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L’angolo dell’avversario | Olbia, le chiavi della sfida all’Alessandria

Daniele Dessena | Foto Olbia Calcio/Giordano
Daniele Dessena in azione | Foto Olbia Calcio/Giordano
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Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. Sabato 1 aprile alle ore 14:00, per la 35^ giornata del Girone B di Lega Pro, l’Olbia apre le porte del “Bruno Nespoli” ai diretti concorrenti dell’Alessandria, alla ricerca dei punti necessari per uscire dalla zona playout. La squadra nella quale ha esordito il pallone d’oro Gianni Rivera non gode di un buono stato di salute, ma è riuscita a rimanere in corsa per la salvezza. Anche l’Olbia ha un po’ rallentato nelle ultime gare (vedi qui il momento delle due squadre), ma ha il vantaggio di approcciarsi alla gara con un margine, anche se risicato, sulla zona calda. La sfida di sabato metterà contro ai galluresi Christophe Renault, passato in prestito a gennaio dall’Olbia ai piemontesi (via Viterbese), dove ha potuto riabbracciare il gemello centrocampista. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei bianchi nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo

Dalla 28^ giornata, dopo l’esonero di Fabio Rebuffi, siede sulla panchina piemontese Maurizio Lauro. Tra gli allenatori più giovani del girone, con i suoi 42 anni, Lauro è reduce da un’esperienza in chiaroscuro sulla panchina del Mantova, che ha guidato nella stagione ‘21/’22 in quella che è stata la sua prima annata tra i professionisti nelle vesti di allenatore. L’allenatore originario di Ischia ha invece vinto il campionato di Serie C per ben due volte da giocatore, con le maglie di Ascoli e Cesena. E proprio con i romagnoli ha passato gran parte della sua carriera, effettuando il doppio salto dalla Lega Pro alla Serie A, dove ha disputato un buon numero di partite tra il 2010 e il 2012. Nella sua esperienza a Mantova ha sempre preferito schierare i suoi con un equilibrato 4-1-4-1, ma per il suo Alessandria ha scelto la via del 4-3-2-1, preferendo rinforzare il centrocampo rispetto al 4-2-3-1 di Rebuffi.

I duelli chiave

Se, come probabile, gli allenatori non varieranno le decisioni prese nelle ultime giornate, l’Alessandria dovrebbe scendere in campo con il citato 4-3-2-1, a cui l’Olbia risponderà con il consolidato 3-4-3 brevettato da Occhiuzzi. In questa situazione potrebbe soffrire un po’ il centravanti gallurese (ruolo che dovrebbe ricoprire Nanni, al rientro dopo la chiamata in Nazionale), stretto nella morsa dei due centrali piemontesi, tra cui l’esperto capitano Simone Sini. Sini, cresciuto nella Roma insieme a Florenzi, è inoltre un pericoloso tiratore di calci piazzati, grazie ad un mancino educato che ha confezionato 5 assist in stagione. Discorso diverso sulle fasce, dove gli esterni di centrocampo, presumibilmente Arboleda a destra e Sperotto a sinistra, potrebbero spingere molto per creare, in collaborazione con le ali, dei “due contro uno” nei confronti dei terzini di Lauro. Come sempre, attenzione alla corsia di sinistra, dove in una situazione del genere Ragatzu può sempre colpire la difesa avversaria.

Al centro del campo i piemontesi dovrebbero invece avere superiorità numerica, con il perno del trio di Lauro, Marco Nichetti, che potrebbe godere di una discreta libertà in fase di impostazione di gioco. Ma proprio in questa zona del campo ci sono buone notizie per Occhiuzzi, che ritroverà l’esperienza di Dessena, al rientro dopo la squalifica. Al suo fianco, a costruire il gioco dovrebbe esserci Zanchetta, con Biancu che sembra essere diventato definitivamente il titolare della fascia destra di attacco. A proposito di attacco, attenzione al reparto offensivo dei grigi. In questa zona del campo Lauro ha spesso cambiato gli interpreti, ma, complice l’infortunio di Cori, è probabile che a guidare l’offensiva piemontese ci sia Youssouph Sylla. Con i suoi 1,96m di altezza, l’attaccante senegalese proverà a impensierire Emerson e soci sia sulle palle alte che grazie alle grandi doti atletiche, alle quali abbina una notevole capacità nel dribbling che può portare a pericolose situazioni di superiorità numerica. Alle sue spalle potrebbe giocare Martignago in coppia con Galeandro, capocannoniere della squadra, ma a secco da sette turni. Giocatori pericolosi, capaci di puntare i difensori, aprendo dunque a dei potenziali scontri individuali tra il trio d’attacco piemontese e il terzetto difensivo dei bianchi che potrebbero risultare decisivi per le sorti dell’incontro.

Andrea Finiu

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