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Emerson durante Olbia-Torres | Foto Alessandro Sanna

L’angolo dell’avversario | Olbia, le chiavi della sfida all’Imolese

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Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. Sabato 11 marzo alle 14:30 si gioca per la 31^ giornata di campionato del Girone B di Lega Pro. L’Olbia, dopo il successo dell’ultimo turno, torna al “Bruno Nespoli”, dove ospiterà l’Imolese in una sfida diretta che può significare molto nella corsa salvezza. I galluresi sono in gran forma, mentre i romagnoli sono in una fase di stallo della propria stagione (vedi qui il momento delle due formazioni). La gara del “Nespoli” sarà da non fallire ad ogni costo per entrambi gli schieramenti. Si preannuncia battaglia vera. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei bianchi nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo

Sulla panchina rossoblù siede, così come nella gara di andata, Mauro Antonioli. Ma dopo alcune giravolte. Antonioli è stato infatti sostituito, a partire dalla 16^ giornata, da Giuseppe Anastasi, che ha rimediato solamente 1 vittoria e 3 pareggi in 11 gare. Nella 27^ giornata la guida della squadra è stata affidata al vice di Anastasi, Sintini, per poi tornare, nel turno successivo, nelle mani di chi la stagione con l’Imolese l’aveva iniziata. Quello che cambierà rispetto alla gara di andata sarà invece il modulo. Antonioli sembra aver accantonato il 3-5-2 di inizio stagione, virando nelle ultime giornate su un 4-2-3-1 che gli ha consentito di portate a casa dei risultati incoraggianti come i pari contro Fermana e Gubbio.

I duelli chiave

Occhiuzzi, che vedrà la gara dalla tribuna in seguito alla squalifica rimediata nell’ultimo turno, è probabile che non rinunci al modulo che ha portato i galluresi ad una grande rimonta, ovvero quel 3-4-3 che varia in base alla porzione di campo ricoperta da Ragatzu. Detto del 4-2-3-1 probabile dell’Imolese, la gara dovrebbe risolversi sulle fasce, con gli “uno contro uno” potenzialmente determinanti. Attenzione ovviamente alla fascia sinistra dell’Olbia, dove staziona Ragaztu quando non si accentra. In questa zona il numero 10 si ritroverà ad affrontare il giovane Manuel Zanon (classe 2002) in un duello che vede il giocatore dell’Olbia in netto vantaggio sia per esperienza che soprattutto per tecnica. Rimaniamo sempre sulla stessa fascia, ma questa volta concentriamo l’attenzione sull’esterno destro di attacco dell’Imolese, Gianmarco De Feo, che dovrà vedersela con uno tra Travaglini e Sperotto. Il discorso è analogo al duello Ragatzu-Zanon. De Feo, scuola Milan, è infatti dotato di grandi abilità tecniche che gli consentono di saltare l’uomo con relativa facilità, aprendo così pericolosi spazi. Ha inoltre messo a segno 4 reti.

Un uomo-chiave della gara potrebbe essere Arboleda, che è cresciuto decisamente nell’ultimo periodo. Sarà lui che, sulla fascia destra gallurese, dovrà garantire copertura in un duello fatto di forza e velocità con Giuseppe Agyemang, classe 2002 dotato di buoni spunti e discrete doti tecniche. Al centro del campo Biancu torna a dirigere l’orchestra gallurese dopo la squalifica. Al suo fianco probabile la presenza di Dessena, che si è calato al meglio nella nuova realtà, garantendo quella personalità che in diverse parti della stagione era venuta meno. La sfida speculare contro i due mediani di Antonioli è servita. L’Imolese inoltre giocherà in una situazione di emergenza nel ruolo di prima punta dopo la squalifica del titolare Simeri e l’assenza dell’ex Parma Paponi, che ha finito la stagione per un infortunio. Motivo per il quale l’azione di Gianluca D’Auria, esterno scuola Napoli schierato nelle ultime gare come trequartista, sarà decisiva per garantire imprevedibilità tra le linee e consistenza della manovra d’attacco romagnola.

Andrea Finiu

TAG:  Olbia Serie C
 
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