Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. L’Olbia, dopo due gare disputate al Nespoli, si prepara a giocare la trasferta in programma per la 7^ giornata del Girone B di Lega Pro. I bianchi scenderanno in campo domenica 8 ottobre alle 14:00 allo Stadio Comunale di Chiavari contro i padroni di casa della Virtus Entella. Alla terza stagione in Serie C, dopo la retrocessione dalla Serie B nel campionato 2020-2021, la squadra del presidente Antonio Gozzi (ormai alla guida dei biancocelesti da 16 anni) non è partita al meglio in questa stagione, dopo aver chiuso la scorsa a soli due punti dalla Reggiana capolista. Il mercato estivo di alto profilo non è sino ad ora in sintonia con la posizione in classifica (vedi qui il momento delle due squadre), ma la stagione è ancora lunga. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei bianchi nel prossimo turno.
L’allenatore e il modulo
Il burrascoso inizio di stagione ha portato ad un cambio in panchina. L’Entella ha infatti salutato Gennaro Volpe, ex capitano biancoceleste e allenatore della prima squadra dal 2021, dopo l’esperienza nelle giovanili liguri. Al suo posto è arrivato Fabio Gallo, ex giocatore legato principalmente alle maglie di Atalanta, Treviso, Brescia e Torino, con cui ha disputato la Serie A e la Serie B. Gallo inizia ad allenare nel 2009, quando entra nel settore giovanile dell’Atalanta. In seguito ha diverse esperienze in Serie C, tra cui quelle con Ternana, Como e Potenza, oltre a quella in Serie B con lo Spezia. È reduce da poco più di quattro mesi alla guida del Foggia (da ottobre 2022 a febbraio 2023), con cui è riuscito a d ottenere 15 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte. Il modulo più usato in carriera è il 3-5-2 ed in queste prime gare ha confermato la sua preferenza per la difesa a tre, dando una certa continuità al lavoro di Volpe e schierando i biancocelesti con un 3-4-2-1, variabile a seconda degli interpreti.
Tra i pali
Confermato Victor De Lucia, esperto portiere con un centinaio di presenze in Serie C e protagonista della prima parte del passato campionato, prima che Borra (oggi all’Arezzo) prendesse la titolarità. Alle sue spalle ci sono Paroni, a Chiavari dal 2008 e terzo per presenze nella storia dell’Entella, e il lituano Siaulys, rientrato dopo il prestito alla Virtus Verona.
La difesa
In estate i biancocelesti hanno perso l’esperienza e il carisma di Chiosa (ora all’Arezzo) e capitan Pellizzer, sceso di categoria al Cjarlins Muzane. È rimasto invece Sadiki, gigante cresciuto anche nelle giovanili dello Stoke City e che ha alle spalle diverse presenze nel massimo campionato irlandese. Ma il perno della difesa a tre, in queste prime giornate, è il 2001 Bonini, arrivato dopo il prestito al Gubbio, con cui ha disputato un’ottima stagione. Il numero 4, cresciuto tra Fiorentina e Bologna, si distingue anche in fase di impostazione grazie ad un discreto mancino. Ai suoi fianchi si potranno muovere Lancini, centrale strutturato arrivato dal Palermo e con alle spalle 81 presenze in Serie B, oppure Parodi, nuovo capitano, che nasce come terzino destro e rispetto ai compagni di reparto concede qualche centimetro in altezza, ma offre più rapidità.
Il centrocampo
Il colpo estivo del reparto è stato Davide Petermann dal Foggia, esperto centrocampista con più di 220 presenze nella categoria (nove di queste con la maglia della Torres). Reduce dalla finale playoff persa contro il Lecco, Petermann garantisce qualità e quantità in mediana. Corsa, fisicità, qualità nell’inserimento e in regia e un mancino capace di disegnare traiettorie esplosive e precise sono le principali caratteristiche del numero 25, una certezza per la categoria. Al suo fianco è sceso spesso Tascone, andando così a formare una coppia di alto profilo tecnico. L’ex Turris, a Chiavari dal 2022, è dotato di ottima qualità, visione di gioco e di finalizzazione. Tuttavia tanti giocatori importanti della passata stagione hanno lasciato la Liguria in estate, dall’ex Lanusei Tenkorang, approdato al Lecco in Serie B, a Rada e Paolucci.
Per rimpiazzarli i liguri hanno puntato anche sul giovane Lipani, rientrato alla base dopo il prestito al Monterosi. Un altro che è spesso sceso in campo in questo avvio di stagione è Corbari, che nella passata stagione con i biancocelesti ha realizzato 4 reti e 3 assist. Sugli esterni ci sono due conferme dalla passata stagione. Sulla destra il posto da titolare è spettato quasi sempre a Zappella, esterno scuola Empoli che abbina corsa e tecnica. Sulla fascia opposta è Tomaselli ad aver fatto il maggior numero di apparizioni, dopo il buon impatto con i colori dell’Entella che ha avuto dall’arrivo a gennaio scorso.
L’attacco
In avanti c’è stato un po’ di viavai, con Merkaj salito di categoria al Sudtirol, Gaston Ramirez tornato oltreoceano al San Lorenzo e Morosini accasatosi all’ambiziosa Carrarese. Ma gli arrivi non sono stati da meno. Il mercato ha infatti portato Claudio Santini, che con il Rimini nella passata stagione ha messo a segno ben 20 reti in tutte le competizioni ed è in grado di garantire mobilità all’attacco biancoceleste, concedendo così minori riferimenti agli avversari. Al dinamismo di Santini si integra la fisicità di Zamparo (1,90m), pericolo numero uno sui cross, ma ancora a secco in campionato. Dal Siena è arrivato poi Disanto, abile nel ricoprire sia il ruolo di prima punta che quello di supporto, come testimoniano le statistiche della passata stagione (9 gol e 7 assist). Il numero 9 può svariare su tutto il fronte d’attacco e le sue qualità palla al piede possono creare la superiorità numerica che serve per far male alla retroguardia. La duttilità dell’ex Siena ha consentito a Volpe e consente ora a Gallo, di schierarlo anche dietro le due punte o in coppia con un altro trequartista dietro l’unico terminale offensivo.
E in queste vesti si sono visti anche Meazzi, talento cresciuto in casa che ha fatto bene nella passata stagione, dotato di rapidità e abilità nel dribbling, ma anche il nuovo arrivato Mosti (in prestito dal Modena), che all’occorrenza può transitare anche sulla fascia. Completano la varietà del potenziale d’attacco biancoceleste il classe 2000 Faggioli, punta centrale, e Luca Clemenza, fermato nella passata stagione da una grave lesione del legamento crociato sinistro. Il numero 10 è uno dei giocatori con la maggior qualità del girone. Dotato di un delizioso mancino, il trequartista scuola Juventus abbina una grande visione di gioco ad una capacità nel dribbling nello stretto inferiore a pochi. Una volta che entrerà a pieno nel ritmo partita sarà certamente un elemento chiave dei liguri.
Andrea Finiu