulla fascia. Tra le opzioni sulla destra c’è Andrea Gemignani, altro volto nuovo del mercato 2024. Arrivato dopo l’annata trascorsa all’Arzignano (Girone A), ha dalla sua 280 presenze nella categoria. Terzino brevilineo, rapido, copre al meglio l’intera fascia. Caratteristiche differenti per Ettore Quirini, classe 2003 alla quarta stagione in rossonero. Terzino atipico, forte di testa (è alto 1,87m), abbina corsa, grinta ed esuberanza. In stagione è stato impiegato con grande continuità anche a centrocampo, nel ruolo di mezzala, nel quale ha mostrato buone doti anche negli inserimenti.

Il centrocampo
Come detto, nel trio in mediana si è visto anche Quirini, jolly a tutto campo di Gorgone. Che non potrà però contare su un interprete chiave come Nana Welbeck, ex Catania, Catanzaro e Brescia, che ha accusato un malore in allenamento a novembre ed ora è impegnato negli accertamenti sul suo stato di salute. Le buone notizie vengono invece dal rientro di due centrocampisti esperti come Tumbarello e Catanese, che anche se non al meglio saranno a disposizione per Sassari. Tumbarello, alla quarta stagione a Lucca, è un centrocampista fisico e dinamico, mentre Catanese, arrivato dall’Arezzo, è un giocatore con spiccate doti offensive, mostrate soprattutto con la maglia del Pontedera, con cui ha firmato 14 reti nella categoria (uno, decisivo, anche a Sassari nel marzo del 2023). Centrocampista completo, duttile, abbina corsa e buone capacità nell’inserimento e nel tiro dalla distanza.

Gucher, centrocampista della Lucchese, a contrasto durante Olbia-Lucchese della scorsa stagione | Foto Sandro Giordano

Come perno del trio in mediana può giocare anche il veterano Robert Gucher, che ha legato gran parte della sua carriera al Pisa (184 gare tra Serie B e Serie C, anche al fianco del rossoblù Mastinu) e al Frosinone (144 presenze), con cui ha giocato anche in Serie A, dopo la promozione ottenuta nel 2015. Bravo nel recupero palla, intelligente tatticamente, unisce alle doti difensive il bel vizio del gol, anche da grande distanza, supportato dal suo potente destro, che sfrutta al meglio pure sui calci piazzati. Non è inoltre da escludere un suo arretramento sulla linea difensiva, viste le assenze di alcuni centrali. Ruolo che ha già ricoperto più volte e nel quale garantisce alla squadra un regista aggiunto, grazie alla sua visione e alla sua ottima tecnica.

L’attacco
In avanti, la coperta rossonera è piuttosto corta. È infatti certa l’assenza, per problemi fisici, del bomber della squadra Simone Magnaghi, arrivato dal Pordenone nel 2023 e autore di 4 gol sino ad ora. Così come non sarà della gara Francesco Fedato, costretto a lungo ai box per un problema muscolare. L’attacco toscano non potrà contare quindi sulla fisicità e la bravura nel colpo di testa di Magnaghi e sulla fantasia e l’estro di Fedato. Il compito di tirare fuori qualcosa dal cilindro spetterà allora all’ex di turno, quell’Edoardo Saporiti che ha vestito la maglia della Torres da gennaio ad aprile del 2023, realizzando, in 18 presenze, 3 reti. Le stesse messe a segno l’anno successivo al Potenza e realizzate sino ad ora pure con la maglia della Lucchese, con la quale si sta rivelando essere un valore aggiunto. Trequartista fisico e duttile, può agire anche come seconda punta, ruolo nel quale sta brillando in stagione. Bravo nel dribbling, dotato di ottima visione, sono 7 gli assist fino ad ora (miglior dato del girone), la crescita di Saporiti lo ha portato ad imporsi tra i prospetti più intriganti del campionato, grazie alla sua efficacia nel cambio di direzione e alle qualità nel tiro, anche dalla distanza.

L'azione della rete di Saporiti in Torres-Ancona | Foto di Alessandro Sanna
Saporiti, fantasista della Lucchese, in azione con la maglia della Torres | Foto di Alessandro Sanna

Al suo fianco Gorgone spera di schierare Rocco Costantino, bomber navigato della categoria alle prese con alcuni fastidi fisici, ma che potrebbe regolarmente scendere in campo a Sassari. Una sua eventuale assenza priverebbe la Lucchese di un attaccante in grado di mettere insieme più di 220 presenze e 76 gol in Serie C, disputata lo scorso anno con Catania e Monterosi e in passato con anche Triestina, Modena e Pro Vercelli. Bravo nel gioco aereo, nonostante non raggiunga altezze da gigante sa come prendere bene il tempo dello stacco. Letale poi nel trovare lo spazio giusto in area di rigore. Nel caso non dovesse farcela, i toscani possono contare sui giovani Selvini e Sasanelli, in prestito rispettivamente da Frosinone e Pescara.

Andrea Finiu

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