L’ U.S. Città di Pontedera, con sede nell’omonima città toscana in provincia di Pisa, è all’undicesimo campionato consecutivo di Lega Pro. In questi anni si è alternata tra il Girone A e il Girone B, riuscendo anche a qualificarsi ai playoff in più occasioni. È dunque una squadra che conosce bene le insidie e i momenti che un campionato di Serie C può offrire. Numerosi gli scontri con la Torres, in una sfida che a gennaio compirà ben 90 anni dal primo incrocio (qua i numeri della sfida). In estate il patron Rosettano Navarra, subentrato nei mesi finali della scorsa stagione, ha rafforzato la sua posizione alla guida della società, nominando anche un nuovo direttore sportivo: Moreno Zocchi. Andiamo dunque a scoprire gli avversari della Torres nel prossimo turno.
L’allenatore e il modulo
In seguito alla sconfitta contro il Siena del 1 ottobre scorso, il Pontedera ha deciso di esonerare l’allenatore Pasquale Catalano, il quale non è mai riuscito ad ottenere la vittoria in campionato. Al suo posto è subentrata una vecchia conoscenza del calcio sardo: Massimiliano Canzi, noto a tutti come Max (qua le sue parole in vista della gara di sabato). Canzi ha infatti rivestito per anni il ruolo di allenatore del Cagliari Primavera, con anche una breve esperienza da vice di Walter Zenga nella prima squadra, nel 2019/2020. È stato inoltre il titolare della panchina dell’Olbia dall’agosto 2020 al maggio 2022. Allontanandosi dal 4-3-2-1 adottato da Catalano durante la sua gestione, nelle ultime quattro partite Canzi ha virato sulla difesa a tre, schierando la squadra in modo analogo alla sua Olbia nella scorsa stagione, con un 3-4-1-2. Modulo che ha regalato delle soddisfazioni a lui e ai toscani, che sono riusciti a trovare le uniche due vittorie in campionato (oltre al successo in Coppa Italia contro il Siena).
La rosa
Durante il calciomercato estivo il DS Moreno Zocchi ha avuto il suo bel da fare. I toscani hanno infatti accolto tanti giocatori in ingresso, così come numerosi sono stati gli addii. Il Pontedera ha deciso di puntare soprattutto sui giovani, come dimostra il fatto che la rosa ha una tra le età medie più basse del Girone B, che si aggira intorno ai 23 anni. Per ogni reparto però è stato acquistato un elemento di esperienza, in grado di puntellare la squadra e guidare i ragazzi più giovani. Andiamo dunque a conoscerli, reparto per reparto.
Tra i pali
In porta l’avvicendamento tra Catalano e Canzi non ha prodotto alcun cambiamento. In tutte e dieci le gare di campionato ha giocato il promettente Alessandro Siano, classe 2001. Cresciuto nel settore giovanile della Juventus, ha giocato in tutte le categorie sino ad entrare nel gruppo della Juventus Under23 in Serie C, del quale facevano parte anche Miretti, Soulé e Iling-Junior, ormai presenze stabili nella prima squadra bianconera. Ma lo scorso anno in maglia Juventus non ha avuto molto spazio. A fine febbraio 2022 Siano è infatti tornato a giocare dopo 10 mesi lontano dai campi, a causa della rottura del legamento crociato anteriore. Prima del grave infortunio, per lui una buona stagione da titolare in Serie C, all’Imolese. Ora la possibilità di riscatto al Pontedera, con il quale ha firmato un biennale e ha iniziato in modo positivo la stagione. Il ruolo di vice è ricoperto da Giuseppe Stancampiano, arrivato in estate dopo essere stato svincolato dal Catania.
La difesa
È il reparto in maggiore affanno, causa assenze. La linea a tre adottata da Canzi ha visto fino ad ora praticamente sempre gli stessi interpreti. Sul centrosinistra gioca l’esperto capitano Marcos Espeche (37 anni). Tanti anni alla Lucchese, dalla scorsa stagione veste la maglia granata. Difensore duttile (può ricoprire tutti i ruoli del terzetto arretrato) e propenso a impostare il gioco, può essere impiegato anche come centrocampista davanti alla difesa. Il perno della difesa è Cristian Shiba, giovane centrale italo-albanese, con un passato nelle giovanili del Sassuolo. Sabato però non sarà della partita, causa squalifica. In vista di sabato saranno da valutare anche le condizioni dell’ultimo titolare: Riccardo Martinelli. Il difensore, arrivato in estate dalla Viterbese, è infatti uscito per un problema muscolare nell’ultima gara di campionato. Ironia della sorte, Martinelli era stato acquistato alle battute finali del calciomercato estivo per sopperire all’assenza di Riccardo Baroni (in prestito dal Modena), costretto allo stop per tanti mesi a causa della rottura dei legamenti del crociato.
Anche Giovanni Bonfanti, giovane in prestito dalla Sampdoria, è fuori ormai da una decina di giorni per un problema fisico. Difficile che recuperi per sabato. Toccherà quindi quasi probabilmente ad Alessandro Marcandalli, difensore classe 2002 in prestito dal Genoa, che ha avuto un buon impatto al suo ingresso in campo contro il San Donato. Marcandalli è stato impiegato come centrale di destra, è dunque possibile che il tecnico milanese contro la Torres schieri Espeche da centrale. Infine, se nessuno degli infortunati dovesse recuperare, per completare il trio Canzi sarà costretto a far debuttare uno tra Mattia Pretato (con esperienze nel settore giovanile del Torino) e Leonardo Di Bella, con il primo favorito sul secondo.
Il centrocampo
In questo reparto Canzi ha fatto ruotare un buon numero di interpreti. Solo uno, però, è sempre partito titolare: Riccardo Ladinetti. Le strade di Ladinetti e Canzi si sono incrociate sin dai tempi delle giovanili del Cagliari, sino alla recente esperienza all’Olbia. Per un piacevole scherzo del destino, l’allenatore milanese è stato chiamato dalla squadra che in estate si era assicurata le prestazioni del talento sardo dopo la rescissione con il Cagliari. E allora ecco che consegnare in mani, anzi piedi, conosciuti, affidabili, le chiavi del centrocampo è sembrata essere una conseguenza naturale per Canzi, ben consapevole delle qualità di impostazione e interdizione del suo numero 8.
Ad affiancare Ladinetti nella mediana, il più delle volte è stato Giovanni Catanese, per lui un gol in stagione e alle spalle tanta esperienza tra Serie C e Serie D. Per la mediana ci sono anche Matteo Guidi, giovane del vivaio granata e Nicolas Izzillo, nato a La Maddalena ed in prestito dal Pisa. Centrocampista duttile, che può ricoprire più ruoli, Izzillo ha maturato tanta esperienza in Serie C (dove ha superato le 200 presenze) tra Trento, Avellino, Pisa, Juve Stabia e Messina. Ma è a forte rischio per la Torres causa un fastidio muscolare.
Capitolo esterni. Sono tre i giocatori che Canzi ha deciso di ruotare per i due posti sulle fasce. Tra questi Gabriele Perretta. Classe 2000, nato a Pontedera e cresciuto nel settore giovanile dell’Empoli, uno dei migliori in Italia. Dopo la prima esperienza tra i professionisti con l’Arzignano in Serie C, nel 2020 ha riabbracciato l’aria di casa, firmando per i granata. Fino a questo momento ha confezionato un assist. Tra gli altri protagonisti c’è sicuramente Giuseppe Aurelio, esterno imponente (1,86) che ha realizzato due gol e due assist in stagione. Prodotto del vivaio del Sassuolo, questa estate è arrivato al Pontedera proprio dagli emiliani. Buona continuità è stata data anche a Marco Somma, promettente classe 2002 in prestito dalla Sampdoria.
Il trequartista
A supporto delle punte si sono alternati Tommaso Fantacci e Giacomo Benedetti. Fantacci, in prestito dall’Empoli, garantisce fisicità e buona corsa, accompagnate da discrete doti negli ultimi metri: in campionato ha segnato una rete e servito due assist. Meno fisico Benedetti (1,75m), ma altrettanto pericoloso per le difese: un gol e un assist fino ad ora.
L’attacco
Da valutare le condizioni di Tomi Petrovic, bloccato da problemi muscolari. Il croato, in prestito dal Pordenone e con un passato nelle giovanili della Dinamo Zagabria, ha messo a segno una rete in campionato. Molto probabile che la coppia d’attacco sia formata allora da Francesco Nicastro e Antonio Cioffi. Esperienza e gioventù. Affascinante la storia di Nicastro, partito dalla Terza Categoria con l’Atletico Campofranco ed arrivato a giocare in Serie B con Perugia e Foggia. Cresce nelle giovanili del Catania, Mihajlovic, al tempo allenatore dei siciliani, lo fa esordire nei quarti di finale di Coppa Italia, all’Olimpico contro la Roma: un sogno. Importanti le esperienze in Serie C con squadre come Rimini, Juve Stabia, Ternana e Catanzaro. L’ultima con il Padova, con il quale ha visto frantumarsi in finale playoff la possibilità di un nuovo approdo in Serie B. Questa estate il passaggio al Pontedera, con già tre gol segnati in nove partite.
Il secondo realizzatore della squadra, a quota due gol, è Antonio Cioffi, giovane talento in prestito dal Napoli, alla prima stagione tra i professionisti. Per lui anche qualche scampolo di partita con la maglia del Napoli, ai tempi di Gattuso e dopo con Spalletti. Giocatore tecnico, rapido, capace di svariare su tutto il fronte offensivo è un giocatore che porta imprevedibilità all’interno delle partite. Pronto a subentrare a partita in corso Cristian Mutton, cresciuto tra le giovanili dell’Inter e del Bologna.
Andrea Finiu