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L’angolo dell’avversario | Torres, alla scoperta della Juventus Next Gen

L'esultanza bianconera in Spal-Juventus Next Gen | Foto Nicolò Farina
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Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La Torres è pronta per affrontare il primo turno infrasettimanale della stagione, valido per la 6^ giornata del Girone B della Serie C 2025/2026. Allo Stadio Giuseppe Moccagatta di Alessandria i rossoblù se la vedranno con la Juventus Next Gen, dopo un anno di assenza della sfida. Fischio di inizio alle ore 18:30 di martedì 23 settembre. Nata per sviluppare al meglio i giovani, la formazione bianconera negli anni è ben riuscita nell’intento, agendo da trampolino di lancio per giocatori come Dragusin, Soulè, Miretti e soprattutto Yildiz e Huijsen, con quest’ultimo che in estate ha firmato per il Real Madrid. La vocazione di fucina di talenti non ha però impedito alla Juventus Next Gen, a pochi anni dalla sua fondazione (nel 2018), di ottenere il suo primo trionfo, la Coppa Italia di Serie C vinta nel 2020, oltre a cinque partecipazioni ai playoff in sette stagioni di attività. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo
Arrivato sulla panchina bianconera per la prima volta nel 2022, Massimo Brambilla ha alle spalle, da giocatore, più di 120 presenze in Serie A e più di 260 in Serie B, ottenute con le maglie di Cagliari, Torino, Parma, Monza e Mantova tra le altre. Nel 2010 inizia ad allenare nelle giovanili del Pergocrema, ultima sua squadra da giocatore, per passare poi in quelle del Novara. In seguito è chiamato del prestigioso settore giovanile dell’Atalanta, con cui ha mette in bacheca diversi trofei, tra cui due campionati Primavera. L’ottimo lavoro svolto con i nerazzurri lo porta alla guida della Juventus Next Gen, per il suo debutto tra i professionisti in Serie C. Con i bianconeri centra una finale di Coppa Italia di categoria, poi persa, e una partecipazione ai playoff, prima di approdare, nell’estate del 2024 al Foggia. L’esperienza in Puglia però non è positiva e si risolve prima del dovuto. Questo consente a Brambilla di subentrare, nel novembre del 2024, a Paolo Montero, esonerato dalla Juventus Next Gen. Con il ritorno di Brambilla la formazione bianconera si risolleva ed arriva fino al secondo turno dei playoff. In questa stagione Brambilla sta puntando con continuità sul 3-5-2, che a seconda degli interpreti e delle situazioni si può declinare anche in un 3-4-2-1 o un 3-4-1-2.

L’allenatore bianconero Massimo Brambilla durante Spal-Juventus Next Gen | Foto Nicolò Farina

Tra i pali
I guantoni bianconeri in questo nuovo capitolo in Serie C sono affidati a Stefano Mangiapoco, classe 2004 arrivato in estate dopo un’esaltante stagione vissuta con la Giana Erminio, che anche grazie alle sue prestazioni ha raggiunto la finale di Coppa Italia di categoria e i quarti di finale dei playoff, il tutto condito da 13 reti inviolate in 38 gare. Alle sue spalle ci sono Matteo Fuscaldo e Simone Scaglia, entrambi prodotti del settore giovanile della Juventus.

La difesa
Nella linea a tre di Brambilla stanno trovando spazio con grande continuità Scaglia, Pedro Felipe e Turicchia. Filippo Scaglia, classe 1992, è uno dei pochi giocatori con più di ventitrè anni consentiti alle seconde squadre e la sua grande esperienza, formata in 184 gare vissute in Serie B con anche Como e Cittadella, sarà una guida fondamentale per i tanti giovani bianconeri. Al fianco del solido difensore di Torino, con nel curriculum anche due successi in Serie C, si trovano due giovani promettenti come il brasiliano Pedro Felipe, centrale da 190cm di altezza e abile in fase di impostazione arrivato in Piemonte nel 2024 dal florido vivaio del Palmeiras, oltre al duttile Riccardo Turicchia, difensore mancino in grado di giocare anche come terzino o esterno di centrocampo, che bene si integra con i due compagni di reparto più fisici, offrendo anche spunto e capacità di accompagnare l’azione offensiva.

Completano la batteria di centrali il colosso olandese van Aarle, arrivato in estate dall’FC Eindhoven (seconda serie olandese), lo spagnolo Bruno Martinez, protagonista nell’ultima annata con la Primavera bianconera, e Mattia Brugarello, arrivato dal Teramo (Serie D), per una difesa molto fisica e atletica, che vede il solo Turicchia scendere al di sotto dei 190cm di altezza.

Il centrocampo
Nella mediana bianconera hanno trovato grande continuità Giacomo Faticanti, mediano fisico abile in entrambe le fasi e dotato di ottima visione e capacità nel concludere dalla distanza, e Federico Macca, alla seconda stagione in bianconero dopo aver vestito la maglia della Virtus Francavilla. Entrambi sono capaci di giocare insieme in una coppia ma anche in un terzetto di centrocampisti centrali. Dei quali può far parte anche Augusto Owusu, centrocampista imponente (189cm di altezza) dotato di ottimo dinamismo, abilità nella progressione e buone doti nell’uno contro uno. Senza dimenticare le doti non comuni di Nicolò Cudrig, polivalente e tecnica pedina nelle mani dell’allenatore bianconero.

Sugli esterni Brambilla ha a disposizione tanta qualità e rapidità, con David Puczka sulla sinistra e Stefano Turco sulla destra pronti a inventare e a sparigliare le carte. In particolare, dall’inizio della stagione ha scalato le gerarchie Stefano Turco, dotato di ottima progressione e doti nel dribbling non comuni, come dimostrato anche nella spettacolare rete segnata in stagione all’Arezzo. Sulla trequarti i bianconeri stanno proponendo, oltre a Cudrig, anche Serigne Deme vero e proprio jolly offensivo capace di ricoprire anche il ruolo di esterno e di prima punta, tutti ruoli nei quali Deme può mettere in mostra tutta la sua strapotenza fisica e atletica e le sue qualità tecniche.

Nunziatini e Guerra durante Torres-Juventus Next Gen | Foto Alessandro Sanna

L’attacco
In avanti i bianconeri, oltre a Deme, possono contare sulla fisicità e l’esplosività di Alvin Okoro, nella scorsa stagione alla Vis Pesaro, con cui ha messo a segno 6 reti. Nella batteria di attaccanti c’è pure Lorenzo Anghelè, attaccante bravo a legare il gioco, a dialogare con i compagni e a svariare su tutto il fronte d’attacco, dove può mettere in mostra la sua ottima tecnica. Non manca poi il veterano della squadra, quel Simone Guerra che, da classe 1989, è alla terza stagione in bianconero e ha tra i propri compiti, oltre a quello naturale di segnare, anche quello di fare da chioccia per i ragazzi più giovani. Conclude il pacchetto di attaccanti Alessio Vacca, seconda punta rapida e capace anche di giocare sulle ali.

Andrea Finiu

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