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L’angolo dell’avversario | Olbia, le chiavi della sfida alla SPAL

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Ultimi, tristi novanta minuti di campionato, quelli che attendono l’Olbia nella 38^ giornata del Girone B della Lega Pro 2023/2024. I bianchi, di scena al Bruno Nespoli domenica 28 aprile alle ore 20:00, salutano per ora la Serie C nella gara contro la SPAL, fino allo scorso turno improbabile protagonista della lotta per non retrocedere (vedi qui il momento delle due squadre). La SPAL (Società Polisportiva Ars et Labor), fondata nel 1907, vanta numerose partecipazioni alla Serie A e alla Serie B ed è ritornata in Serie C dopo sette anni di fila nelle categorie superiori. Con la maglia biancazzurra sono cresciuti diversi giocatori, come Capello, Reja e Armando Picchi, capitano della Grande Inter. In tempi più recenti sono invece passati per Ferrara giocatori come Meret, campione d’Italia con il Napoli, ma anche Giuseppe Rossi e Paloschi. Nel corso degli anni, sulla panchina estense si sono seduti tecnici come De Biasi, Ferruccio Mazzola e i due ex Cagliari Allegri e Semplici, artefice della doppia promozione tra 2016 e 2017. Nella passata stagione di Serie B, la società biancazzurra ha accolto inoltre un campione del mondo come De Rossi, attuale tecnico della Roma, nella sua prima avventura da allenatore. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei bianchi nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo
La travagliata stagione della SPAL si riflette anche sulla panchina biancazzurra. Salutato Leonardo Colucci, in carica dalla 7^ sino alla 24^ giornata, alla guida dei ferraresi è tornato proprio quel Domenico Di Carlo che aveva iniziato la stagione, sino all’avvicendamento con Colucci. Domenico Di Carlo, allenatore di grande esperienza con più di 450 panchine tra Serie A e Serie B, ha guidato diverse piazze importanti, tra cui Parma, Sampdoria, Chievo, Livorno, Cesena, per quanto riguarda le formazioni allenate nel massimo campionato italiano, ma anche Mantova, Vicenza, Spezia e Novara. Nella passata stagione Di Carlo ha guidato il Pordenone al secondo posto del Girone A di Serie C, salvo arrendersi al Lecco nei playoff promozione. È stato dunque scelto dalla società biancazzurra per tentare l’immediata risalita in Serie B, obiettivo naufragato precocemente. Ecco allora che l’allenatore laziale è stato richiamato con il nuovo compito di confermare la categoria. Dal suo ritorno, Di Carlo, al posto del tridente d’attacco provato a inizio stagione, ha schierato la SPAL con un classico e organizzato 4-4-2, modulo perfetto per consegnare stabilità, che ha consentito agli estensi di mantenere la categoria.

Domenico Di Carlo, allenatore della Spal | Foto X - Spal
Domenico Di Carlo, allenatore della Spal | Foto X – Spal

I duelli chiave
Se è vero che la gara di domenica non ha più nulla da dire per quanto riguarda la classifica, saranno comunque novanta minuti che potranno dare diverse indicazioni per il futuro ad entrambe le squadre, oltre a consentire ai galluresi di salutare in modo dignitoso la Serie C, in attesa di eventuali sviluppi in ottica ripescaggio. Se infatti è difficile che l’attuale gruppo possa accettare in toto di scendere di categoria, con anche diversi giocatori chiave che sono in prestito (su tutti Motolese e Rinaldi), sarà allora importante capire quali possono essere i giocatori dai quali ripartire. Spazio allora ai giovani come Mameli, una delle rare scoperte positive stagionali, che potrebbe prendere in mano le redini del centrocampo in una gara comunque difficile da interpretare, contro mediani con alle spalle tanta esperienza, come ad esempio Buchel, centrocampista dinamico arrivato a gennaio e con alle spalle diverse presenze in Serie A, tra Verona e Empoli, dotato di un potente mancino. Il numero 26 dell’Olbia potrebbe essere il faro del centrocampo del domani, in virtù delle ottime doti tecniche e della buona personalità dimostrata in stagione.

Nauhel Valentini, esperto pilastro della difesa della SPAL | Foto Nicolò Farina
Nauhel Valentini, esperto pilastro della difesa della SPAL | Foto Nicolò Farina

In avanti Oberdan potrebbe allora lanciare per la seconda volta consecutiva dall’inizio il giovane Scapin, per testare le sue qualità in vista della prossima stagione, che lo potrebbe vedere tra i protagonisti (10 gol con il Cartigliano in Serie D nella scorsa stagione). Al suo fianco, salvo sorprese, dovrebbe esserci Ragatzu, al rientro dalla squalifica e capace di mettere in difficoltà la fisica difesa biancazzurra, guidata dall’esperto Valentini (temibile anche in fase offensiva) e che potrebbe soffrire il differente passo e la fantasia del numero 10 gallurese. La difesa, con la probabile ultima uscita del duo di centrali Bellodi-Motolese, dovrà preoccuparsi principalmente del gigante croato Petrovic, che a dispetto dell’altezza sa inserirsi molto bene ed è tra i protagonisti della permanenza in Serie C della SPAL. Ma è tanta la qualità in mano a Di Carlo, dall’ex Torino Edera all’ex Parma Siligardi. Anche per i biancazzurri sarà un occasione per capire chi potrà far parte del progetto nella prossima stagione, che dalle parti di Ferrara si auspicano sia di un tenore del tutto diverso rispetto a quella attuale. Stesso pensiero che gira dalle parti di Olbia, con il Bruno Nespoli che domenica saluterà, con tanti, troppi rimpianti, la Serie C e probabilmente diversi giocatori che nelle ultime stagioni hanno dato molto alla causa gallurese, prima di questa annata sfortunata culminata con l’amara retrocessione.

Andrea Finiu

TAG:  Olbia Serie C
 
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