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Un'esultanza dell'Ancona sotto la propria curva

L’angolo dell’avversario | Olbia, le chiavi della sfida all’Ancona

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Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. L’Olbia vola nelle Marche per la 28^ giornata del campionato di Serie C dove ad attenderla c’è l’Ancona. Allo Stadio Del Conero la sfida in programma domenica 19 febbraio alle 17:30 mette contro due squadre che lottano per obiettivi differenti. I galluresi sono in un buon momento di forma e cercano punti pesanti per potersi tirare fuori dalla zona playout. I biancorossi invece, a suon di vittorie, sono diventati la quarta forza del girone e puntano a scalare ancora di più la classifica (vedi qui il momento delle due squadre). L’Ancona è alla seconda stagione consecutiva di Lega Pro e dall’aprile del 2022 è guidato da una nuova proprietà con obiettivi ambiziosi, dopo che l’imprenditore malese Tony Tiong ha rilevato il 95% delle quote del club marchigiano. Il nuovo proprietario è nipote e amministratore delegato delle attività del nonno Tiong Hiew King, possessore di un patrimonio di 1 miliardo di dollari, secondo Forbes. Una proprietà che fa sognare i tifosi, sia fuori che dentro al campo. Dopo aver disputato i playoff nella scorsa stagione, i biancorossi puntano a un bis, magari con un lieto fine. La sfida propone anche l’intrigante l’incrocio tra Daniele Dessena e Federico Melchiorri, compagni ai tempi del Cagliari. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei bianchi nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo

Dall’estate del 2021 sulla panchina dell’Ancona siede Gianluca Colavitto. Laureato in giurisprudenza, Colavitto ha fatto parte delle giovanili del Napoli, affrontando in allenamento Maradona. Da calciatore ha fatto esperienze alla Juve Stabia e all’Avellino, prima di un ritiro prematuro, dovuto agli infortuni. In seguito, tanta forza di volontà e sacrificio. Si è alternato tra un lavoro da operaio e la passione di allenatore. Passione che ora lo ha portato alla guida dell’Ancona, dove sta ottenendo ottimi risultati. Il modulo più utilizzato in carriera è il 4-3-3, che ha riproposto in modo costante anche in questo campionato. Anche se in alcune gare si è concesso la libertà di schierare i suoi con una difesa a tre.

I duelli chiave

Visti i buoni risultati nella difficile sfida contro l’Entella, non è da escludere che Occhiuzi riproponga il 3-5-2, adatto a contenere e dare fastidio all’Ancona, formazione dalla caratura simile a quella dei liguri. Se così sarà (e se Colavitto non abbandonerà il fedele 4-3-3), allora il centrocampo risulterà essere parecchio intasato, con duelli individuali che potrebbero indirizzare le sorti della gara da una o dall’altra parte. Molto passerà dai piedi dei due uomini in cabina di regia, presumibilmente Biancu per l’Olbia e Gatto per l’Ancona, entrambi dotati di indiscutibili qualità nell’impostazione di gioco. Arrivato in estate dal Südtirol, con il quale ha vinto da protagonista il Girone A della Lega Pro nella scorsa stagione, Gatto è leader non solo dal punto di vista tecnico, ma anche carismatico: è lui infatti il capitano dei biancorossi. Scontro individuale che si profila anche tra Bellodi e Federico Melchiorri, centravanti di lusso per la categoria. Arrivato a gennaio dal Perugia (Serie B), Melchiorri ha già messo a segno ben 5 reti in 4 gare. Bravo nel gioco aereo, ma capace anche di giocate decisive palla a terra, grazie ad un buon dribbling, Melchiorri sa anche tirare fuori dal cilindro dei colpi acrobatici decisamente non banali, aiutato da una grande abilità nella coordinazione al tiro. Ci si aspetta dunque un duello importante, con Bellodi che ha dalla sua qualche centimetro di altezza in più rispetto al numero 11 biancorosso.

Potrebbe inoltre risultare parecchio fastidiosa l’azione delle due ali di attacco, Moretti e Petrella (dotato di un sinistro preciso e insidioso), che punteranno i due “braccetti” della difesa di Occhiuzzi, cercando di metterli in difficoltà grazie alla loro bravura nel dribbling. Una eventuale linea di centrocampo a cinque garantirebbe ai galluresi di sfruttare al meglio le fasce, in virtù del centrocampo a tre marchigiano. Travaglini e Arboleda potrebbero approfittare di ampi spazi per affondare e proporre delle pericolose ripartenze. Dovranno però stare anche attenti all’azione dei terzini di Colavitto, per non permettergli di creare situazioni potenzialmente pericolose in società con le ali Moretti e Petrella. Toccherà poi a Ragatzu e al suo partner d’attacco, che dovrebbe essere Corti, stanare la difesa biancorossa. Per farlo dovranno superare i due centrali di Colavitto, tra i quali non figurerà Simone De Santis, squalificato per la gara di domenica.

Andrea Finiu

TAG:  Olbia Serie C
 
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