L’Olbia di Gaburro proverà a sfruttare l’occasione offerta dal prossimo turno infrasettimanale, valido per la 26^ giornata del Girone B della Lega Pro 2023/2024, per tentare di rialzare la testa. I galluresi scenderanno in campo mercoledì 14 febbraio alle ore 18:30. Tra le mura amiche del Bruno Nespoli i bianchi affronteranno la Virtus Entella, non in un grande momento di forma, ma con i playoff ancora a portata di mano (vedi qui il momento delle due squadre). Fondata nel 1914, la società biancoceleste è alla terza stagione in Serie C, dopo la retrocessione dalla Serie B nel campionato 2020-2021. Tra i giocatori che più o meno recentemente hanno vestito la maglia biancoceleste ci sono stati Zaniolo, Ciccio Caputo, Brunori, Pelizzoli e Dessena, ex della gara. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei bianchi nel prossimo turno.
L’allenatore e il modulo
Il burrascoso inizio di stagione ha portato ad un cambio in panchina. L’Entella ha infatti salutato Gennaro Volpe, ex capitano biancoceleste e allenatore della prima squadra dal 2021, dopo l’esperienza nelle giovanili liguri. Al suo posto è arrivato Fabio Gallo, ex giocatore legato principalmente alle maglie di Atalanta, Treviso, Brescia e Torino, con cui ha disputato la Serie A e la Serie B. Gallo inizia ad allenare nel 2009, quando entra nel settore giovanile dell’Atalanta. In seguito ha diverse esperienze in Serie C, tra cui quelle con Ternana, Como e Potenza, oltre a quella in Serie B con lo Spezia. È reduce da poco più di quattro mesi alla guida del Foggia (da ottobre 2022 a febbraio 2023), con cui è riuscito a d ottenere 15 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte. Ha risollevato la stagione dell’Entella 4-3-1-2, che ha portato i primi successi in Liguria, ma nelle ultime settimane Gallo ha proposto il 3-5-2, modulo maggiormente usato nel corso della sua carriera.
I duelli chiave
Al 3-5-2 di Gallo sarà probabilmente contrapposto il 4-3-1-2 con cui Gaburro sta provando a risollevare la stagione dell’Olbia. La zona del campo in cui si decideranno le sorti della sarà con probabilità la zona centrale, con i rispettivi trii di mediani che proveranno a prendere in mano le redini del centrocampo. Mediana biancoceleste che proporrà esperienza e gioventù, accomunate da ottime doti tecniche. Sul piano dell’esperienza il confronto più interessante sarà quello che potrebbe prendere luogo tra Dessena e Petermann, arrivato in estate dal Foggia. Il numero 25 dei liguri propone corsa, fisicità, qualità nell’inserimento e in regia. Caratteristiche simili al centrocampista ex Cagliari, con cui si preannuncia uno scontro a tutto campo e sotto tutti i punti di vista. In fase difensiva l’Olbia dovrà inoltre preoccuparsi di non concedere il tiro dalla distanza a Petermann, che dispone di un pericoloso mancino capace di disegnare traiettorie esplosive e precise.
Il pericolo principale per la difesa gallurese dovrebbe essere Claudio Santini, che, pur non essendo ai livelli della passata stagione, rimane un attaccante temibile, esperto, rapido, dinamico, a cui piace muoversi su tutto il fronte d’attacco. Bellodi, privo del compagno di reparto Motolese, squalificato, dovrà stare attento ai movimenti del numero 92 biancoceleste, che proverà ad impostare il duello con il centrale dei bianchi sul piano della velocità, visto il grande vantaggio sul piano fisico di Bellodi nei suoi confronti, che garantisce al numero 5 gallurese la supremazia sulle palle alte.
Dall’altra parte del campo, il trio di difesa ligure, nonostante presenti interpreti dotati di ottimo fisico, non riesce però a raggiungere le altezze di Bianchimano, che potrebbe dunque risultare decisivo sulle palle alte, sia per fare da sponda agli inserimenti di Ragatzu e uno tra Cavuoti e Biancu, sia come finalizzatore in occasione dei calci da fermo. Ma i giocatori offensivi di Gaburro non dovranno preoccuparsi solo della fase d’attacco, perché l’Entella punta molto sulla costruzione dal basso, con gli interpreti difensivi molto propensi a giocare il pallone. Su tutti, l’uomo da bloccare è Denis Portanova, arrivato nel mercato di gennaio dal Gubbio. Il figlio d’arte (il padre Daniele ha giocato in Serie A con Bologna, Siena e Genoa) è un centrale di difesa molto abile con la palla tra i piedi, assumendo di fatto il ruolo di regista arretrato. Sarà dunque importante non lasciargli troppo spazio in fase di impostazione.
Andrea Finiu