Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. L’Olbia punta la 21^ giornata del Girone B della Lega Pro 2023/2024, in programma domenica 14 gennaio alle ore 16:15. I galluresi affronteranno, tra le mura amiche del Nespoli, la Vis Pesaro, in una gara determinante per la corsa alla salvezza. Fondata nel 1898, la squadra marchigiana è la più antica del girone, con 125 anni di vita, ma non è mai riuscita ad andare oltre la Serie C. I biancorossi stanno vivendo una stagione analoga a quella passata, in cui il potenziale tecnico non corrisponde alla posizione in classifica (vedi qui il momento delle due formazioni). Anche per questo stanno intervenendo con decisione in sede di mercato. Si preannuncia quindi una gara combattuta, tesa, che in caso di successo può dare una spinta importante all’una o all’altra formazione per affrontare al meglio il girone di ritorno. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei bianchi nel prossimo turno.
L’allenatore e il modulo
Sulla panchina biancorossa siede Simone Banchieri, arrivato in aprile in seguito all’esonero di Oscar Brevi. Il tecnico piemontese è riuscito a salvare una stagione che dopo un ottimo avvio stava prendendo una piega preoccupante, mantenendo la categoria. Allenatore con alle spalle tanta gavetta, partita dai campi della Promozione con il San Mauro, squadra del suo paese, vanta diversi anni di esperienze tra Serie C e Serie D, vissute alla guida di squadre come Novara, Pro Sesto e Derthona. A Novara ha iniziato ad allenare nelle giovanili, conquistando lo Scudetto Under 16 di Serie C nel 2019 senza mai subire sconfitte. Il modulo più utilizzato in carriera è il 4-3-3, ma a Pesaro ha inizialmente prediletto una difesa a tre, soprattutto con il 3-4-1-2, salvo virare, da fine novembre, sul 4-3-2-1, che ha in parte ripagato con buoni risultati.
I duelli chiave
Con Leandro Greco che pare aver virato definitivamente sulla difesa a tre, si preannunciano dunque cruciali gli uno contro uno che si verificheranno tra il terzetto difensivo gallurese e il reparto offensivo biancorosso. Bellodi, al centro della difesa, se la dovrà vedere, salvo sorprese, con il gigante islandese Karlsson, che non ha fatto rimpiangere Sylla (approdato al Perugia), andando a segno nell’ultima gara. Alle sue spalle è pronto l’argentino Juan Ignacio Molina, arrivato a Pesaro a gennaio e con alle spalle anche un biennio all’Ilvamaddalena. Molina, nonostante sia una punta molto alta, è anche in grado di garantire un buon dinamismo.
Palomba e Motolese dovranno invece stare attenti agli inserimenti dei due trequartisti biancorossi, che potrebbero essere l’esperto Pucciarelli, seconda punta rapida e con tanta Serie A alle spalle, e il giovane Mamona, veloce e imprevedibile, che può creare superiorità numerica con i suoi strappi. Ad insidiare i due c’è anche De Vries, che con la sua qualità può creare fastidio quando punta l’uomo. Tante soluzioni in avanti per Banchieri, ma anche tanta fisicità per i centrali di Greco, che superano in altezza e struttura fisica i diretti avversari. Da capire come l’allenatore gallurese sceglierà di schierare il proprio centrocampo, se con una mediana a tre o una coppia di centrocampisti davanti alla difesa. Quello che è certo è che il centrocampo gallurese dovrà preoccuparsi di arginare la qualità di capitan Di Paola in cabina di regia (attenzione anche alle sue abilità su calcio di punizione), oltre a quella di Iervolino, mezzala dotata di buoni piedi, ma anche utile in fase difensiva.
C’è curiosità per vedere se Banchieri concederà qualche minuto a Joel Obi, arrivato in settimana a Pesaro da svincolato dopo l’esperienza non fortunata alla Reggina. Il giocatore nigeriano (21 presenze in Serie A ‘21/’22 con la Salernitana) porta in dote sicuramente qualità, carisma ed esperienza, sviluppata soprattutto con la maglia dell’Inter, con cui ha disputato anche la Champions League. Sono però da valutare le condizioni fisiche. Infine, se Greco riproporrà il 3-4-1-2 visto a Cesena, Ragatzu potrebbe allora godere di discreta libertà tra le linee, andando ad impensierire con la sua qualità una coppia difensiva decisamente molto fisica, guidata da Tonucci (nato proprio a Pesaro), ma che concede qualcosa in velocità. Fatto di cui potrebbe approfittare anche Contini, se riproposto in coppia con l’inamovibile Nanni, il quale sarà determinante sulle palle alte.
Andrea Finiu