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L'esultanza dei giocatori del Perugia nella gara contro la SPAL | Foto Nicolò Farina

L’angolo dell’avversario | Torres, alla scoperta del Perugia

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Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La Torres scorge all’orizzonte l’8^ giornata del Girone B di Lega Pro, in programma domenica 15 ottobre. I rossoblù scenderanno alle 14:00 sul prato del Renato Curi contro i padroni di casa del Perugia, in una sfida difficile e piena di fascino che mancava da un po’ di tempo (leggi qui la storia della sfida e il momento delle due squadre). Fondati nel 1905 e ritornati in Serie C dopo due stagioni trascorse in Serie B, i biancorossi vantano diverse partecipazioni in Serie A negli anni Settanta e a cavallo del nuovo millennio, oltre a due partecipazioni alla Coppa UEFA e alla vittoria di una Coppa Intertoto nel 2003. Storico il campionato ‘78/’79 di Serie A, in cui gli umbri non persero mai (arrivando ad uno storico secondo posto), record poi eguagliato da Milan e Juventus. Molti i volti noti che sono passati per lo spogliatoio biancorosso, a partire dai campioni del mondo Paolo Rossi, Dossena, Materazzi, Grosso e Gattuso, oltre a Spinazzola, trionfatore ad Euro 2020. Sono diversi i nomi legati al Perugia che sono riusciti a conquistare trofei importanti, come i greci Dellas e Vryzas, vincitori di Euro 2004 in Portogallo, terra dove ha fatto le proprie fortune un altro ex biancorosso, il russo Alenichev, che all’inizio degli anni Duemila ha vinto la Coppa UEFA e la Champions League con il Porto di Mourinho, allenatore con cui un altro ex biancorosso, Gianluca Mancini, ha vinto la Conference League in maglia Roma. Altri giocatori da menzionare sono sicuramente Bagni, Ravanelli, Miccoli, Liverani, Politano, Castagner (che ha poi anche guidato il Perugia dei miracoli dalla panchina) e il giapponese Nakata. Nella storia recente anche alcuni ex tra Torres e Perugia, come Bucchi, ex calciatore biancorosso finito poi sulla panchina rossoblù, Guberti e Buonaiuto, che hanno vestito entrambe le maglie. Ma anche Matteo Liviero, al Perugia nel campionato ‘12/’13 di Lega Pro. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo

Dopo la retrocessione, è cambiata la guida tecnica degli umbri, con Francesco Baldini che ha preso il posto di Fabrizio Castori. Baldini arriva a Perugia dopo l’esperienza al Vicenza, terminata nel novembre del 2022. Alle spalle ha diverse esperienze tra Serie C e Serie D, con anche due avventure in Serie B, con il Trapani e proprio con il Vicenza. Alla guida anche di Catania e Lucchese, Baldini è stato allenatore nei settori giovanili di Juventus, Bologna e Roma, con cui ha vinto il titolo under 17. Da giocatore vanta centinaia di presenze tra Serie A e Serie B, disputate con anche le maglie di Napoli, Genoa e Lucchese. Nel 2006 ha vestito pure la maglia del Perugia, che lo ha riabbracciato questa stagione in un’altra veste. L’allenatore toscano ha dovuto gestire un avvio di stagione non semplice, con il Perugia in bilico tra Serie B e Serie C nel solito valzer estivo dei ricorsi che caratterizza il calcio italiano. Di conseguenza la costruzione della squadra è stata condizionata dal non sapere per lungo tempo quale sarebbe stata la categoria degli umbri, ma Baldini è stato bravo nel compattare il gruppo e la continuità nelle prestazioni ne è la conferma. Il modulo più utilizzato da Baldini in carriera è il 4-3-3, impiegato quasi sempre anche nel campionato in corso, anche se nelle ultime uscite si è affidato al 4-3-1-2, che ha ripagato con due successi.

Francesco Baldini, allenatore del Perugia | Foto Nicolò Farina
Francesco Baldini, allenatore del Perugia | Foto Nicolò Farina

Tra i pali

Il mercato estivo ha portato il lituano Marius Adamonis, in prestito dalla Lazio, come sostituto di Stefano Gori, ora al Monza. Dopo gli inizi in patria, il numero 12 lituano arriva in Italia nella Primavera della Lazio. In seguito passa alla Salernitana, con cui esordisce in Coppa Italia e disputa qualche gara in Serie B. Alle spalle ha anche esperienze in Serie C, con Casertana, Catanzaro e Sicula Leonzio, prima di rientrare nella Lazio di Sarri, in cui ha coperto le spalle a Strakosha prima e a Provedel poi, prima del suo approdo in Umbria. Fino ad ora vanta due reti inviolate. Al momento non dovrebbe scendere in campo contro la Torres, in virtù di una squalifica di tre giornate rimediata nella gara contro il Sestri Levante, ma il Perugia ha fatto ricorso per una riduzione della sanzione.

Alle sue spalle ci sono due portieri di sicuro affidamento. Uno è Jacopo Furlan, esperto portiere formatosi nell’Empoli e con numerose presenze in Serie C, con anche le maglie di Catania, Catanzaro e Lumezzane. L’altro è Alessio Abibi, portiere giramondo con esperienze nella terza serie spagnola, nel massimo campionato albanese e in quello irlandese, con il Dundalk, con cui ha disputato sei gare dei preliminari di Conference League nel 2021.

La difesa

Per la coppia di centrali Baldini non ha molti dubbi sugli interpreti. Un posto è riservato al capitano, Gabriele Angella, esperto difensore cresciuto nell’Empoli e con diverse esperienze di livello alle spalle. A partire dalla Serie A disputata in più stagioni con l’Udinese, sino alle 122 presenze in Serie B tra Empoli, Reggina e lo stesso Perugia. Ma la carriera di Angella si è sviluppata anche al di fuori dei confini nazionali, con 92 apparizioni in Championship (il secondo livello inglese) con il Watford e il Queens Park Rangers. Per il numero 5 biancorosso anche l’emozione di disputare l’FA Cup, la più antica competizione calcistica, calcando pure i  prati dello Stamford Bridge e dell’Etihad Stadium in occasione delle sfide al Chelsea di Mourinho e al Manchester City di Aguero tra il 2014 e il 2015. Per Angella anche un anno in Belgio, al Charleroi, prima di arrivare in Umbria nell’estate del 2019. Dotato di un fisico importante, Angella porta in dote oltre alla sua abbondante esperienza anche grande senso tattico e abilità in marcatura. A tutto questo aggiunge il bel vizio del gol, con 25 reti segnate in carriera.

Angella, esperto capitano del Perugia, in azione contro la SPAL | Foto Nicolò Farina
Angella, esperto capitano del Perugia, in azione contro la SPAL | Foto Nicolò Farina

Nel più classico ma spesso anche nel più funzionale gioco delle coppie, all’esperienza viene affiancata la giovinezza. In questo caso si parla di quella del croato Stipe Vulikic, classe 2001 cresciuto nelle giovanili dell’Hajduk Spalato e biancorosso dal 2022. Dotato di un buon mancino e alto anche lui 193cm come Angella, forma insieme al compagno una contraerea alquanto efficace sui palloni alti, ma anche un pericolo aggiunto nelle situazioni offensive. Dopo la scorsa stagione in Serie B nella quale ha avuto poco spazio, in questa si è preso un posto da titolare grazie alle sue capacità nell’anticipo e nell’uno contro uno. Al suo posto si è visto anche Cristian Dell’Orco, difensore duttile che nasce come terzino sinistro, arrivato in Umbria nel 2021 dal Sassuolo. Altro giocatore di sicuro affidamento, grazie a più di 130 presenze tra Serie A e Serie B con anche Empoli e Lecce, il quale non sarà però della gara a causa di un intervento al ginocchio al quale si è dovuto sottoporre.

Capitolo terzini. A destra si candida per la titolarità Mezzoni, classe 2000 in prestito dal Napoli, autore di una buona scorsa stagione con l’Ancona. Alle sue spalle scalpita però il colombiano Yeferson Paz, in prestito dal Sassuolo e capace di giocare anche più avanzato, che nell’ultima gara ha trovato la prima rete stagionale grazie a un bello stacco di testa. A sinistra si giocano il posto altri due giovani. Uno è Damiano Cancellieri, cresciuto anche nel Cagliari e nell’Olbia, e che può giocare anche più avanzato. Ha già affrontato la Torres nel 2021 con la maglia del Monterosi in Serie D ed è in grado di far male anche dalla distanza grazie ad un potente ed educato mancino, che sfrutta al meglio anche su punizione. L’altro è Andrea Bozzolan, terzino classe 2004 in prestito dal Milan, alla sua prima esperienza da professionista.

Damiano Cancellieri, terzino sinistro del Perugia, cresciuto nel Cagliari e nell'Olbia | Foto Nicolò Farina
Damiano Cancellieri, terzino sinistro del Perugia, cresciuto nel Cagliari e nell’Olbia | Foto Nicolò Farina

Il centrocampo

Nel trio in mediana ci sono due punti fermi: Bartolomei e Iannoni. Paolo Bartolomei è un altro di quei giocatori che portano esperienza in campo. Nelle più di 200 presenze in Serie B e in qualche apparizione in Serie A ha vestito maglie importanti come quelle di Spezia, Cremonese e Cittadella, oltre al Perugia. Il numero 16 sa inoltre come rendersi pericoloso in zona gol, sia direttamente (anche dalla lunga distanza), sia servendo i compagni. Classico centrocampista che unisce quantità e qualità, Bartolomei sa rendersi utile sia in fase di interdizione che di impostazione. Anche in mediana, all’esperienza si affianca l’esuberanza di un giovane come Edoardo Iannoni, classe 2001 che nella passata stagione in biancorosso ha messo insieme 28 presenze in Serie B, in cui aveva esordito con la Salernitana (società da cui è in prestito) nel 2021. Con più di 75 presenze nei professionisti, Iannoni sa ben calarsi nella realtà di una piazza calda come Perugia e la sua fisicità è un’arma in più per Baldini, insieme alla bravura del numero 4 negli inserimenti.

Il terzo posto se lo giocano l’ivoriano Kouan, ormai veterano della squadra (è arrivato a Perugia nel 2017), e Acella, passato dalle giovanili del Cagliari e in prestito dalla Cremonese, con cui ha esordito in Serie A nella scorsa stagione. Kouan porta in dote grande dinamismo, abilità nel pressing e sa rendersi pericoloso con gli inserimenti, che sono alla base di gran parte dei suoi 20 gol nei professionisti. Caratteristiche simili per Acella, mezzala brevilinea in grado di coprire bene tutto il campo. La duttilità e la corsa del classe 2002 si integrano al meglio con le caratteristiche degli altri componenti del trio in mediana. Delle rotazioni fa parte anche Torrasi, altro scuola Milan, reduce da una buona stagione con il Pordenone. Chi invece si è preso la scena nelle ultime due gare è Santoro, schierato come trequartista. Il numero 26, cresciuto nel Palermo, è stato determinante nel 4-3-1-2 proposto da Baldini, siglando anche il gol decisivo contro il Sestri Levante, con una magia che ha messo in mostra tutte le sue qualità nel dribbling.

Francesco Lisi, esperta ala sinistra del Perugia | Foto Nicolò Farina
Francesco Lisi, esperta ala sinistra del Perugia | Foto Nicolò Farina

L’attacco

Partiamo dalle ali del tridente di Baldini, che in realtà possono anche formare una coppia di attacco molto mobile, come accaduto nella gara contro la Fermana. A sinistra la titolarità è spettata sino ad ora quasi sempre a Francesco Lisi, biancorosso dall’estate 2021 dopo l’esperienza al Pisa. Reduce da quattro stagioni di Serie B, disputata proprio con umbri e toscani, il numero 23 vanta numerose presenze in Serie C con anche Juve Stabia e Piacenza. L’esperta ala sinistra fa dell’uno contro uno un suo punto di forza, con cui può garantire la superiorità numerica in avanti. Dotato di un educato destro, predilige accentrarsi per concludere in porta. Sulla destra, ma in grado anche di giocare sulla fascia opposta, spazio a Ryder Matos, attaccante brasiliano cresciuto nelle giovanili della Fiorentina.

Giocatore da categoria superiore (lo conferma il fatto che affronta la Serie C per la prima volta in carriera), Matos ha calcato i prati di Serie A e Serie B per quasi 200 volte, vestendo le maglie di Fiorentina (con cui ha disputato anche 8 gare in Europa League), Carpi, Udinese, Verona, Empoli e Perugia. Per il numero 10 anche alcune esperienze internazionali, come quella con il Lucerna, quelle nel massimo campionato brasiliano e la sfortunata parentesi in Liga al Cordoba, con cui però ha provato l’emozione di giocare al Bernabeu contro il Real Madrid di Cristiano Ronaldo e soci. Attaccante duttile, capace di ricoprire tutti i ruoli offensivi, Matos è rapido e abile palla al piede, ma sa anche riempire al meglio gli spazi nell’area di rigore, riuscendo così a sfruttare la sua abilità nei colpi di testa.

Ryder Matos, ex Fiorentina e Udinese, in azione con la maglia del Perugia | Foto Nicolò Farina
Ryder Matos, ex Fiorentina e Udinese, in azione con la maglia del Perugia | Foto Nicolò Farina

Un altro a cui piace giocare sulla destra, in modo da rientrare sul suo mancino di qualità, è Federico Ricci, acquisto da novanta della campagna estiva degli umbri. Scuola Roma, con cui ha esordito in Serie A, Ricci è reduce da una stagione non fortunata alla Reggina, nella quale ha collezionato poche presenze anche a causa di un infortunio. Giocatore nel pieno della carriera (è un classe ’94), Ricci è una classica ala rapida, brava nel dribbling, determinante nel servire i compagni e capace di concludere a rete anche dalla distanza. Sicuramente è uno di quei giocatori che con la Serie C ha poco a che fare e la sua scelta di mettersi in gioco al Perugia ha sorpreso non pochi addetti ai lavori. Tanto di guadagnato per i biancorossi, che possono godersi il talento del numero 20, in cerca di riscatto. Ma il curriculum parla chiaro, con 48 presenze in Serie A con anche Sassuolo e Crotone, e 166 presenze in Serie B.

Il ruolo di centravanti spetta a Federico Vazquez, argentino cresciuto nel Velez Sarsfield, club con cui ha debuttato anche in Coppa LIbertadores. Il numero 9 è reduce da un buon campionato con la sorpresa Gubbio ed è un attaccante esperto per la categoria. Abile sia come finalizzatore che come rifinitore, Vazquez è una punta abbastanza mobile, capace quindi di far sfilacciare le difese avversarie e consentire gli inserimenti dei compagni. Attenzione inoltre alle sue conclusioni dalla distanza. Chiedere alla SPAL per informazioni a riguardo. Alle sue spalle è pronto il giovane Cudrig, talentino classe 2001 in prestito dalla Juventus. Il numero 21 è cresciuto tra le giovanili di Udinese, Monaco e Cercle Brugge, prima di approdare in bianconero. Centravanti longilineo, generoso in fase difensiva, dotato di discreta tecnica e che ha nel colpo di testa il punto forte, Cudrig è uno dei prospetti più interessanti in un ruolo nel quale l’Italia non sta più producendo talenti come un tempo.

Andrea Finiu

TAG:  Serie C Torres
 
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