Subito un’occasione di riscatto per l’Olbia, che dopo il turno infrasettimanale punta la 31^ giornata del Girone B della Lega Pro 2023/2024. I bianchi saranno di scena allo Stadio Porta Elisa domenica 10 marzo, alle ore 14:00. I padroni di casa della Lucchese sono alla ricerca di punti per entrare in zona playoff, dopo un periodo di prestazioni altalenanti (vedi qui il momento delle due squadre). I toscani, fondati nel 1905, vantano diverse partecipazioni alla Serie B, otto annate in Serie A e sono alla quarta stagione consecutiva in Serie C, dopo aver ottenuto la promozione dalla Serie D nel 2020. Sulla panchina rossonera sono passati diversi allenatori noti al panorama nazionale, da Lippi a Fascetti, da De Canio a Simoni, sino a Orrico, con cui la Lucchese ha ottenuto l’ultima promozione in Serie B nel 1991. Diversi poi i giocatori rossoneri che hanno proseguito la carriera da allenatore e legati in qualche modo alla Sardegna. Da Moreno Longo (per lui una brevissima parentesi da giocatore al Cagliari) agli ex allenatori del Cagliari Di Francesco e Rastelli, sino a Mignani, ex tecnico dell’Olbia. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei bianchi nel prossimo turno.
L’allenatore e il modulo
Lo strano legame tra l’isola e la Lucchese continua con Giorgio Gorgone, ex calciatore del Cagliari e allenatore rossonero dall’estate 2023. Gorgone da giocatore ha collezionato più di 270 presenze in Serie B con anche le maglie di Triestina, Chievo e la stessa Lucchese. Il suo percorso da allenatore inizia nel 2011 nel settore giovanile della Triestina, prima di diventare il vice di Roberto Stellone, che seguirà dal 2012 al 2021 dal Frosinone al Bari, dal Palermo all’Ascoli, sino all’Arezzo. Al termine di questa lunga collaborazione diventa allenatore della Primavera del Frosinone, che guida per due anni prima di ottenere il suo primo incarico da primo allenatore nella Lucchese. La preferenza per la difesa a quattro ha caratterizzato gran parte della carriera di Gorgone, confermata dal 4-2-3-1 con il quale ha schierato la sua Lucchese per gran parte di questa stagione. Negli ultimi mesi però il tecnico rossonero ha proposto anche la difesa a tre, salvo tornare quasi sempre all’uso della linea a quattro nelle ultime gare, affidandosi spesso al 4-3-3, come nel caso dell’ultima uscita.
I duelli chiave
Con due moduli quasi speculari (Gaburro dovrebbe puntare ancora sul 4-3-1-2, o 4-3-2-1 a seconda delle situazioni), grande importanza lo avrà il confronto tra i due terzetti in mediana. Mediana rossonera che non potrà però contare su una pedina importante come Tumbarello, assente per squalifica. L’uomo da tenere d’occhio sarà allora il veterano Gucher, che proprio in virtù dell’assenza del compagno potrebbe essere avanzato nel suo ruolo naturale, lui che nell’ultimo periodo è stato impiegato da Gorgone con continuità e successo in difesa, garantendo un avvio della manovra di qualità, grazie alla sua intelligenza tattica e alla sua tecnica. Attenzione anche alle sue conclusioni dalla distanza e dai calci da fermo. Se invece Gucher dovesse rimanere sulla linea difensiva (e allora sarà importante il lavoro di Nanni in fase di pressing per limitarne le giocate), potrebbe toccare all’estroso Rizzo Pinna arretrare in mediana, lui che è il migliore realizzatore della squadra (10 gol) e che può tranquillamente agire anche come ala destra o sinistra del tridente (in quel caso Montebugnoli o Arboleda devono stare attenti alle qualità nell’uno contro uno del fantasista rossonero). Giocatore agile, abile nel dribbling e negli inserimenti, Rizzo Pinna non disdegna di accentrarsi, specialmente dalla sinistra, per liberare il suo potente e preciso destro verso la porta. Sarà dunque compito dei veterani La Rosa e Dessena mordere le caviglie degli avversari, per limitarne l’ottima qualità.
Completano il tridente d’attacco molto dinamico della Lucchese il ghanese Yeboah e Di Santo, entrambi giocatori molto mobili e capaci di ricoprire sia il ruolo di terminale offensivo che di ala. Servirà molta attenzione da parte della retroguardia gallurese per non farsi disorientare dal dinamismo e dai pochi riferimenti dati dai giocatori offensivi della Lucchese. Grande lavoro sarà richiesto a Nanni, sia per quanto detto sopra, sia perché lo attendono dei confronti con dei centrali difensivi molto fisici e rocciosi, come ad esempio l’esperto Tiritiello. Potrebbero allora essere dei guizzi tecnici come quelli nelle corde di Ragatzu e Biancu a cogliere in fallo una difesa non eccessivamente mobile come quella toscana, per provare a sbloccare l’incontro e dare ai galluresi una speranza alla quale aggrapparsi in vista dell’impegnativo finale di stagione.
Andrea Finiu