Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. L’11^ giornata del Girone B della Serie C 2024/2025 è alle porte e vedrà la Torres di scena sul prato dello Stadio Mario Sandrini, casa del Legnago Salus. Fischio d’inizio alle ore 15:00 di sabato 26 ottobre. Il Legnago Salus, fondato nel 1921, è alla settima partecipazione in Serie C, la quarta negli ultimi cinque anni, ed è reduce da un ottimo sesto posto nel Girone A della passata stagione, con secondo turno dei playoff annesso. Più difficoltà invece nell’attuale campionato (clicca qui per i numeri della gara). In tempi più o meno recenti, hanno vestito la maglia della formazione veneta alcuni interpreti degli ultimi campionati di Serie A come il capitano del Lecce Federico Baschirotto, Zanoli, Zanimacchia e, andando un po’ più indietro nel tempo, l’ex Verona Juanito Gomez. Sassaresi e biancoblù hanno anche un ex giocatore in comune, quel Davide Luppi che non è riuscito a lasciare il segno dalle parti del Vanni Sanna nella stagione del ritorno in Serie C. La gara di sabato potrebbe regalare inoltre l’incrocio con Francesco Bombagi, nato a Sassari ed ex della Torres a livello di giovanili. Per lui, c’è da scommetterci, non sarà una sfida come le altre. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.
L’allenatore e il modulo
Dopo un avvio di campionato decisamente difficile, le strade tra il Legnago e l’ex bandiera della Sampdoria Daniele Gastaldello, arrivato in estate, si sono separate. La guida dei veneti è stata così affidata a Matteo Contini, che da calciatore ha calcato per 193 volte i campi di Serie A, soprattutto con Napoli e Parma, con le quali ha giocato anche la Coppa UEFA. In carriera ha disputato pure due stagioni nella Liga spagnola, con il Real Saragozza, oltre a numerose annate in Serie B, per poi chiudere la carriera in Serie D, con la Pergolettese. Proprio con i lombardi inizia la sua avventura in panchina, nel 2018, prima nelle giovanili e poi alla guida della prima squadra, nel campionato di Serie D 2018/2019. Alla fine della stagione porta i gialloblù in Serie C e rimane sulla panchina della Pergolettese sino al 2020.
Serie C che affronta anche con la Giana Erminio, prima di scendere di una categoria per allenare Carpi e Desenzano. Ora una nuova opportunità tra i professionisti. Allenatore non legato strettamente ad un credo tattico, Contini ha impiegato nelle ultime stagioni principalmente il 4-3-3 e il 4-2-3-1, ma in carriera è più volte ricorso alla difesa a tre. Così come in questa nuova esperienza al Legnago, nella quale sta proponendo con maggiore continuità un 3-4-2-1, che può diventare 3-4-1-2 a seconda degli interpeti e delle esigenze di gara.
Tra i pali
Il grande viavai del mercato estivo ha interessato anche uno dei ruoli più delicati di una squadra. Il nuovo numero uno dei veneti è così Andrea Rigon, classe 2003 che dall’arrivo di Contini si è preso la titolarità. Cresciuto nella SPAL, ha assaggiato per la prima volta la Serie C nella scorsa stagione, con la maglia del Monterosi. Alle sue spalle c’è Giacomo Toniolo, classe 2004 arrivato dalla Primavera del Verona e che ha vissuto un avvio di campionato da incubo, culminato con l’8-0 subito a Terni.
La difesa
Tra i giocatori più interessanti della retroguardia veneta c’è Zanandrea, in estate accostato proprio ai rossoblù. Difensore duttile, mancino di piede, Zanandrea dà il meglio come terzo centrale a sinistra di una linea a tre, ruolo nel quale può sfruttare pure le sue doti in fase di impostazione. Dotato di ottima corsa, velocità e capacità di spinta, tra i punti forti della casa c’è il colpo di testa, con il quale Zanandrea sa farsi valere anche nell’area avversaria. Il numero 32 dei biancoblù è cresciuto nelle giovanili della Juventus, mettendo insieme anche diverse presenze nelle selezioni giovanili dell’Italia, al fianco pure di Donnarumma e Frattesi. Giocatore di affidamento per la categoria, il classe 1999 ha giocato nella terza serie italiana con l’Under 23 dei bianconeri, il Mantova, l’Avellino e il Piacenza, con in mezzo una parentesi al Perugia, in Serie B, dove ha avuto come compagno Zaccagno, che sabato sarà suo avversario.
La difesa veneta fa affidamento anche sull’esperienza e sulla struttura fisica dell’austriaco Manuel Martic, centrale di 1,93m con nel curriculum esperienze nella Bundesliga austriaca, pure con il Rapid Vienna (con cui ha giocato l’Europa League), e nelle massime divisioni ungherese e finlandese. Schierabile anche come mediano difensivo, ruolo in cui Contini lo ha impiegato nell’ultima gara, Martic è dunque un importante jolly a disposizione dei veneti, oltre a essere un’arma pericolosa sui calci di punizione, fonte di 3 delle 4 reti segnate con il Legnago nella scorsa stagione. L’esperienza risponde pure al nome di Pelagatti, capitano della squadra, con alle spalle 55 presenze in Serie B con Cittadella e Ascoli, oltre a più di 340 apparizioni in Serie C, con anche maglie importanti come quelle di Padova, Catania e Arezzo. Tra i centrali anche Mario Noce, al Legnago dal 2022. Strutturato fisicamente, può giocare anche come terzino e ha disputato la Serie C pure con Ancona, Catania e Potenza. Profilo analogo a quello di Ampollini, che sino ad ora ha messo insieme diverse apparizioni in quella che è la stagione del suo ritorno tra i professionisti, dopo l’annata al Rende nel 2019.
Il centrocampo
Oltre a Martic, del quale si è parlato prima, la mediana veneta può contare anche sul centrocampista irlandese con origini nigeriane Olamide Ibrahim. Giocatore dinamico, che sa presidiare al meglio la zona davanti alla difesa, è dotato di buona corsa ed è passato per le giovanili delle due formazioni di Manchester, per poi proseguire nel settore giovanile del Derby County. In mediana Contini può contare anche sull’ivoriano Diaby, in biancoblù dalla passata stagione e con esperienze anche al Taranto, oltre al versatile Federico Viero, cresciuto tra Parma e Sassuolo e arrivato in Veneto nel 2022. Certo, le partenze importanti nel mercato estivo di uomini chiave come Van Ransbeeck (ora al Pontedera) e Baradji, direzione massimo campionato svizzero, si stanno facendo sentire, ma giocatori come il giovane Franzolini, centrocampista cresciuto nell’Ascoli, molto fisico e bravo negli inserimenti, si stanno pian piano facendo notare (per lui 2 reti in campionato).
Inoltre i veneti hanno tra le proprie fila Elian Demirovic, cresciuto nell’Inter e arrivato in estate dalla Virtus Verona (Girone A). Il numero 10 sloveno può giocare sia sulla mediana che dietro le punte e porta in dote un mancino di qualità, che sa impiegare al meglio sui calci piazzati. Capitolo fasce. Sino ad ora pochi dubbi per Contini, che da quando è arrivato ha proposto con convinzione Muteba a destra e Ruggeri a sinistra. Quest’ultimo però non sarà disponibile per la gara contro la Torres, causa squalifica. Potrebbe così provare a scalare le gerarchie Francesco D’Amore, classe 2004 estremamente duttile che ha fatto qualche comparsata nella Juve Stabia vincitrice dell’ultimo Girone C. A destra invece Muteba si prepara per garantire la consueta spinta. Cresciuto nella Roma, non ha problemi sia nel giocare come terzino, che prendersi cura di tutta la fascia. È al Legnago dalla stagione 2021/2022, la stessa dell’esordio tra i professionisti.
L’attacco
Oltre al già citato Demirovic, a supporto della punta può giocare anche il classe 2003 Palazzino, in prestito dall’Ascoli. Giocatore che agisce principalmente sulla fascia destra, Palazzino ha le capacità per svariare su tutto il fronte d’attacco e la sua rapidità e freschezza possono portare imprevedibilità in avanti. È invece l’esperienza, unita a tanta qualità, uno dei tratti che caratterizzano Francesco Bombagi, pronto a giocare contro i colori che ha indossato a livello di giovanili. Il trequartista nato a Sassari è stato un innesto di spessore per i veneti, che hanno inserito tra le proprie fila un plurivincitore della Serie C (con Pordenone, Catanzaro e Mantova nella scorsa stagione), nella quale ha disputato più di 370 gare, oltre a 18 apparizioni in Serie B, soprattutto con la Reggina. Giocatore decisivo negli ultimi venti metri, grazie a tecnica e visione, Bombagi può essere uno dei giocatori chiave per trascinare il Legnago fuori dalle zone basse della classifica.
Un altro è il numero nove del Legnago, che risponde al nome di Sebastiano Svidercoschi. Attaccante mobile, bravo nel trovare il tempo di testa e abile nel tiro dalla distanza, Svidercoschi è il riferimento offensivo dei biancoblù, dei quali è capocannoniere con 3 reti. La sua capacità nel tracciare i movimenti verso la profondità e le sue qualità palla al piede sono fondamentali per l’attacco dei veneti. Al suo fianco può giocare Alessandro Rossi, a formare una coppia d’attacco pericolosa sulle palle alte. Il giocatore scuola Lazio, con 58 presenze in Serie B tra Salernitana, Venezia e Juve Stabia, ha già trovato due gol in stagione e può essere decisivo anche a gara in corso, grazie alle sue qualità in area di rigore.
Andrea Finiu