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Un'esultanza del Campobasso contro il Legnago | Foto Facebook Campobasso Football Club

L’angolo dell’avversario | Torres, alla scoperta del Campobasso

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Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La Torres, dopo la pausa forzata, si proietta verso la 4^ giornata del Girone B della Serie C 2024/2025. Ad aspettare Scotto e compagni c’è la seconda trasferta di fila, tutta a tinte rossoblù. I sassaresi saranno infatti di scena, sabato 14 settembre alle 20:45, sul prato dello Stadio Antonio Molinari, calda roccaforte del neopromosso Campobasso. Fondati nel 1919, i rossoblù molisani sono ritornati in Serie C dopo due anni di assenza, impreziosendo il risultato con la vittoria del tricolore di Serie D. I Lupi, nella loro storia, vantano anche 5 partecipazioni alla Serie B, tutte negli anni Ottanta. Ora il Campobasso sta vivendo un periodo esaltante, guidato dalla proprietà statunitense targata North Sixth Group e dal suo presidente, l’italoamericano Matt Rizzetta, con radici molisane. I rossoblù hanno condotto un mercato estivo importante, ma le attenzioni della proprietà a stelle e strisce riguardano anche l’espansione del marchio. In questo senso sono importanti pure i due coniugi Mark Consuelos e Kelly Ripa, soci del club, attori e conduttori di un famoso morning show negli USA. Proprio attraverso il loro programma, i due coniugi stanno portando alla ribalta il Campobasso anche oltreoceano, raccontando il territorio e la squadra e arrivando anche a far indossare in diretta la maglia rossoblù a Ryan Reynolds, divo di Hollywood e proprietario del Wrexham AFC. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo

Per il ritorno nei professionisti, il Campobasso si è affidato a uno dei massimi specialisti della categoria. Si tratta di Piero Braglia, tecnico più esperto del girone, con all’attivo cinque promozioni e una Coppa Italia di Lega Pro. Reduce da un fortunato biennio al Gubbio, che ha guidato per due volte ai playoff, Braglia ha alle spalle esperienze in piazze blasonate, tra le quali Foggia, Catanzaro, Pisa, Juve Stabia, Lecce, Alessandria e Avellino. Allenatore estremamente preparato, intelligente, Braglia non adotta un modulo fisso, ma è abile a cucire su misura il giusto vestito tattico in base agli uomini a disposizione e all’avversario.

Piero Braglia, tecnico del Campobasso | Foto Facebook Campobasso Football Club
Piero Braglia, tecnico del Campobasso | Foto Facebook Campobasso Football Club

Se a livello tattico le squadre di Braglia sono camaleontiche, la loro costante è il gioco corale, capace di coinvolgere tutti i giocatori, oltre a una grande attenzione per la fase difensiva. Sino ad ora Braglia ha schierato i suoi in diversi modi, adottando sia la linea difensiva a quattro che a tre, puntando però sempre su tre uomini offensivi. Tuttavia intorno ai rossoblù permangono alcuni dubbi, legati soprattutto ai tempi che i ragazzi di Braglia impiegheranno per amalgamarsi al meglio, che se prolungati eccessivamente potrebbero condizionare la stagione (leggi qui il momento delle squadre).

Tra i pali

Il mercato estivo ha infatti portato una vera e propria rivoluzione nella rosa del Campobasso, che ha salutato quasi tutti i protagonisti della promozione. Ecco allora che il nuovo numero uno dei rossoblù è Johan Guadagno, protagonista nella seconda parte della scorsa stagione con il Latina (Girone C). Il portiere classe 2003, nato in Italia ma con nazionalità svedese, è passato pure nel settore giovanile del Manchester United, percorso condiviso anche con le attuali stelle dei Red Devils Garnacho e Mainoo. Per lui inoltre esperienze con il settore giovanile del Copenhagen e del Pisa. Portiere reattivo e spettacolare in alcuni interventi, è un profilo con interessanti margini di crescita. Alle sue spalle è invece pronto l’esperto Francesco Forte, arrivato dopo la stagione vissuta tra Virtus Francavilla e Monterosi e con alle spalle più di 430 presenze in Lega Pro, con Avellino e Carrarese tra le altre.

La difesa

Anche la retroguardia è un reparto stravolto dal viavai estivo. I molisani, per il ritorno tra i professionisti, hanno puntato su giocatori esperti della categoria, ma al tempo stesso con un’età media tendente al ribasso. È il caso di Marco Bosisio, centrale classe 2002, che nella scorsa stagione ha trovato buona continuità con la maglia del Renate (Girone A). Cresciuto nelle giovanili del Milan, nella stagione 2022/2023 ha messo insieme qualche minuto con il Bari sia in Serie B che in Coppa Italia. Difensore duttile, capace di giocare sia in una coppia di centrali che in un terzetto difensivo e all’occorrenza anche come terzino, fino ad ora è stato sempre titolare. Al suo fianco si sono invece alternati Mondonico, Calabrese e Celesia. Davide Mondonico, centrale classe 1997 (il più esperto del pacchetto arretrato), ha già giocato insieme a Bosisio, al Renate, nella prima parte dell’ultima stagione, prima di approdare all’Ancona, nel Girone B. Centrale navigato nella categoria, nella quale vanta più di 160 presenze (soprattutto con l’Albinoleffe), ha nel curriculum anche 6 gettoni in Serie B con il Crotone. Difensore possente e roccioso, sa rendersi prezioso anche in fase di impostazione .

Bosisio, nuovo difensore del Campobasso, in azione nella gara contro l'Arezzo | Foto Facebook Campobasso Football Club
Bosisio, nuovo difensore del Campobasso, in azione nella gara contro l’Arezzo | Foto Facebook Campobasso Football Club

Profili più giovani quelli di Calabrese, scuola Verona, e Celesia, entrambi classe 2002, arrivati dopo le rispettive esperienze al Gubbio, alla corte di Braglia, e al Mantova. Profilo particolarmente interessante quello di Celesia, difensore duttile, come piace al suo tecnico, che può muoversi sia come terzino sinistro sia in una linea a tre. Cresciuto nel Torino, nella scorsa stagione è stato tra i protagonisti della promozione del Mantova e sa dunque cosa serve per competere ad alti livelli. Quasi allo scadere del mercato il Campobasso si è inoltre regalato un ulteriore rinforzo di esperienza, Francesco Benassai, altro centrale duttile ed esperto della Serie C, disputata negli ultimi due anni con la Lucchese.

Il centrocampo

Uno dei pochi superstiti della promozione è Luis Maldonado, ecuadoriano che ha trascinato i rossoblù nella scorsa stagione con 9 reti e 10 assist e che può rivelarsi prezioso anche in Serie C, già disputata anche con una maglia pesante come quella del Catania. Qualità nel fraseggio, tiro dalla distanza e visione sono le armi principali di Maldonado, che con il suo chirurgico destro sa come essere letale anche su punizione. Il colpo di mercato più importante per la mediana risponde invece al nome di Sonny D’Angelo, uomo di fiducia di Braglia, che lo ha allenato all’Avellino. Il classe 1995 è un centrocampista fisico ma dinamico, dotato di buona tecnica e pericoloso negli inserimenti, con il vizio del gol. Arrivato dopo una stagione trascorsa tra Avellino e Crotone, ha contribuito alla promozione in Serie B della Reggiana nel 2023 e ha alle spalle più di 230 presenze in Serie C.

Calabrese (sx) e D'Angelo (dx) con la maglia del Campobasso | Foto Facebook Campobasso Football Club
Calabrese (sx) e D’Angelo (dx) con la maglia del Campobasso | Foto Facebook Campobasso Football Club

Con lui è arrivato anche Mario Prezioso, cresciuto nel Napoli e altro volto noto a Braglia, che lo conosce dai tempi del Cosenza, in Serie B. Centrocampista esperto, completo e dinamico, può agire sia davanti alla difesa che come mezzala e abbina ottima tecnica a grinta in fase di interdizione. Più indietro nelle gerarchie ci sono invece Scorza, mediano fisico arrivato dopo l’annata con la Fermana, e il giovane Pellitteri, scuola Juventus in forza all’Alessandria nell’ultimo biennio.

In caso di centrocampo a quattro, Braglia può contare su degli innesti giovani e di spessore per le fasce. Su tutti Haveri, che nasce come terzino sinistro ma che può giocare anche più avanzato. Esterno molto fisico (1,91m), abbina forza a grande corsa, che lo rendono pericoloso sia in campo aperto che negli inserimenti. L’esterno albanese, acquistato dal Torino nel 2023 dopo le ottime stagioni al Rimini, non ha trovato grande spazio nell’ultima stagione, trascorsa tra Ascoli (Serie B) e Catania (Girone C), e punta al riscatto. Profilo interessante anche quello di Roberto Pierno, meno fisico del collega di fascia, ma prolifico per quanto riguarda gli assist e capace anche di pungere le difese avversarie, come confermato nell’ultima stagione con il Pescara, dove sono arrivati 3 assist e 1 gol in 23 presenze.  Anche lui può arretrare in difesa, in caso di modifiche tattiche. Discorso simile anche per l’esperto Morelli, scuola Livorno che Braglia conosce molto bene, avendolo allenato nel biennio a Gubbio.

L’attacco

Diversi gli investimenti in avanti. A partire da Riccardo Forte, ex bomber del Sestri Levante e tra i migliori marcatori dello scorso campionato (13 gol). Attaccante dotato di fantasia, rapidità e di un pericoloso destro, Forte può agire sia come terminale offensivo, ma anche dietro le punte o come esterno nel tridente, ruolo in cui può creare superiorità numerica grazie alla bravura nel dribbling. Un altro innesto importante è stato quello di Lorenzo Di Stefano, arrivato dal Modena e subito in gol al debutto. Il classe 2002 è un altro degli scudieri di Braglia, incontrato nella stagione 2022/2023 con la maglia del Gubbio. Annata che si era conclusa con 9 reti in tutte le competizioni, di cui 2 proprio alla Torres nel pareggio in Umbria per 2-2. Cresciuto nella Sampdoria, nella scorsa stagione ha trovato anche il primo e unico gol in Serie B, con i colori del Lecco, prima di terminare il campionato con il Modena.

Riccardo Forte, nuovo attaccante del Campobasso, a contrasto con Idda durante Torres-Sestri Levante della scorsa stagione | Foto Alessandro Sanna

Anche Spalluto, punta centrale scuola Fiorentina, è un nuovo arrivato in casa molisana, dopo l’annata trascorsa tra Monopoli e Trento. Punta fisica, forte di testa e dotato di discreta progressione, dovrà giocare bene le sue carte per farsi spazio. Perché in avanti c’è traffico, dovuto anche alla permanenza di Antonio Di Nardo, altro eroe della promozione, che si ripresenta in Serie C dopo le 18 reti dell’anno scorso e che ha già affrontato la categoria con anche Arezzo e Lucchese, dopo le 6 presenze in Serie B con il Latina. Il numero nove rossoblù è una prima punta fisica, brava nel difendere palla e letale sottoporta. Sorride Braglia, che in avanti ha l’imbarazzo della scelta.

Andrea Finiu

TAG:  Serie C Torres
 
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