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Tifosi Ancona, foto Facebook Ancona Calcio

L’angolo dell’avversario | Olbia, alla scoperta dell’Ancona

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Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. L’Olbia si prepara a disputare la 6^ giornata del Girone B di Lega Pro. Si gioca domenica 1 ottobre alle 14:00, per la seconda volta di fila tra le mura amiche del Bruno Nespoli, questa volta contro l’Ancona, che arriverà in Sardegna con l’obiettivo di rialzare la testa (vedi qui il momento delle due formazioni). L’Ancona è alla terza stagione consecutiva di Lega Pro ed è guidata dall’aprile del 2022 dall’imprenditore malese Tony Tiong, nipote e amministratore delegato delle attività del nonno Tiong Hiew King, possessore di un patrimonio di 1 miliardo di dollari, secondo Forbes. Tuttavia nella passata stagione le attese dei tifosi sono state parzialmente tradite e nel recente calciomercato estivo sono arrivati diversi giovani innesti, con l’età media della rosa che è scesa dai 24,3 anni della scorsa stagione ai 23 dell’attuale. Il presidente Tiong, prima dell’inizio del campionato, ha infatti dichiarato come questo sia un anno di transizione per i biancorossi e che la società punta a competere per il salto di categoria in tre anni. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei bianchi nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo

Sulla panchina biancorossa siede Marco Donadel, subentrato a Colavitto nella passata stagione per le ultime due giornate di campionato. Per l’ex giocatore di Fiorentina, Montreal, Parma e Napoli, tra le altre, l’avventura sulla panchina marchigiana non è stata fino ad ora esaltante. Da quando è arrivato ha collezionato 3 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. Inizia il suo percorso da allenatore nel 2019, nelle giovanili della Fiorentina. In seguito diventa, nella stagione 2020/2021, collaboratore tecnico della prima squadra, lavorando prima con Prandelli e poi con Iachini. Nella stagione successiva ricopre il ruolo di vice di Vanoli (attuale tecnico del Venezia) allo Spartak Mosca, che con la guida italiana vince la Coppa di Russia. Ora la possibilità di mettersi alla prova per la prima volta nelle vesti di primo allenatore sulla panchina dell’Ancona. Quello che sembra chiaro è la preferenza di Donadel per la difesa a tre, sempre scelta nelle gare dei biancorossi. Il modulo più usato è il 3-4-2-1, ma le varianti sul tema da centrocampo in su sono frequenti, con anche l’utilizzo di due punte a volte supportate da un trequartista.

Marco Donadel, allenatore dell'Ancona
Marco Donadel, allenatore dell’Ancona

Tra i pali

Rispetto alla passata stagione i due protagonisti principali non sono cambiati. Con l’esperto Perucchini (12 reti inviolate nell’ultima Serie C), arrivato nel 2022 dal Teramo, che è partito da titolare prima che un infortunio lo costringesse al riposo forzato. Dalla terza gara contro il Pineto il compito di difendere la porta biancorossa è toccato dunque a Vitali, prodotto delle giovanili del Perugia e ad Ancona dal 2021. È sua l’unica rete inviolata della stagione marchigiana.

La difesa

Reparto completamente rivoluzionato. Il pacchetto dei centrali è cambiato del tutto, con anche la perdita di due pilastri della passata stagione come De Santis e Mondonico, rimasti nella categoria rispettivamente con Pineto e Renate. Anche il passaggio definitivo di Bianconi al Lecco in Serie B ha segnato una perdita importante. Tra i nuovi centrali il giocatore con più esperienza è Pellizzari, classe 1997 arrivato dopo l’esperienza con la Fermana. Il numero 30, cresciuto tra Cesena e Juventus, ha però sino ad ora messo insieme mezz’ora scarsa anche a causa di problemi fisici. Nella linea a tre di Donadel c’è stato allora grande spazio, sulla sinistra, per un giovane come Filippo Marenco. Il classe 2003, cresciuto tra Bologna e Fiorentina, è alla terza stagione nei professionisti, dopo le precedenti due trascorse con la Viterbese. Abile nel gioco aereo, forte dei suoi 187cm, il giovane centrale ha mostrato anche grande affidabilità nell’uno contro uno ed è uno dei prospetti più intriganti della serie, nel suo ruolo.

La linea verde prosegue anche nel delicato ruolo di perno del trio difensivo, ricoperto in tutte le gare dal classe 2001 Stefano Cella, arrivato dopo una buona stagione alla Virtus Verona, nel Girone A. Nonostante la giovane età vanta 75 presenze in Serie C e anche lui può contare su una struttura fisica importante oltre ad una buona capacità nell’impostazione del gioco. A completare il trio, sulla destra, c’è Barnabà, altro 2001, cresciuto nel Bologna. Nasce come terzino destro, ma è in grado anche di giocare più avanzato e sta affrontando la sua seconda stagione nelle Marche. Nelle giovanili del Bologna ha condiviso parte dell’esperienza con il terzino dell’Olbia Montebugnoli, che ritroverà domenica da avversario. Al suo posto può giocare anche il gigante scuola Fiorentina Eduard Dutu, nella passata stagione al Gubbio. Il centrale italo-romeno sa calarsi al meglio nella difesa a tre, la preferita di Donadel, il quale lo conosce dai tempi delle giovanili viola.

Il centrocampo

Tra le perdite principali del reparto c’è quella del centrocampista scuola Roma Pier Luigi Simonetti, approdato in estate al Benevento. Con il suo addio l’Ancona ha perso un giocatore duttile con ottime doti sia in fase realizzativa che di assist. Insieme a lui in diversi hanno lasciato la costa dell’Adriatico, tra cui un giocatore come Prezioso, che tanto è stato utile nella passata stagione e che si è accasato al Potenza. È invece rimasto nelle Marche Lorenzo Paolucci, acquistato nel 2022 dall’Union Saint Gilloise, formazione della massima serie belga con cui Paolucci è riuscito a conquistare l’accesso ai preliminari di Champions League. Bravo nel palleggio e pericoloso in zona gol, Paolucci è uno dei giocatori biancorossi più esperti, che deve essere in grado di trascinare il giovane gruppo dell’Ancona attraverso una stagione non facile. Compito che condivide con il fulcro del centrocampo, il capitano Emanuele Gatto (28 anni), altro importante acquisto dell’estate 2022. Arrivato dal Südtirol, con il quale ha vinto da protagonista il Girone A della Lega Pro ‘21/’22, Gatto è leader non solo a livello caratteriale, ma anche tecnico e da lui si sviluppano le geometrie dell’Ancona.

A seconda delle decisioni di Donadel, i due possono giocare in coppia in mediana o anche in un trio spesso completato dal nuovo giovane acquisto Steven Nador, con doppio passaporto tedesco e del Togo. Il mediano, arrivato dalla SPAL dopo la stagione al Montevarchi, si integra al meglio con i due compagni, mettendo i suoi 193cm di altezza al servizio della squadra, dominando il gioco aereo in mezzo al campo. Profilo simile anche per il classe 2002 Coli Saco, franco-maliano cresciuto anche tra Sochaux, Milan e Napoli, che ha disputato il passato campionato alla Pro Vercelli, segnando anche tre reti. Dotato di un discreto mancino e di buone capacità di inserimento, ha svolto la preparazione 2023 con il Napoli campione d’Italia. Completano la mediana la conferma di Basso e l’arrivo di Gavioli, cresciuto nell’Inter, con cui ha vinto diversi trofei a livello giovanile, tra cui il campionato Primavera nel 2018 al fianco di Zaniolo. La passata stagione l’ha trascorsa con la maglia della Pro Patria.

Capitolo esterni. Alessandro Martina è stato tra i punti fissi della passata stagione nel suo ruolo naturale di terzino sinistro. In questa stagione Donadel lo sta impiegando come esterno di sinistra, ruolo che sta dimostrando di saper ben ricoprire. Cresciuto tra Trapani e SPAL, il classe 2000 vanta già più di 80 presenze in Lega Pro. A destra il titolare della corsia è Lorenzo Peli, scuola Atalanta arrivato dopo una stagione passata tra Novara e Pontedera. Più offensivo di Martina, Peli nasce come ala destra e vanta anche una decina di presenze in Serie B tra Como e Reggina.

L’attacco

Salutato l’ex Cagliari Melchiorri,il quale aveva avuto un ottimo impatto al suo arrivo a gennaio e accasatosi ora alla Recanatese, il peso dell’attacco ricade in gran parte sulle spalle dell’esperto bomber Spagnoli, miglior realizzatore biancorosso della passata stagione con 12 reti davanti a Di Massimo (11), approdato al Gubbio. Il numero 9 dell’Ancona è di fatto l’unico superstite, insieme al giovane Mattioli, del reparto offensivo della scorsa stagione. Così come negli altri reparti, anche nelle caselle di supporto al terminale offensivo si è optato per la linea verde, con l’inserimento dei talentuosi Cioffi dal Napoli (7 gol con il Pontedera nella passata stagione) ed Energe dalla Carrarese. Antonio Cioffi, tra i giovani più interessanti del girone, è un giocatore tecnico, rapido, capace di svariare su tutto il fronte offensivo e può portare imprevedibilità nella manovra d’attacco. Inoltre la sua duttilità consente a Donadel di schierarlo sia come seconda punta al fianco di Spagnoli, sia più arretrato, in coppia con Energe, a supporto del numero 9. Anche Energe è cresciuto nel Napoli e garantisce velocità e qualità in avanti, come dimostrano i 6 gol segnati l’anno scorso a Carrara.

Spagnoli e Cioffi Ancona
Spagnoli e Cioffi, attaccanti biancorossi

Infine completa il reparto il nuovo acquisto Julian Kristoffersen, gigante norvegese giramondo. Il numero 20 però sino ad ora non si è ancora potuto mettere completamente in mostra. Per lui infatti ci sono stati solo alcuni scampoli di partita messi insieme prima degli 82’ minuti giocati nell’ultima gara contro la Juventus NG. Dopo l’inizio in patria, Kristoffersen ha avuto esperienze non esaltanti nei massimi campionati di Danimarca e Svezia, oltre ad aver vestito la maglia del Jeonnam Dragons in Corea del Sud. Nel 2020 è arrivato in Italia, alla Salernitana, con cui ha anche esordito in Serie A. In mezzo anche una parentesi al Cosenza e una alla Virtus Verona, con cui ha vissuto la seconda parte della scorsa stagione, realizzando 4 gol in 12 presenze. Il numero 20 biancorosso sfiora i due metri di altezza ed è naturalmente la minaccia principale sulle palle alte. La sua stazza ne fa dunque un punto di riferimento in avanti, in grado di offrire anche preziose sponde per il compagno di reparto Spagnoli o per gli inserimenti dei centrocampisti.

Andrea Finiu

TAG:  Olbia Serie C
 
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