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L’angolo dell’avversario | Torres, alla scoperta del Pontedera

Riccardo Ladinetti durante Torres-Pontedera | Foto Alessandro Sanna
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Primo turno di campionato, primo avversario. La Torres è pronta a scendere in pista nel Girone B della Serie C 2025/2026, nella 1^ giornata in programma sabato 23 agosto alle ore 17:30 sul prato del Vanni Sanna. Dall’altra parte ci sarà il Pontedera, fondato nel 1912 e alla quattordicesima partecipazione di fila in Serie C. Numerosi gli scontri con la Torres, in un confronto che ha alle spalle più di 90 anni di storia, oltre a dei protagonisti condivisi tra le due formazioni. Come Stefano Scappini, attaccante dei rossoblù nella stagione del ritorno in Serie C nel 2022 e che è entrato nella storia del Pontedera con 24 reti in 33 gare di Lega Pro. Ma anche e soprattutto una bandiera rossoblù come Riccardo Chechi, arrivato alla Torres proprio dal Pontedera nell’estate del 1997. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo
Arrivato in corsa nella scorsa stagione, con il debutto sulla panchina granata proprio contro la Torres, Leonardo Menichini è stato confermato alla guida del Pontedera anche per questo campionato. Tra le tante esperienze da allenatore di Menichini pure una parentesi proprio alla Torres, da febbraio a maggio 2005, nel campionato di Serie C1, con anche Udassi e Tore Pinna tra i suoi giocatori. Ma la Sardegna al tempo non era una novità per Menichini, che da vice ha accompagnato Carlo Mazzone nell’esperienza al Cagliari del 1996. Quello tra Menichini e Mazzone è infatti stato un lungo sodalizio, che ha legato i due dal 1991 al 2003, portando l’allenatore del Pontedera dalla Roma al Bologna, dal Napoli al Brescia.

Leonardo Menichini, allenatore del Pontedera | Foto: Us Città di Pontedera
Leonardo Menichini, allenatore del Pontedera | Foto: Us Città di Pontedera

Nel 2003 Menichini guida l’Ancona in Serie A, anche se l’esperienza finisce prematuramente dopo quattro giornate. Ben altre soddisfazioni arrivano invece dalla Serie C, che vince con la Salernitana nel 2015. In Serie B ha allenato, con alterne fortune, non solo i campani, ma anche Crotone e Grosseto. Abile nel risolvere situazioni intricate, nel 2024 ha guidato la Turris, subentrando, alla salvezza diretta in Lega Pro, ultima esperienza prima dell’approdo in Toscana, dove nella scorsa annata ha saputo traghettare i granata dalla zona playout alla partecipazione ai playoff. Anche in questo avvio di stagione Menichini sta puntando sul 4-2-3-1 che ha ben fruttato nello scorso campionato, caratterizzato da organizzazione tattica e accortezza difensiva.

Tra i pali
Il calciomercato estivo sta consegnando a Menichini un Pontedera in gran parte rivoluzionato, a partire proprio dalla porta. Salutato Tantalocchi, rientrato alla Sampdoria, i guantoni granata sono stati affidati alla giovane promessa classe 2007 Tommaso Vannucchi, arrivato in prestito dalla Fiorentina per la sua prima annata tra i professionisti. A contendergli il posto ci sarà Valerio Biagini, arrivato dall’Empoli e di pochi anni più grande, con alle spalle già qualche esperienza tra i grandi, prima al San Donato Tavarnelle in Serie C e poi al Livorno in Serie D. Completa la batteria il prodotto del vivaio granata Alessandro Raffi.

La difesa
Nella linea a quattro dei toscani si possono trovare diversi volti nuovi, che hanno contribuito ad abbassare l’età media del reparto, dopo gli addii agli esperti Espeche e Martinelli. Ecco allora che a giocarsi i posti nella coppia di centrali ci saranno ben tre elementi al di sotto dei ventitré anni. A partire da Mattia Pretato, unico superstite nel ruolo dell’ultima stagione, arrivato a 66 presenze in terza serie con i granata nonostante la giovane età. Centrale fisico, bravo nel gioco aereo e in marcatura, nell’ultima stagione ha saputo mettersi in mostra anche in fase realizzativa, trovando tre gol. Insieme a lui ci sono i giovani Francesco Corradini, arrivato dal Sassuolo Primavera, e Lapo Paolieri, giocatore polivalente in grado di giocare anche sugli esterni, reduce da una stagione da protagonista con il Seravezza (Serie D) e anche lui con il vizio del gol. A portare esperienza ci pensa invece Edoardo Vona, classe 1996 molto fisico (189cm) arrivato dal Latina, con cui ha giocato nel Girone C. Con alle spalle più di 130 presenze in Serie C, rappresenta un elemento di affidabilità per Menichini, che punterà su di lui per aiutare i tanti giovani a crescere, compreso l’ultimo arrivo, Lorenzo Beghetto, centrale fisico arrivato questa settimana in granata dopo l’annata trascorsa in Serie D tra Tuttocuoio e ChievoVerona.

Giacomo Zecca a duello con Gabriele Perretta durante Torres-Pontedera della Serie C 2024/2025 | Foto Alessandro Sanna

Nel ruolo di terzino destro non pare in discussione l’impiego di Gabriele Perretta, capitano granata, tra gli esterni più affidabili e continui della Serie C, avendo saltato solo cinque gare negli ultimi cinque campionati in granata. Caratterizzato da ottime doti fisiche e di corsa, Perretta, nato proprio a Pontedera, rappresenta uno dei punti di forza della squadra, abbinando attitudine al sacrificio e supporto alla manovra offensiva. Al suo posto, con Cerretti fuori a lungo per infortunio, Menichini può schierare il giovane Gueye, arrivato dal Torino. La corsia di sinistra in questo avvio di stagione è stata la casa di Francesco Migliardi, classe 2003 arrivato in Toscana lo scorso gennaio e dotato di struttura fisica e corsa. Alle sue spalle, con l’assenza del nuovo arrivato Ballan per infortunio, è pronto il giovanissimo Michele Tempre, preso in prestito dall’Empoli.

Il centrocampo
Anche in mediana c’è stato un grande ricambio ma la riconferma dell’ex Cagliari e Olbia Riccardo Ladinetti è di quelle preziose, con il Pontedera che potrà contare ancora una volta sulle geometrie e la visione del regista sardo. Al suo fianco dovrebbe muoversi il giovane ma imponente Niccolò Pietra, al Pontedera dalla scorsa stagione e perfetto scudiero per Ladinetti, in virtù delle capacità in fase difensiva. Altre soluzioni a disposizione di Menichini per la cintura in mediana sono il duttile Simone Milazzo, classe 2004 arrivato dopo l’annata alla Vibonese in Serie D e alla prima opportunità tra i professionisti, oltre a Riccardo Pietrelli, giocatore dalle caratteristiche analoghe a quelle di Pietra e arrivato dalla Pergolettese. Infine, è arrivato in settimana Matteo Manfredonia, altro giovane centrocampista imponente e di qualità, cresciuto tra Vicenza e Genoa e reduce dalla stagione con l’Union Clodiense, in Serie C. Al centro del trio alle spalle dell’unica punta può agire Jacopo Scaccabarozzi, esperto trequartista arrivato nell’ultimo mercato invernale e dotato di estro e di un ottimo tiro, che sa far fruttare anche dai calci da fermo. Menichini punta sulla sua posizione tra le linee sia per creare scompiglio durante la manovra che come disturbo durante la fase di costruzione avversaria.

Riccardo Ladinetti in azione con la maglia del Pontedera | Foto U.S Città di Pontedera
Riccardo Ladinetti in azione con la maglia del Pontedera | Foto U.S Città di Pontedera

Alla sua destra il tecnico granata può schierare Pablo Vitali, classe 2002 arrivato lo sorso gennaio dal Picerno (Girone C), mettendosi in mostra con 4 reti in 13 gare. Ala destra di qualità, ma fisica, è un esterno atipico, che abbina grande dinamismo a un mancino educato. Sulla corsia sinistra i granata possono alternare i giovani Polizzi, rapida ala mancina arrivata dal Perugia in grado di giocare su tutto il fronte di attacco, e Riccardo Bassanini, arrivato dalla Giana Erminio e che rispetto al collega, partendo da sinistra, può rientrare per concludere con il destro. Con la presenza del talentuoso Simone Ianesi, alle prese con insistenti sirene di mercato, in bilico, sarà allora il classe 2006 Coviello, che nasce come seconda punta, a garantire al suo allenatore un’ulteriore alternativa sulle fasce.

L’attacco
Per quanto riguarda il ruolo di centravanti il Pontedera si approccia al campionato con delle incognite consistenti, dopo l’addio forzato ai due trascinatori della scorsa stagione (25 gol in due): Corona, rientrato al Palermo, e Italeng, girato dall’Atalanta in prestito al Südtirol. Per ovviare a queste pesanti partenze, i granata hanno così deciso di puntare su tre promettenti scommesse, con caratteristiche differenti. A partire da Tommaso Andolfi, classe 2000 reduce da 12 gol in 34 presenze con il Tau in Serie D e alla prima esperienza tra i professionisti, dove proverà a far fruttare le sue doti negli inserimenti e nel gioco aereo. Un altro nuovo arrivo è quello di Herculano Nabian, classe 2004 in prestito dall’Empoli dotato di grande fisicità e dinamismo. Conclude, al momento, la batteria di attaccanti il classe 2005 Jacopo Tarantino, prima punta arrivata dalla Fiorentina Primavera e con nel curriculum anche tre apparizioni in Serie B con la maglia dell’Ascoli.

Andrea Finiu

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