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Davide Incerti in Torres-Olbia | Foto Alessandro Sanna

L’angolo dell’avversario | Olbia, le chiavi della sfida al Rimini

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Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. Alle 14:30 di domenica 22 gennaio sul prato del “Bruno Nespoli” si giocherà per la 23^ giornata del Girone B di Serie C.

L’Olbia è chiamata a reagire dopo la sconfitta rimediata nell’ultimo turno e dovrà farlo contro il Rimini, che vede da vicino la zona playoff ma è reduce dal periodo peggiore del proprio campionato (vedi qui il momento delle due squadre). La classifica in coda, abbastanza corta, chiama i galluresi a dover ottenere punti alla luce anche delle sfide dirette di domenica tra Recanatese e San Donato e Imolese e Torres, che potrebbero alzare pericolosamente l’asticella della zona salvezza. Ma anche, in caso di vittoria dei bianchi, di recuperare certamente su almeno una delle formazioni che precedono l’Olbia in classifica. Ma la matricola Rimini ha dimostrato di essere un avversario tosto per tutti, composta da giocatori esperti, come racconta l’età media della rosa (26,1 anni), la terza più alta del girone. In più, tra le fila dei romagnoli milita il capocannoniere del girone Santini, 13 reti segnate in campionato (come Corazza del Cesena). Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei bianchi nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo
In panchina, come all’andata, siede Marco Gaburro, specialista del salto di categoria dalla Serie D alla Serie C (4 le promozioni). Questa sua attitudine è stata confermata anche nella passata stagione, quando ha riportato i romagnoli tra i professionisti. In Lega Pro ha già allenato Lecco, Portogruaro e Poggese. In mezzo a queste esperienze anche quella nell’Albinoleffe Primavera, dove ha potuto contribuire al lancio di Andrea Belotti, attaccante della Nazionale e della Roma di Mourinho. Il modulo più utilizzato da Gaburro è il 4-3-3, adottato spesso anche in questa stagione. Ma non è l’unica veste tattica che Gaburro ha cucito addosso al suo Rimini. I biancorossi sono infatti scesi più volte in campo con il 3-5-2 e nelle ultime due gare si sono disposti con il 4-3-1-2.

Il punto sul mercato
È stato ufficializzato in questo gennaio l’accordo tra il Rimini e il Torino per il passaggio del giovane Kevin Haveri in granata. Il terzino albanese terminerà la stagione in Romagna per poi approdare in estate sotto la Mole. Tra chi invece ha salutato subito la riviera ci sono Steeve-Mike Eyango, che si è trasferito al Giugliano (Girone C) e l’ala Marcello Sereni, ceduto in prestito al Fiorenzuola. Nei movimenti in entrata da registrare il prestito di Kevin Biondi, centrocampista centrale ex Catania proveniente dalla capolista del Girone A, il Pordenone. Nuovo rinforzo anche in attacco, con l’arrivo di Kevin Rossetti dal Piacenza (con cui ha segnato 3 reti) che ha già trovato il gol con la nuova maglia nell’ultimo turno di campionato.

I duelli chiave
Come detto, Gaburro ha utilizzato tre moduli in stagione, ma se continuerà sulla scia delle ultime gare il Rimini dovrebbe scendere in campo con un 4-3-1-2. Sempre con il trequartista, ma con la difesa a tre, dovrebbe schierarsi l’Olbia di Occhiuzzi, che nelle ultime due uscite ha proposto il 3-4-1-2 utilizzato ad inizio stagione. Centrocampo tutto da inventare per Occhiuzzi, che perde sia Biancu che La Rosa per squalifica. Con la rescissione di Minala che si aggiunge a queste assenze, la coperta nel centro del campo è abbastanza corta. Probabile dunque l’impiego dal primo minuto di Incerti e di uno tra Zanchetta e Occhioni ad affiancare il centrocampista cubano scuola Genoa.

Data la grande densità di uomini nella zona centrale del campo, bisogna porre i riflettori sulle fasce, dove si potrebbero creare degli interessanti spazi da sfruttare nelle ripartenze. I due duelli tra gli esterni del centrocampo gallurese e i terzini biancorossi sono dunque da seguire con attenzione. Nella fascia sinistra dell’Olbia si profila la sfida tra Sperotto e il terzino romagnolo Tofanari, che tanto ha vinto con le giovanili della Roma. La sfida tra i due promette di essere molto fisica, con entrambi i giocatori che hanno nelle doti atletiche un punto di forza. Nell’altra fascia invece lo sviluppo della gara sarà condizionato dalla scelta di Gaburro su chi ricoprirà il ruolo di terzino destro. Se propenderà per l’esperto Vasco Regini (un passato nel Napoli di Sarri), il duello con Fabbri potrebbe essere a marce ridotte rispetto a quello dall’altra parte del campo. Se invece verrà schierato dal primo minuto il giovane Haveri, allora Fabbri potrebbe trovarsi in difficoltà di fronte all’imponente struttura del terzino con il futuro granata. Haveri è infatti alto 1,91m e abbina a questa sua caratteristica un grande atletismo che fa di lui un giocatore moderno, capace di percorrere tutta la fascia più volte durante la partita e arrivare al cross con frequenza. In questo caso Fabbri potrebbe aver bisogno della copertura del centrale difensivo per non concedere pericolose discese sul fondo.

Importante sarà l’azione dei due trequartisti, Ragatzu e Gabbianelli. Il numero 10 dell’Olbia potrà sfruttare gli spazi che si andranno a creare dal doppio duello che Nanni e Contini ingaggeranno con i due centrali biancorossi (Allievi e uno tra Pietrangeli e Panelli). Il lavoro sporco dei due attaccanti si dovrebbe rivelare decisivo per capitalizzare il movimento tra le linee dell’ex Cagliari, che potrebbe essere come al solito determinante per portare l’Olbia in zona gol. Da valutare quanto spazio sarà concesso proprio a Ragaztu. Questo lo si capirà dalle scelte di Gaburro. Se l’allenatore biancorosso deciderà di schierare come perno del centrocampo a tre Simone Pasa, mediano scuola Inter dall’importante struttura fisica, allora è probabile che propenda per un’azione di disturbo sistematica sul numero 10 bianco. Se invece la scelta ricadrà sul capitano Andrei Tanasa, è probabile che Ragatzu abbia più margine di manovra, con il numero 4 rumeno che ha l’impostazione di gioco più vicina alle proprie corde del compagno Pasa.

Il trequartista riminese, Gianmarco Gabbianelli, invece andrà a supportare le due punte con l’intenzione di creare un “tre contro tre” con la linea difensiva gallurese, che sarà messa sotto pressione dall’azione del numero 10 scuola Inter, molto bravo sia nel trovare il gol che nel servire i compagni (7 assist in campionato). E se tra quei compagni c’è Santini (13 gol), allora le azioni di attacco riminesi sono da temere, in virtù soprattutto della mobilità che i due terminali offensivi possono garantire rispetto ai difensori di Occhiuzzi. Infatti, al netto di chi comporrà la difesa a tre gallurese, (da valutare l’inserimento di Travaglini, che aveva dato forfait nell’ultima gara, oppure una riproposizione della linea Brignani-Bellodi-Emerson) tutti i centrali bianchi superano in statura la coppia d’attacco biancorossa composta da Rossetti e Santini, capaci di svariare su tutto il fronte d’attacco emettere dunque in difficoltà la retroguardia gallurese.

Andrea Finiu

TAG:  Olbia Serie C
 
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