Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La Torres vola in Toscana per affrontare la Carrarese nella partita valida per la diciassettesima giornata del Girone B di Serie C. Il calcio d’inizio è fissato per le 14:30 di sabato 3 dicembre allo Stadio dei Marmi di Carrara. I Toscani sono una delle sorprese del campionato, vissuto al vertice nelle prime giornate, che ora li vede al terzo posto con gli stessi punti della Virtus Entella, a ridosso della capolista Reggiana (qua numeri e statistiche della Carrarese). La sfida con i sassaresi sarà importante in casa toscana per non perdere terreno.
I toscani, guidati dal 2017 dal presidente Fabio Oppicelli, prendono parte ininterrottamente a campionati professionistici, a partire dalla stagione ‘78/’79. Non sono tuttavia riusciti mai a tornare in quella Serie B disputata per due stagioni alla fine degli anni Quaranta. Molti allenatori poi arrivati a sedersi su una panchina di Serie A hanno fatto esperienza alla guida dei carraresi: da Gigi Simoni a Marcello Lippi e Corrado Orrico. La Carrarese nella sua storia ha anche avuto un presidente campione del mondo. Gianluigi Buffon, nato proprio a Carrara, è infatti stato il numero uno degli azzurri sino al 2015. La scorsa stagione, con Antonio Di Natale (ex dell’Udinese) alla guida della squadra, la Carrarese ha terminato il suo campionato al 10° posto, accedendo così ai playoff. Andiamo dunque a scoprire gli avversari della Torres nel prossimo turno.
L’allenatore e il modulo
Dopo la risoluzione consensuale tra Carrarese e Di Natale, la società ha affidato le chiavi della squadra al veneto Alessandro Dal Canto. Da calciatore ha legato il suo nome principalmente alle maglie di Venezia e Vicenza, mentre nel ruolo di allenatore ha iniziato nelle giovanili del Padova, di cui poi ha guidato la prima squadra in Serie B, sfiorando nel 2011 la Serie A, sfumata nella finale persa dei playoff. In Serie B ha allenato anche il Vicenza, nel 2013. Successivamente tanta Serie C: Venezia, Arezzo, Siena, Livorno, Viterbese. E ora a Carrara. Dal Canto ha nel 3-5-2 il suo modulo più utilizzato in carriera e lo sta riproponendo anche in questa stagione.
La rosa
In estate c’è stato molto movimento sul mercato, sia in entrata che in uscita. Si è puntato a sostituire i partenti con elementi in grado di affrontare la categoria oltre a imbastire numerosi i prestiti di giovani prospetti da società di categorie superiori, in particolare di Serie A. Per questo motivo, nonostante l’età media (24,8 anni) si sia alzata rispetto allo scorso anno, rimane comunque nella media del campionato. Andiamo dunque a conoscerli, reparto per reparto.
Tra i pali
Il titolare dell’area piccola è Giacomo Satalino, classe 1999 cresciuto nella Fiorentina e arrivato in prestito dal Sassuolo. Satalino, che ha mantenuto la porta inviolata per sei volte in campionato (tre nelle ultime tre gare), è stato il terzo portiere del Sassuolo nella passata stagione, dove ha esordito in Serie A, lanciato da Dionisi. Per lui anche numerose presenze nelle nazionali giovanili, oltre ad aver già assaggiato la Serie C con le maglie di Renate e Cesena. Dietro di lui è pronto l’ancora più giovane William Rovida, campione d’Italia con la Primavera nerazzurra di Cristian Chivu lo scorso anno.
La difesa
Il perno della difesa a tre di Dal Canto è Dario D’Ambrosio, gemello di Danilo, campione d’Italia con l’Inter. Insieme al fratello, Dario cresce nel settore giovanile della Salernitana prima e della Fiorentina poi. Anche Dario, come il fratello, ha propensioni offensive: ha infatti già messo a segno 3 reti in campionato. Al suo fianco ha giocato spesso Marco Imperiale, giovane terzino sinistro con più di 120 presenze in Lega Pro che bene si sta adattando al ruolo di terzo della difesa. Elemento esperto, che ha giocato da titolare nelle ultime tre gare è Carlo Pelagatti, arrivato dal Padova e con alle spalle anche esperienze in Serie B con Cittadella e Ascoli, ha realizzato nello scorso turno la sua prima rete in campionato. Altro elemento affidabile è Antonio Marino, centrale molto fisico con più di 100 presenze in Serie B con Ascoli, Reggina e Venezia tra le altre.
Il centrocampo
Nel 3-5-2 della Carrarese, il fulcro del centrocampo è il capitano della squadra: Simone Della Latta. Arrivato in estate dal Padova, dopo la delusione playoff, Della Latta è subito diventato un riferimento dei toscani. Centrocampista completo, fisico (1,86m) con ottime capacità tattiche, Della Latta è un lottatore. Riconosciuto dagli addetti ai lavori come un vero leader, il centrocampista mette in campo tutte quelle caratteristiche che tanto ha apprezzato nei suoi idoli dichiarati Lampard e Gerrard. Nonostante le oltre 340 presenze in Serie C, il capitano degli azzurri, con 30 anni da compiere, ha ancora tanto da dare. Un altro tassello importante della mediana è Alessandro Mercati, interessante prospetto in prestito dal Sassuolo, capace di rendersi pericolo in fase di rifinitura.
Anche Nicolas Schiavi, argentino arrivato dalla Juve Stabia, è uno di quei giocatori da tenere d’occhio, in virtù dei suoi 2 gol e 2 assist in campionato. Centrocampista tecnico, ha nella qualità la sua arma migliore. Alto 1,73m, Schiavi ricopre al meglio il ruolo di mezzala, ma le sue capacità gli consentono anche manovrare il gioco arretrando il suo raggio d’azione. Come mezzala ha avuto una discreta continuità anche il classe 2000 Francesco Cerretelli, centrocampista in prestito dalla Cremonese. Kleis Bozhanaj è invece un trequartista di origini albanesi in prestito dallo Spezia. Dal Canto lo ha impiegato anche come regista davanti alla difesa, ruolo che sa ricoprire in modo ottimale grazie alla sua qualità. Improbabile che sia della partita Lorenzo Pasciuti (un passato in Serie A con il Carpi), a causa di un problema fisico.
Capitolo esterni. Fuori dai giochi un altro parente illustre. Si tratta di Daniel Frey, figlio del portiere ex Fiorentina e Inter Sebastien Frey. Esterno di destra, Frey ha confezionato 4 assist in stagione, ma un problema alla coscia lo ha costretto a uno stop che dura ormai a lungo. Al suo posto dovrebbe giocare Davide Grassini, classe 2002 scuola Inter, che nelle ultime tre gare ha trovato una continuità mai vista prima in stagione, giocando sempre come titolare. A destra può giocare anche Manuel Cicconi, impiegato però nell’ultima gara nel trio della mediana e che può giocare anche sulla fascia sinistra. Dove dovrebbe giocare Lorenzo Coccia, classe 2002 in prestito dal Modena.
L’attacco
Il reparto offensivo vanta giocatori decisamente pericolosi. A partire da Alessandro Capello, arrivato a quota 7 gol in campionato, uno dei migliori del girone. Attaccante moderno, a cui piace svariare sul fronte d’attacco, Capello ha giocato la Serie B con le maglie di Padova e Venezia, oltre ad aver vestito la maglia dell’Olbia nella stagione 2016/2017. Per lui anche una presenza negli ottavi di Coppa Italia con la maglia del Cagliari. E se si parla di ex Cagliari il pensiero va a Niccolò Giannetti, elemento perfetto per completare l’attacco con Capello. Veloce, rapido, abile nel dribbling, Giannetti è uno dei pericoli per le difese avversarie. Fino ad ora 3 gol per lui. Altro elemento di qualità è Gianluca D’Auria, ala offensiva, capace di giocare anche come seconda punta, cresciuta nel Napoli e che può garantire imprevedibilità all’attacco. Pronto in rampa di lancio anche Antonio Energe, seconda punta classe 2000, che nelle ultime partite ha trovato minuti importanti, andando anche in rete nell’ultima sfida contro l’Ancona. Luigi Samele, giovane punta in prestito dal Sassuolo con due gol in stagione, non sarà probabilmente della partita, in seguito a un problema fisico.
Andrea Finiu