Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La Torres, messe alle spalle le emozioni del debutto, è pronta a tuffarsi nella 2^ giornata del Girone B della Serie C 2024/2025. I rossoblù di Greco affronteranno la prima trasferta stagionale, in programma domenica 1 settembre alle ore 20:45, sul prato dello Stadio Adriatico. Davanti ci sarà il Pescara, vittorioso al debutto (vedi qui il momento delle due squadre). I biancazzurri, fondati nel 1936, sono alla quarta stagione consecutiva in Serie C, dopo undici anni trascorsi tra Serie B e Serie A, non i primi per la società abruzzese. Di conseguenza dalle parti dell’Adriatico sono passati diversi volti noti del panorama nazionale e non solo. Tra questi anche alcuni protagonisti della vittoria azzurra ad Euro 2020: Insigne, Immobile, Verratti e Cristante. Ma anche i campioni d’Italia Carnevale, Politano e Perin e un campione del mondo come Dunga. Diversi inoltre i protagonisti condivisi tra Torres e Pescara, su tutti Tore Pinna, leggenda rossoblù e protagonista della promozione in Serie B dei pescaresi nel 2010. Ma anche Marco Sansovini, Andrea Luci, Vincenzo Palumbo, Cristian Bucchi (ex giocatore e allenatore degli abruzzesi e tecnico rossoblù), Antonello Cuccureddu (da allenatore) e anche Walter Mazzarri in veste di giocatore. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.
L’allenatore e il modulo
Il presidente Sebastiani, rimasto al timone della società nonostante le trattative estive per un presunto passaggio di consegne, ha deciso di ripartire dalla concretezza e dall’esperienza di Silvio Baldini per tentare la scalata verso la Serie B. Baldini, nato a Massa e secondo allenatore più esperto del girone dopo Braglia (Campobasso), inizia la carriera in panchina nel 1984, partendo dalla gavetta nelle serie inferiori della sua Toscana. In carriera ha diverse esperienze in Serie C, tra cui Viareggio, Massese, Siena, Crotone, Carrarese, che guida nel 2020 ad un secondo posto e alla semifinale playoff, e Palermo, che conduce alla promozione in Serie B, dopo aver vinto la finale playoff contro il Padova. Proprio con i rosanero ha avuto un’esperienza non positiva nel 2003, anno in cui Zamparini gli affida la panchina del Palermo per la stagione in Serie B. Categoria nella quale Baldini ha esordito da allenatore nel 1997, alla guida del ChievoVerona del presidente Campedelli.
In cadetteria Baldini ha allenato anche il Brescia, il Vicenza,il Perugia, ma soprattutto l’Empoli, che ha guidato a partire dal 1999 e con cui ha ottenuto nel 2002 la promozione in Serie A, grazie anche ai gol segnati da Di Natale e Rocchi. Nella stagione successiva affronta la massima serie sempre con gli azzurri, ottenendo la salvezza. Ritornerà all’Empoli nel 2008, in Serie B, sfiorando il bis promozione. In Serie A ha allenato anche Parma, Lecce e Catania, con alterne fortune. Ora il Pescara, per provare a rilanciare i propri sogni e quelli della città abruzzese. Allenatore pragmatico, Baldini negli ultimi anni si è affidato principalmente al 4-2-3-1, riproposto anche nell’esordio in coppa e facilmente modificabile in un 4-3-3, come visto in occasione della gara contro la Ternana. Il primo Pescara stagionale si è presentato come una squadra accorta, brava nel coprire gli spazi, e capace sia di gestire a lungo il possesso, creando grande densità in fase offensiva, sia di ribaltare velocemente l’azione, senza disdegnare l’uso di lanci lunghi per cambiare il fronte di gioco.
Tra i pali
A difesa della porta biancazzurra c’è Alessandro Plizzari, talentuoso portiere classe 2000 cresciuto nel Milan anche al fianco di Cutrone e Bellanova. Tra i migliori della sua generazione nel ruolo, Plizzari ha fatto parte anche delle giovanili azzurre, prendendo parte alle spedizione dell’Italia nei Mondiali Under 20 del 2017 e 2019, piazzandosi rispettivamente al terzo e al quarto posto. In azzurro ha condiviso lo spogliatoio con Andrea Zaccagno, che ritroverà da avversario domenica, Dimarco, Bastoni e Frattesi, tra gli altri. Al Pescara dal 2022, è alla sua terza stagione in Serie C, dopo aver disputato 53 gare in Serie B, soprattutto con Ternana e Livorno, in quest’ultima al fianco dell’ex rossoblù Luci. Portiere reattivo, bravo nelle uscite, alle indiscusse abilità tra i pali abbina una discreta propensione a neutralizzare i rigori. Le ultime ore del mercato hanno segnato il suo passaggio al Venezia, ma rimarrà in prestito in biancazzurro per tutta la stagione. Alle sue spalle c’è Ivan Saio, classe 2002 arrivato dalla Sampdoria dopo l’esperienza al Brindisi nella scorsa stagione.
La difesa
La retroguardia abruzzese è ripartita dal suo capitano Riccardo Brosco, centrale di grande esperienza e sicuro affidamento. Cresciuto nella Roma, vanta 348 presenze in Serie B, con maglie come quelle di Triestina, Vicenza e Latina, tra le altre. Tra i punti di forza c’è sicuramente l’abilità nel gioco aereo, aiutata dai suoi 190cm di altezza, oltre all’aggressività in marcatura. Al suo fianco si è mosso Pellacani, solido centrale scuola Verona che però non ha trovato continuità nello scorso campionato in biancazzurro. È recente invece l’arrivo al Pescara di Erasmo Mulè, centrale che ha vissuto la scorsa stagione nel Girone C, tra Monopoli e Avellino, mettendo insieme 34 presenze stagionali e 5 gol. Il centrale classe 1999 ha una grande esperienza nella categoria, disputata anche con Cesena, Juve Stabia, Trapani e Juventus U23, e punta ad imporsi come partner di Brosco. Può inoltre essere un fattore anche in fase offensiva, in virtù dell’ottimo rapporto con il gol mostrato in carriera.
Volto nuovo anche per il ruolo di terzino sinistro, interpretato da Crialese, arrivato dopo l’esperienza a Crotone. L’esperto terzino ha nel curriculum più di 300 apparizioni in Serie C, vinta con le maglie di Entella e Perugia, oltre a 11 gare disputate in Serie B con l’Entella nel campionato 2019/2020. Il giocatore, mancino, ha una propensione offensiva, testimoniata anche dalle capacità di giocare anche da esterno in un centrocampo a quattro, e porta a Pescara esperienza e mentalità vincente. Dall’altra parte è certa l’assenza di Edoardo Pierozzi, tra i protagonisti della cavalcata del Cesena nell’ultima stagione. Il terzino classe 2001 scuola Fiorentina ha infatti accusato dei problemi muscolari nella gara contro la Ternana. Al suo posto probabilmente si muoverà il moldavo Cornelius Staver, cresciuto proprio nelle giovanili biancazzurre e in grado di adattarsi come terzino destro, lui che nasce come centrale difensivo.
Il centrocampo
In mediana il Pescara riparte da alcuni punti fermi dell’ultima stagione. Tra questi c’è il giovane estone Georgi Tunjov. Arrivato nel 2023 dalla SPAL, con cui ha disputato 24 gare in Serie B, da sommare alle 10 presenze nella Serie A 2019/2020, il numero 17 ha mostrato nello scorso campionato un’ottima propensione al gol (7 realizzati). Mancino, tecnico, forte fisicamente (1,86m), è dotato di un tiro violento e preciso, che può liberare anche dalla lunghissima distanza. L’estone inoltre può essere visto come un uomo offensivo in più, che accompagna sempre la manovra e può creare scompiglio tra le linee avversarie. Tunjov ha maturato inoltre una discreta esperienza internazionale, affrontando, con la maglia dell’Estonia, nazionali come l’Italia targata Mancini, il Belgio di Lukaku, la Georgia di Kvaratskhelia e l’Armenia di Mkhitaryan, tra le altre. Personalità e tecnica non mancano di certo al classe 2001.
Stesse qualità che ha mostrato un altro suo compagno di reparto, Matteo Dagasso. Il classe 2004, prodotto del settore giovanile biancazzurro, è stata una delle sorprese dello scorso campionato. Alla prima stagione tra i professionisti ha infatti messo insieme 35 presenze, condite da 2 assist e 1 gol. Record già eguagliato alla prima di campionato, con la rete decisiva rifilata alla Ternana. Mediano dinamico, intelligente tatticamente e bravo negli inserimenti, Dagasso è uno dei motori del centrocampo abruzzese. Qualità palla al piede e bravura in fase di interdizione integrano il profilo di un giocatore dagli ampi margini di miglioramento. Completa un centrocampo giovane, fisico e tecnico Niccolò Squizzato, arrivato a Pescara nel 2023 dopo le esperienze in Serie C al Renate e alla Juve Stabia. Il centrocampista scuola Inter, che ha condiviso gran parte del percorso nelle nazionali giovanili con il rossoblù Brentan, è il mediano perfetto per coprire le spalle ai compagni citati prima. Dopo l’impiego altalenante per i primi due terzi dello scorso campionato, Squizzato è riuscito ad imporsi in biancazzurro e allo scoccare della nuova stagione ha ripreso da dove aveva lasciato. Possente, attento ed efficace in fase di copertura, l’ex Inter è la diga che bisogna superare prima di affrontare la difesa di Baldini.
Ad alterare, in senso positivo, gli equilibri, c’è l’arrivo in prossimità della chiusura del mercato di Luca Valzania, colpo da novanta per la Serie C. Arrivato dopo l’anno in Serie B con Cremonese e Ascoli, il talento 1996 cresciuto nel Cesena ritorna al Pescara dopo la stagione 2017/2018, che lo ha visto tra i protagonisti in cadetteria. Serie che Valzania conosce bene, avendo maturato 214 presenze nella categoria, con anche le maglie di Cesena, Cittadella e SPAL. Il nuovo centrocampista biancazzurro ha inoltre debuttato in Serie A con il Cesena nel 2015, contro il Napoli di Benitez. Nella massima serie raggiunge 17 presenze totali, con anche Atalanta (con cui disputa pure i preliminari di Europa League) e soprattutto Frosinone, maglia con cui realizza 2 reti e 1 assist. Ora, per la prima volta in carriera scende in Serie C e si candida ad essere uno dei giocatori più influenti del girone. Centrocampista completo, duttile, a cui piace muoversi come mezzala, abbina quantità a qualità e le sue capacità negli inserimenti e l’affinità con il gol lo rendono un costante pericolo per le difese avversarie.
Il mercato ha portato anche un profilo simile a Squizzato. Si tratta di Lonardi, arrivato dopo le 14 presenze messe insieme in Serie B con la maglia del Südtirol. Centrocampista centrale fisico, in grado di giocare anche come mediano davanti alla difesa e all’occorrenza anche come centrale difensivo, Lonardi ha già disputato la Serie C con la maglia della Virtus Verona. Con i rossoblù ha infatti messo insieme 111 presenze, 6 gol e 16 assist. Ma tra le carte a disposizione di Baldini c’è anche Lorenzo Meazzi, talentuoso trequartista arrivato nello scorso gennaio dall’Entella. In grado di ricoprire sia diversi ruoli a centrocampo, sia quello di ala del tridente offensivo, Meazzi è in grado spaccare in due la gara, grazie alle sue accelerazioni, alla sua visione di gioco e all’abilità nel dribbling.
L’attacco
Salutato Cuppone, autore di 13 gol nell’ultima stagione e approdato all’Audace Cerignola (doppietta all’esordio), il Pescara, con la chiusura del mercato, ha sciolto l’incognita legata al destino di Merola, terzo miglior marcatore dell’ultimo campionato (17 gol) e ricercato da diverse squadre, anche di categoria superiore. Il fantasista campano è rimasto alla corte di Baldini, che potrà disporre così di una pericolosa arma in più, pronta a muoversi nella destra del tridente per provare ad accentrarsi e a liberare il suo insidioso mancino. I biancazzurri erano comunque andati ai ripari, assicurandosi le prestazioni di un talento assoluto per la categoria come Bentivegna, andato a segno nella prima di campionato. Cresciuto nel Palermo, Bentivegna è reduce dalla seconda parte di stagione disputata con il Novara, dopo aver iniziato la stagione con la Juve Stabia. All’attivo ha 26 presenze in Serie B (con Ascoli e Como), oltre a 7 apparizioni in Serie A con la maglia del Palermo. Dotato di rapidità, grande tecnica e abilità nel dribbling, Bentivegna può agire su tutto il fronte d’attacco, rendendosi pericoloso sia in fase di rifinitura che di conclusione. In più sa pungere anche da calcio di punizione. Ora la permanenza di Merola unita all’arrivo di Bentivegna rendono il Pescara decisamente pericoloso sulle fasce.
Soprattutto perché nel ruolo di ala sinistra è stato confermato Gianmarco Cangiano, scuola Roma arrivato ancora una volta in prestito dal Bologna, che ha segnato 7 reti in biancazzurro nella scorsa stagione. Nel suo curriculum anche un’esperienza nel massimo campionato olandese, oltre a 38 presenze in Serie B con Ascoli, Crotone e Bari e 3 apparizioni in Serie A con il Bologna. Ala sinistra, brava nell’accentrarsi per concludere a rete con il suo destro, Cangiano sa rendersi pericoloso anche su punizione. Un altro volto nuovo è invece quello di Ferraris, arrivato dal Monza, con cui ha provato l’emozione dell’esordio in Serie A nella gara contro la Juventus dello scorso campionato. La giovane ala sinistra, passata anche dalle giovanili di Juventus e Milan, può essere utile a partita in corso, grazie alla sua velocità e alle sue doti nel dribbling. Altro reduce dalla scorsa annata è Vergani, attaccante fisico scuola Inter con anche 7 presenze in Serie A tra Bologna e Salernitana. Il numero nove punta al riscatto, dopo che nella scorsa stagione non è riuscito a trovare grande continuità ed ha realizzato solo 2 reti. Chi si giocherà con lui il posto di terminale offensivo è Tonin, attaccante scuola Milan arrivato nei minuti finali del mercato dalla Juve Stabia dopo lo scorso campionato trascorso con il Foggia (34 presenze, 5 gol e 6 assist). Forse l’unica pecca di un mercato biancazzurro esaltante è proprio l’assenza di un colpo grosso per quanto riguarda la prima punta, ma il mercato degli svincolati potrebbe portare alla corte di Baldini la ciliegina tanto desiderata dalla piazza.
Andrea Finiu