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L’angolo dell’avversario | Torres, alla scoperta del Campobasso

Antonio Gala in azione durante Campobasso-Casertana | Foto Facebook Campobasso FC
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Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La Torres si dirige verso la 2^ giornata del Girone B della Serie C 2025/2026, in programma sabato 30 agosto alle ore 18:00. Il palcoscenico della sfida sarà lo Stadio Antonio Molinari di Campobasso, roccaforte del club molisano, fondato nel 1919 e alla seconda partecipazione consecutiva in Serie C. Nel 2024 i rossoblù molisani sono ritornati in Serie C dopo due anni di assenza, vincendo pure il tricolore di Serie D. I Lupi, nella loro storia, vantano anche cinque partecipazioni alla Serie B, tutte negli anni Ottanta. Ora l’ambiziosa proprietà a stelle e strisce targata Matt Rizzetta, italoamericano di origini molisane, vuole puntare a disputare una stagione da protagonista, dopo lo scorso campionato di assestamento. Tra rossoblù sardi e molisani anche alcuni protagonisti in comune, a partire dal nuovo arrivato a Sassari Di Stefano, che domenica potrebbe giocare la gara da ex, per passare poi a Bencivenga, Cariola, Balistreri, Pietro Ladu e, in panchina, all’indimenticato Vincenzo Cosco. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo
Salutato Prosperi, che nell’ultima stagione era subentrato all’esperto Braglia, la società rossoblù ha deciso di affidare le redini della squadra a Luciano Zauri. L’ex giocatore della Lazio ha calcato i campi di Serie A per 319 volte, con anche le maglie di Atalanta, Fiorentina, Sampdoria e Pescara. Con biancocelesti e viola ha disputato anche la Champions League e la Coppa UEFA. Sono invece 112 le apparizioni in Serie B, con ChievoVerona, Atalanta e Pescara, ultima squadra da giocatore prima del ritiro nel 2014. La carriera da allenatore inizia proprio con gli abruzzesi, prima come allenatore delle giovanili, poi come collaboratore tecnico di Massimo Oddo, che seguirà pure all’Udinese nel 2017.

Luciano Zauri, allenatore del Campobasso | Foto Facebook Campobasso FC

Nell’estate del 2018 il ritorno a Pescara, alla guida della Primavera, prima di diventare allenatore della prima squadra, in Serie B, nel giugno del 2019. Nell’estate del 2020 Zauri passa al Bologna, dove gli viene affidata la formazione Primavera, quindi, ad aprile del 2022, l’ennesimo ritorno a Pescara, questa volta per il finale di stagione di Serie C. Nel 2023 l’ex Lazio approda all’Hamrun Spartans, formazione della massima divisione di Malta, con cui conquista campionato e supercoppa. Nel 2024 ritorna in Italia, alla guida del Foggia, nel Girone C di Serie C, in un’esperienza non positiva. Ora una nuova possibilità con l’ambizioso Campobasso. Nelle prime uscite stagionali Zauri ha schierato i suoi con un 4-3-3, andando così a modificare l’identità tattica della squadra, che nella scorsa stagione era caratterizzata dall’utilizzo della difesa a tre.

Tra i pali
Così come nella passata annata, anche in questa finestra di calciomercato c’è stato un bel viavai dalle parti dello Stadio Molinari. E infatti i guantoni rossoblù non saranno affidati a Filippo Neri, protagonista nell’ultima parte di campionato e ora rientrato al Venezia dopo la fine del prestito. Ha preso il suo posto, al momento, Francesco Forte, esperto portiere arrivato in Molise nella scorsa stagione e capace di portare a casa 8 reti inviolate in 25 apparizioni. Alle sue spalle c’è Elia Tantalocchi, arrivato dalla Sampdoria dopo la buona esperienza con il Pontedera nell’ultima stagione, oltre ai giovani classe 2004 Sorrentino e Rizzo, arrivato dalla Pro Vercelli.

La difesa
Nella difesa a quattro introdotta da Zauri avrà presumibilmente un ruolo chiave l’esperto Edoardo Lancini, protagonista della vittoriosa cavalcata del Pescara nei playoff dell’ultima stagione e che punta all’esordio con la nuova maglia dopo la squalifica che lo ha tenuto fermo nei primi impegni. Il centrale, con grande esperienza nella categoria, oltre che in Serie B (81 presenze), sarà importante anche per aiutare a far maturare una difesa relativamente giovane, che può contare pure su un altro volto nuovo, Federico Papini. Arrivato dal Picerno, il difensore classe 1999 ha voglia di riscatto, dopo che lo scorso campionato è stato condizionato da un lungo infortunio. A disposizione di Zauri c’è anche Mondonico, possente centrale navigato nella categoria che sa rendersi prezioso anche in fase di impostazione e in rossoblù dalla scorsa stagione. Completano una batteria di centrali rocciosa e strutturata fisicamente i più giovani Celesia, adattabile anche nel ruolo di terzino sinistro, e Davide Mancini, scuola Parma.

Claudio Cristallo, terzino del Campobasso | Foto Facebook Campobasso FC

Capitolo terzini. Come detto sulla sinistra può agire Celesia, come già avvenuto in questo avvio di stagione. Al suo posto può anche giocare Alessandro Martina, arrivato dal Trapani nell’ultimo mercato invernale. Meno fisico del compagno, Martina sa però ben supportare la manovra offensiva, grazie alla sua rapidità e alle sue qualità tecniche. Sulla corsia di destra, oltre al giovane, si contenderanno il posto il classe 2003 Claudio Cristallo, arrivato dopo una buona stagione al Monopoli, e il giovane 2004 Francesco Parisi, la scorsa stagione in Serie D tra Siracusa e Guidonia. Più fisico il primo, che può costituire dei pericoli aggiunti sui calci piazzati, maggiormente rapido il secondo, offrono soluzioni diverse a Zauri. Da verificale la disponibilità di Roberto Pierno (2 gol e 2 assist in 36 apparizioni in Molise), il quale, secondo radio mercato, è al centro di diversi interessi, anche se ancora nessuno ufficiale.

Il centrocampo
Nelle prime uscite ufficiali il Campobasso si è presentato al fischio di inizio con il medesimo trio di centrocampo. Il perno centrale, davanti alla difesa, è stato interpretato da Francesco Cerretelli, classe 2000 in rossoblù dallo scorso gennaio, dopo un’ottima prima parte di stagione vissuta con l’Arzignano. Mediano strutturato fisicamente (185cm), ma dotato di ottima visione di gioco e di un educato mancino, con cui ispira al meglio i compagni, anche con ampie e precise sventagliate. Ma il Cerretelli sa anche pungere dalla distanza, oltre che rendersi decisamente pericoloso dai calci da fermo. Ai suoi lati, nel ruolo di mezzali, si sono visti Gala e Serra. Antonio Gala, napoletano classe 2004 arrivato in estate dopo la seconda parte di stagione disputata con il Foggia. Scuola Milan, con anche una convocazione in Champions League alle spalle in rossonero, Gala sa ricoprire pure il ruolo di esterno, grazie alle sue doti spiccatamente offensive e alla sua rapidità. L’ex rossonero sa comunque rendersi prezioso in fase di interdizione, ma il suo dinamismo, la bravura nel dribbling e le qualità nel tiro lo rendono di fatto un attaccante aggiunto.

Cerretelli, centrocampista rossoblù | Foto Facebook Campobasso FC

A loro si aggiunge Antonello Serra, classe 2003 nativo di Taranto e a Campobasso dall’estate del 2023. Centrocampista mobile, bravo negli inserimenti e anche lui come i compagni di reparto dotato di ottima visione di gioco e abilità tecniche, Serra completa un terzetto in mediana giovane, talentuoso, dinamico, ma che in alcuni momenti di gara può risultare troppo sbilanciato in avanti.Tra i volti nuovi c’è l’argentino Juan Brunet, l’anno scorso al Sestri Levante e capace di agire in tutti i ruoli del trio di centrocampo rossoblù, mettendo a disposizione i suoi 190cm che lo rendono un pericolo aggiunto nelle situazioni di calci piazzati. Ma anche un figlio d’arte come Lorenzo Di Livio, arrivato dopo quattro stagioni trascorse in Serie C con la maglia del Latina. Giocatore dalle caratteristiche offensive, che può giocare come mezzala, trequartista o ala, è uno dei diversi giocatori rapidi e abili nello stretto di cui dispone Zauri e può rappresentare una preziosa risorsa a gara in corso.

L’attacco
È il reparto offensivo quello in cui la società rossoblù ha piazzato il colpo grosso, quel Simone Magnaghi che nella categoria è una certezza. Centravanti fisico ma tecnico e bravo nel colpo di testa, Magnaghi è reduce da un’annata con 12 gol in 29 presenze con la Lucchese e vanta nel curriculum più di 370 apparizioni in Serie C, condite da 74 gol. Il suo ruolo sarà ovviamente quello di riferimento centrale nel tridente di Zauri. Anche se fino ad ora al centro dell’attacco ha agito soprattutto il promettente Cristian Padula, arrivato dal Torino e in grado di dare il suo supporto con fisicità (è alto 187cm), dinamismo e ottime capacità nel buttarsi in profondità.

Alfredo Bifulco, attaccante dei molisani | Foto Facebook Campobasso FC
Alfredo Bifulco, attaccante dei molisani | Foto Facebook Campobasso FC

Ai lati della prima punta il Campobasso può schierare tanta qualità. A partire da Vito Leonetti, esperta ala sinistra reduce da 14 gol in 29 gare con il Team Altamura (Girone C). Il nuovo acquisto rossoblù mette in campo astuzia, fiuto del gol e abilità nello stretto non indifferenti, che gli consentono di accentrarsi per concludere a rete con il suo preciso destro. Qualità simili a quelle di Alfredo Bifulco, confermatissimo dopo l’ottimo impatto avuto dal suo arrivo a gennaio scorso in Molise. Tra i pericoli numero uno per le difese avversarie, grazie alle doti nel dribbling e nel tiro, in queste prime uscite è stato dirottato sulla destra proprio per lasciare spazio a Leonetti sull’altra corsia. Alle spalle delle due esperte ali, Zauri può contrare su un trio di giovanissimi talenti composto da Ravaglioli, arrivato dal Bologna e alla prima esperienza tra i grandi, Luca Nocerino, lo scorso anno alla Turris, e Lombari, prodotto del vivaio rossoblù.

Andrea Finiu

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