Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. Nella gara valida per la 37^ giornata del Girone B di Lega Pro l’Olbia ospiterà al “Bruno Nespoli” la capolista Reggiana. L’appuntamento è fissato per le 17:30 di sabato 15 aprile e dirà molto sul raggiungimento degli obbiettivi delle due squadre prima dei novanta minuti finali di stagione. Entrambe le formazioni si trovano in un buon momento, anche se alcuni passi falsi hanno rimandato i rispettivi festeggiamenti (vedi qui lo stato di forma delle due squadre). Si prospetta una sfida tosta, dal finale tutto da scrivere e con individualità a dir poco interessanti. Se sarà spettacolo o meno dipende da quanta tensione proveranno i giocatori in una sfida da non sbagliare. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei bianchi nel prossimo turno.
L’allenatore e il modulo
Aimo Diana, un passato in Serie A con Sampdoria, Palermo e Torino tra le altre, è alla guida dei granata dalla scorsa stagione. Ormai con diverse annate di Lega Pro alle spalle, Diana ha ben figurato sulla panchina del Renate, guadagnandosi la chiamata della Reggiana. L’allenatore nato a Brescia durante la sua carriera ha prediletto l’uso della linea difensiva a tre, decidendo però di passare a quattro quando necessario. In stagione il modulo preferito da Diana è stato il 3-5-2. Alcune variazioni sul tema sono stati il 3-4-1-2 o il più offensivo 3-4-3, con la difesa a tre comunque come punto fisso.
I duelli chiave
A due giornate dal termine della stagione non si prevedono stravolgimenti sulle disposizioni in campo delle squadre. Si profila dunque una sfida tra due formazioni che si basano sulla difesa a tre. Al classico 3-5-2 di Diana dovrebbe rispondere il consolidato 3-4-3 di Occhiuzzi. Occhi puntati sul duello ad alta velocità sulla fascia destra gallurese tra Arboleda e Guiebre. I due esterni garantiscono corsa e spinta, lasciando però così potenzialmente molto campo alle proprie spalle. Sarà cruciale capire chi dei due riuscirà ad approfittare degli spazi che si verranno a creare, con Arboleda che dovrà stare attento alle capacità in dribbling di Guiebre. Entrambi sono inoltre rilevanti nella costruzione di occasioni da gol, come confermano i 3 assist realizzati dal numero 97 gallurese e i 5 dall’esterno granata. Se le fasce, in particolare quella citata sopra, potrebbero essere decisive per le sorti dell’incontro, grande importanza dovrebbe averla anche il centrocampo, dove i granata possono contare su un vantaggio numerico da non sottovalutare. La coppia di mediani di Occhiuzzi, che dovrebbe essere composta da un Dessena in grande forma e da Zanchetta al rientro dalla squalifica, dovrà infatti vedersela con il trio granata, composto da elementi di grande qualità.
Da Fausto Rossi, scuola Juve, a Vallocchia (arrivato a gennaio dal Cosenza), sino a Nardi, in prestito dalla Cremonese e autore di una doppietta nell’ultimo turno. E nonostante la squalifica di Kabashi, Diana potrà contare in panchina sulla classe dell’ex Cagliari Cigarini. In questa situazione di svantaggio numerico l’Olbia rischia di trovarsi in balia del palleggio della squadra emiliana, che si troverà spesso in grado di scaricare palla su un uomo libero. In questo senso attenzione a Nardi, dotato di grande dinamismo, capacità di inserimento e ottime abilità nelle conclusioni da fuori area. Il ripiegamento in copertura degli attaccanti galluresi potrebbe essere fondamentale per limitare queste libertà. Per tutti questi motivi si prevede che entrambe le difese saranno sollecitate dai rispettivi attacchi avversari, con il trio di Diana che dovrà affrontare il tridente gallurese guidato dall’estro di Ragatzu, capocannoniere del girone con i suoi 18 gol. Si profila dunque un interessante “tre contro tre”, soprattutto in occasione di possibili contropiedi che potrebbero risultare decisivi. Dall’altra parte Emerson e soci dovranno tenere a bada un attacco molto dinamico, a prescindere dagli interpreti (due tra Montalto, Lanini, Rosafio e Pellegrini), che punterà molto sull’aprire le maglie della difesa dei bianchi per consentire gli inserimenti da dietro.
Andrea Finiu














