Partita di cruciale importanza, quella che aspetta l’Olbia nella 32^ giornata del Girone B della Lega Pro 2023/2024. I bianchi saranno di scena tra le mura amiche del Bruno Nespoli nella giornata di domenica 17 marzo, alle ore 14:00. I galluresi sono chiamati a portare a casa i tre punti, nello scontro salvezza che li vedrà opposti alla Recanatese, altra squadra in zona playout alla ricerca di punti salvezza (vedi qui il momento delle due squadre). I giallorossi, vincitori dello Scudetto di Serie D nel 2022, stanno affrontando la terza annata in assoluto tra i professionisti. La scorsa stagione infatti è stata quella del ritorno in Serie C dopo ben 75 anni dalla prima volta. Fondata nel 1923, la squadra della città di Giacomo Leopardi ha celebrato al meglio il proprio centenario, regalandosi la partecipazione ai playoff. Discorso diverso in questa stagione, nella quale, dopo un ottimo inizio, in casa marchigiana qualcosa si è rotto. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei bianchi nel prossimo turno.
L’allenatore e il modulo
Il terribile girone di ritorno disputato dalla Recanatese ha avuto delle ripercussioni non solo sulla classifica, ma anche sulla guida tecnica. Dalla 27^ giornata siede infatti sulla panchina giallorossa Giacomo Filippi, subentrato a Giovanni Pagliari, artefice della storica promozione in Serie C di due anni fa. Filippi da giocatore ha costruito la sua carriera principalmente sui campi della Serie C, con anche due stagioni in Serie B con la maglia del Treviso. Inizia ad allenare nel 2014, alla guida delle giovanili del Trapani, ultima sua squadra da calciatore. Dopo questa prima esperienza diventa il vice di Roberto Boscaglia, ruolo che ricopre dal 2015 al 2021 seguendo l’allenatore siciliano al Brescia, al Novara, all’Entella e al Palermo. Palermo di cui Filippi diventa il primo allenatore dopo l’esonero di Boscaglia nel 2021. Dopo il debutto come primo allenatore alla guida dei rosanero in Serie C, Filippi viene chiamato a guidare la Viterbese, sempre in Serie C, dall’inizio della stagione 2022/2023, ma rimane in carica sino a novembre 2022. Ora una nuova occasione, con il compito portare la Recanatese alla salvezza. Dall’arrivo di Filippi in panchina la Recanatese è tornata ad usare una difesa a tre, dopo che nell’ultimo periodo Pagliari stava puntando sul 4-4-2. E il 3-4-2-1 di Filippi (declinato in 3-4-1-2 a seconda degli interpreti) sino ad ora ha ripagato parzialmente, con due vittorie nelle cinque gare della sua gestione. Prima di questi, l’ultimo successo giallorosso risaliva proprio alla gara di andata contro l’Olbia.
I duelli chiave
Se dunque Gaburro riproporrà il 3-5-2 visto nella gara contro la Lucchese, si assisterà ad una partita tra due formazioni quasi speculari. Il terzetto di difesa gallurese dovrà quindi stare particolarmente attento al potenziale tre contro tre che dovrebbe andare a crearsi con il trio di giocatori offensivi della Recanatese. In particolare, il perno della difesa dei bianchi, Bellodi, è chiamato ad un importante duello corpo a corpo con il terminale giallorosso, l’esperto ex Cagliari Melchiorri. Il numero 9 ha come punti di forza la facilità nel trovare la porta, l’abilità nel saltare l’uomo e il posizionamento in area di rigore. Tra lui e il numero 5 gallurese si preannuncia inoltre grande lotta sui palloni alti, in virtù delle due importanti e simili strutture fisiche. Ma il pericolo numero uno rimane capitan Sbaffo, un vero e proprio incubo per l’Olbia, con 4 gol fatti nelle precedenti 3 sfide. Sbaffo è il perfetto giocatore di raccordo tra il centrocampo e l’attacco, abile sia nell’impostare il gioco che nel rifinire i compagni negli ultimi metri. Dotato di grande tecnica individuale e visione di gioco, il numero 10 si muove liberamente per tutto il campo, abbassandosi anche sulla mediana, così da non dare riferimenti ai difensori avversari. Sarà dunque importante anche il lavoro dei mediani galluresi per limitare questa importante fonte di gioco per la Recanatese. La mediana di Gaburro dovrà prestare particolare attenzione anche a Carpani, migliore realizzatore dei marchigiani e centrocampista tuttofare, abile in entrambe le fasi. Giocatore duttile, capace di giocare anche sugli esterni, Carpani è letale negli inserimenti offensivi e potrebbe sfruttare proprio gli spazi lasciati dai movimenti di Sbaffo.
Cruciali le sfide sugli esterni, con Montebugnoli che agirà sulla fascia sinistra e che dovrebbe trovarsi davanti il classe 1999 Raimo, esterno destro arrivato dalla Carrarese che nasce come terzino. La sfida diretta tra i due potrebbe essere rilevante, con strutture fisiche simili e abilità di corsa analoghe. La propensione offensiva di Montebugnoli e le qualità del su mancino potrebbero però portare importanti rifornimenti agli attaccanti galluresi, con la prima punta (da vedere se Bianchimano o Nanni), pronta a ricevere i cross del numero 43. Dall’altra parte il diretto avversario di Arboleda dovrebbe essere il classe 2003 Longobardi, difensore duttile, dotato di buona corsa, ma che potrebbe soffrire la maggiore esperienza e le accelerazioni di Arboleda. Chiosa finale sul ruolo di Ragatzu, che potrebbe soffrire una difesa estremamente fisica, guidata dall’esperto Ferrante, ma che è ampiamente in grado di sfruttare la sua qualità e la sua intelligenza tattica per ordire le trame offensive dei galluresi e per crearsi gli spazi giusti per concludere a rete. Per il numero 10 sarà inoltre importante il supporto dei compagni in grado di dialogare al meglio con lui, come ad esempio Biancu. I due, quando sono stati in giornata, hanno dimostrato di saper parlare la stessa lingua calcistica e di poter mettere in difficoltà le difese avversarie, creando superiorità numerica con le loro giocate. E domenica è il momento migliore per ritrovare questa sintonia.
Andrea Finiu