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Un'esultanza del Cesena | Foto Facebook Cesena FC

L’angolo dell’avversario | Torres, alla scoperta del Cesena

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Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La Torres si prepara per la 18^ giornata del Girone B della Lega Pro 2023/2024, che la vedrà impegnata domenica 17 dicembre alle ore 14:00, quando sul prato dello Stadio Dino Manuzzi andrà in scena il big match contro il Cesena capolista. La sfida si configura non solo come la gara più importante della giornata, ma anche dell’intero girone di andata e potrebbe già assegnare il titolo, effimero, di campione d’inverno. La posta in palio promette di caricare ancora di più una sfida incandescente, tra due formazioni che sono cadute in campionato solo una volta a testa (vedi qui il momento delle due squadre). I bianconeri, reduci dal secondo posto della passata stagione, mirano alla promozione diretta, per tornare in quella Serie B che in Romagna manca ormai da sei stagioni. Diverse sono anche le partecipazioni alla Serie A (l’ultima nel 2014), soprattutto tra gli anni ’70 e ’80. Tra i volti noti che hanno vestito la maglia bianconera ci sono Giuseppe Dossena, Bonini, Ambrosini e Sebastiano Rossi. In tempi più recenti invece si sono visti dalle parti del Manuzzi giocatori come Mutu, Candreva, Nagatomo, Kessiè, Sensi, Giaccherini e Parolo. Sulla panchina romagnola si sono inoltre formati diversi allenatori che hanno poi vinto in carriera lo scudetto e non solo, come Radice, Bersellini, Bagnoli, Alberto Bigon e Lippi. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo
L’allenatore bianconero è Domenico Toscano, che nell’ estate del 2022 ha deciso di scendere di categoria dopo l’esperienza in Serie B con la Reggina (in seconda serie ha allenato anche Ternana e Avellino). Nella scorsa stagione sulla panchina romagnola ha ottenuto ottimi risultati, ma un avvio di stagione difficile ha compromesso la promozione diretta. Premio che l’allenatore calabrese sta tentando di agguantare in questa stagione. Proverà a farlo, ancora una volta, schierando i bianconeri con il 3-4-1-2, suo marchio di fabbrica.

Tra i pali
I volti a difesa dello specchio bianconero sono tutti nuovi. Salutato il pacchetto di portieri della passata stagione, capitanato da Tozzo (15 reti inviolate in 28 gare), il Cesena si è assicurato le prestazioni dell’esperto Pisseri, la passata stagione passata tra Triestina e Monopoli e il promettente Siano, che si è messo in luce nella passata stagione con la maglia del Pontedera di Canzi (10 gare senza gol sulle 27 giocate). Sino ad ora il ruolo di titolare è spettato a Pisseri, che ha ripagato con 8 reti inviolate nelle 17 gare di campionato. Per lui alle spalle anche 37 presenze in Serie B con l’Alessandria (nel ‘21/’22) e oltre 370 in Serie C con anche Catania e Juve Stabia tra le altre.

La difesa

Il trio difensivo di Toscano ha ormai da tempo dei nomi ben definiti. Si tratta di Silvestri, Prestia e Pieraccini. Silvestri, arrivato lo scorso gennaio dal Siena, è cresciuto nel Palermo e vanta un’enorme esperienza della terza serie, disputata anche con Avellino e Messina. Il suo ruolo nello scacchiere bianconero è quello di braccetto sinistro. Al centro si piazza invece Prestia, altro esperto centrale, anche lui scuola Palermo. Centrale imponente (1,90m), ha disputato più di 60 presenze in Serie B e in carriera si è distinto anche per l’apporto offensivo. Completa il terzetto Pieraccini, cresciuto nelle giovanili bianconere e che nasce come terzino, ma che nell’ultimo periodo ha saputo ben figurare, sopperendo al meglio alla pesante mancanza di una delle certezze della passata stagione, Andrea Ciofi, fuori da tempo per problemi fisici.

Roberto Biancu e Nicola Nanni in azione durante Olbia-Cesena | Foto Sandro Giordano
Giuseppe Prestia, centrale bianconero, in azione durante Olbia-Cesena | Foto Sandro Giordano

Il centrocampo
Scelte chiare anche in mediana, con Francesconi e De Rose titolari in una zona delicata del campo. Francesconi, classe 2004, è un altro prodotto del vivaio romagnolo, ed ha mostrato fino ad ora grandi qualità. Attenzione inoltre alle sue conclusioni dalla distanza. De Rose compensa la gioventù del compagno di reparto con tanta esperienza, maturata tra la Serie B con la Reggina e più di 400 presenze in Serie C, indossando anche le maglie di Cosenza, Lecce e Palermo. Giocatore brevilineo, De Rose mette a disposizione della squadra il suo carisma e la capacità di smistare il pallone. Le alternative di livello non mancano. A partire da Hraiech, fondamentale nella scorsa stagione e impiegato spesso da trequartista in quella in corso. Ma anche il nuovo arrivato Ivan Varone, elemento di assoluto spessore per la categoria. Reduce da un finale di stagione trascorso a Novara, ha alle spalle anche un’esperienza nel massimo campionato greco con il Panetolikos e diverse presenze in Serie B tra Reggiana, Cosenza e Ternana. Esperto, fisico (è alto 1,84m), bravo negli inserimenti, Varone porta in mediana qualità e quantità.

Capitolo esterni. Il nuovo arrivato Daniele Donnarumma, reduce da tre buone stagioni in Serie B con il Cittadella, si può ormai definire un punto fermo dei romagnoli. Innesto interessante sulla corsia sinistra, Donnarumma porta in dote tanta corsa e precisione grazie ad un educato mancino. Da lui passerà gran parte della manovra di gioco offensiva. Sulla fascia destra Toscano deve sopperire alla squalifica di Adamo, migliore assistman della squadra (11). Probabile dunque che possa esserci spazio per il talento scuola Fiorentina Pierozzi, arrivato dopo una stagione in Serie B tra Palermo e Como, dove non ha trovato molto spazio. Per il posto sulla trequarti c’è anche il francese Bumbu, che interpreta il ruolo con qualità e fisicità e potrebbe essere pericoloso anche negli inserimenti sui cross.

L'entrata in campo dell'Olbia per la gara contro il Cesena | Foto Sandro Giordano
De Rose, capitano del Cesena, durante l’ingresso in campo nella gara con l’Olbia | Foto Sandro Giordano

L’attacco
Se in estate il grande dubbio poteva riguardare la partenza di Stiven Shpendi, approdato all’Empoli in Serie A, ora a Cesena non sembrano avere rimorsi. Grande merito spetta proprio a Shpendi, non Stiven, ma il suo gemello Cristian, che si è preso la scena e guida la classifica marcatori del girone. Dinamico, imprevedibile, letale sottoporta, Cristian Shpendi, classe 2003, è tra i prospetti più intriganti della Serie C. Ma non è solo. La proprietà statunitense si è mossa bene sul mercato, regalando a Toscano nuove frecce per la sua faretra. A partire dall’ex Olbia Ognunseye, protagonista nella scorsa stagione con il Foggia sino alla finale playoff.. Guai a dimenticare Corazza, vicecapocannoniere dello scorso Girone B ed attaccante esperto e mobile. Si candida ad affiancare Shpendi anche Kargbo, rapida e talentuosa seconda punta arrivata dal Crotone, con alle spalle 57 presenze in Serie B tra calabresi e Reggiana. Alla luce delle ultime uscite potrebbe essere proprio lui il favorito per la maglia da titolare.

Andrea Finiu

TAG:  Serie C Torres
 
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