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L’angolo dell’avversario | Olbia, le chiavi della sfida alla Juventus Next Gen

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Altra sfida fondamentale per l’Olbia, quella in programma nel turno infrasettimanale valido per la 30^ giornata del Girone B della Lega Pro 2023/2024. I bianchi scenderanno sul prato del Bruno Nespoli mercoledì 6 marzo, alle 18:30. Dall’altra parte ci sarà la Juventus Next Gen, in un ottimo momento di forma e alla ricerca di punti per partecipare ai playoff. I ragazzi di Gaburro disputeranno la gara conoscendo il risultato della sfida tra Ancona e Fermana, fondamentale in chiave salvezza (vedi qui il momento delle due squadre). La formazione bianconera è la prima Under 23 ad essere entrata in Serie C (questa stagione è toccato all’Atalanta) ed ha come principale obiettivo quello di preparare i giovani talenti per il salto in prima squadra. Missione compiuta con Miretti, Dragusin e Soulè, passati dalla Serie C ad essere protagonisti in Serie A. Stessa sorte toccata anche a Yildiz e Huijsen, che hanno iniziato questa stagione in terza serie e ora sono pedine importanti di Juventus e Roma. La vocazione di fucina di talenti non ha però impedito alla Juventus Next Gen, a pochi anni dalla sua fondazione (nel 2018), di ottenere il suo primo trionfo, la Coppa Italia di Serie C vinta nel 2020. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei bianchi nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo
Dal 2022 siede sulla panchina bianconera Massimo Brambilla, alla sua prima esperienza da primo allenatore. Da giocatore ha alle spalle più di 120 presenze in Serie A e più di 260 in Serie B, ottenute con le maglie di CagliariTorino, Parma, Monza e Mantova tra le altre. Ha iniziato ad allenare nelle giovanili del Pergocrema, ultima sua squadra da giocatore, per passare poi in quelle del Novara. In seguito c’è stata la chiamata del prestigioso settore giovanile dell’Atalanta, con cui ha messo in bacheca diversi trofei, tra cui due campionati Primavera. L’ottimo lavoro svolto con i nerazzurri lo ha portato alla guida della Juventus Next Gen, schierata in campo con diversi moduli, sia con la difesa a tre che con la linea difensiva a quattro. Questa stagione Brambilla sta optando principalmente per un 3-5-2, che può essere declinato anche come 3-4-1-2 o 3-4-2-1 a seconda degli interpreti in campo.

L’allenatore bianconero Massimo Brambilla durante Spal-Juventus Next Gen | Foto Nicolò Farina

I duelli chiave
Gaburro dovrebbe rispondere ancora con la linea difensiva a quattro e un trio in mediana. Da valutare invece la disposizione dei giocatori offensivi, con diverse assenze, tra squalifiche e infortuni, che daranno da pensare al tecnico dei bianchi. La buona notizia è invece il rientro di Motolese dalla squalifica, che tornerà a formare la coppia di centrali con Bellodi. I due difensori dovranno vedersela con l’esperto Guerra, attaccante di carisma dotato di ottimo senso della posizione e grandi doti nella finalizzazione (sono 11 i gol sino ad ora). La dinamicità di Guerra potrebbe mettere in difficoltà i due solidi centrali galluresi, che dovranno però vedersela sicuramente anche con un gigante in attacco, da capire se si tratterà di da Graça o di Cerri. Nel caso Brambilla voglia proporre, come appare probabile, un attacco composto da tre elementi, la retroguardia di Gaburro dovrà stare attenta anche alle caratteristiche e al talento di Sekulov, rientrato a gennaio dal prestito alla Cremonese per coprire la pesante partenza di Yildiz. Il classe 2002 unisce fisico, corsa, qualità e fiuto del gol e con i suoi strappi può aprire dei pericolosi spiragli nella difesa dell’Olbia.

L’esultanza di Simone Guerra (con il numero 17) in Spal-Juventus Next Gen | Foto Nicolò Farina

In mediana sarà cruciale tarpare le ali all’estro e alla freschezza di Hasa, giovane di grande talento che può contare anche su grande rapidità, doti nel dribbling e capacità di inserirsi. Sarà compito degli esperti Dessena e La Rosa porre a freno la fantasia del numero 24 bianconero. Se poi Brambilla sceglierà di schierare un centrocampo a quattro, allora il trio in mediana di Gaburro potrebbe godere anche della superiorità numerica nella zona centrale del campo. Non un dettaglio da poco se si vuole provare ad aggredire la fluida manovra dei giovani bianconeri. Potrebbe inoltre risultare importante il confronto tra Montebugnoli, al rientro sulla sinistra dalla squalifica, e Comenencia, esterno destro bianconero dotato di buone doti fisiche e tecniche. Entrambi sanno districarsi con il pallone tra i piedi e sono dotati di ottime capacità di corsa, che mettono al servizio delle rispettive vocazioni offensive. Gli spazi lasciati dalle discese di uno, potrebbero però risultare letali se aggrediti dall’avversario.

Luis Hasa in Spal-Juventus Next Gen | Foto Nicolò Farina

Chiusura sulla manovra offensiva dell’Olbia, che ricadrà ancora una volta sui piedi di Ragatzu, con diversi giocatori di talento fuori dai giochi. Il numero 10 dovrà provare a trarre il massimo dalla sua tecnica e dai suoi dribbling, che potrebbero fare decisamente male al trio difensivo bianconero, molto fisico e possente (tutti oltre i 185cm), ma che potrebbe soffrire il talento di Ragatzu nell’uno contro uno. Non si prospetta una giornata facile per l’ariete gallurese (più probabile che sia interpretato da Nanni che da Bianchimano), chiamato ad un impegnativo duello con quello che nelle ultime giornate è il fulcro della difesa di Brambilla, Tarik Muharemovic, centrale bosniaco mancino, bravo nell’impostazione, ma soprattutto solido difensivamente e dal fisico strutturato.

Andrea Finiu

TAG:  Olbia Serie C
 
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