Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. Sul prato del “Bruno Nespoli” si affronteranno, per la diciassettesima giornata del Girone B di Serie C, Olbia e Recanatese. Una sfida cruciale per quanto riguarda la parte bassa della classifica. Il calcio d’inizio è fissato per le 17:30 di sabato 3 dicembre. I marchigiani, vincitori dello Scudetto di Serie D nel 2022, sono alla loro seconda partecipazione ad un campionato professionistico dopo la prima lontana volta nella Serie C ‘47/’48. La squadra della città Natale di Giacomo Leopardi festeggerà dunque al meglio i primi 100 anni di vita (il club è stato fondato nel 1923) dopo quindici stagioni di fila trascorse in Serie D. I giallorossi inoltre non si stanno comportando male da matricola del girone, lasciando sul proprio cammino anche qualche vittima illustre come Gubbio e Siena (qua i numeri della Recanatese). Andiamo dunque a scoprire gli avversari della Torres nel prossimo turno.
L’allenatore e il modulo
Da febbraio 2021 la panchina giallorossa è affidata alle mani sapienti di Giovanni Pagliari, capace di regalare alla tifoseria marchigiana la storica gioia della promozione in Serie C. La sua carriera da giocatore è legata principalmente alle maglie di Maceratese, Chieti e Perugia, con il quale ha giocato in Serie B. Da allenatore ha potuto invece confrontarsi con diverse realtà, dal Trapani alla Carrarese, dal Monza al Perugia, sino all’Ancona e ad una esperienza da vice all’Udinese nel 2016. In carriera ha ottenuto tre promozioni, prediligendo l’uso del 4-2-3-1, modulo con cui è scesa in campo la sua Recanatese in tutte le partite di campionato.
La rosa
In estate si è deciso di dare fiducia a gran parte dei ragazzi che hanno regalato alla città il sogno chiamato Lega Pro, permettendogli anche di coronare un sogno personale. Rispetto a molte altre formazioni del girone, la Recanantese ha deciso infatti di adottare pochi interventi sia in entrata che in uscita. Acquisti e cessioni mirate dunque, volte a rinforzare la rosa senza però perdere quello spirito di identità e quell’entusiasmo che hanno portato a questo traguardo storico. Andiamo dunque a conoscerli, reparto per reparto.
Tra i pali
Dopo le prime sei giornate disputate con Fabrizio Bagheria in porta, Pagliari ha deciso di cambiare. Al portiere in prestito dall’Inter (dove ha vinto il Torneo di Viareggio insieme a Zaniolo e Pinamonti) l’allenatore giallorosso ha preferito fino ad oggi Mattia Fallani, classe 2001 cresciuto nella Fiorentina e arrivato in estate dal Grosseto. Il portiere nato a Firenze ha ripagato la scelta mantenendo la rete inviolata per 3 volte su 10.
La difesa
Nella linea a quattro marchigiana il difensore centrale più utilizzato è l’esperto Edoardo Ferrante, arrivato a Recanati nell’estate del 2020. Ferrante, alto 1,88m, garantisce affidabilità alla retroguardia, grazie alle oltre 200 presenze in Serie D. Per lui anche un’altra esperienza in Serie C prima di questa stagione, con la Fermana nel 2017. Probabile forfait per l’altro elemento della coppia di centrali, Federico Pacciardi, alle prese con un problema fisico. Nella passata stagione è stato uno degli elementi cardine per la promozione. Nelle ultime tre gare al suo posto ha giocato Andrea Marafini, scuola Pescara, che ha però rimediato un rosso nell’ultima gara contro la Reggiana. Situazione di emergenza per i giallorossi che saranno forse costretti a mandare in campo Shaqir Tafa, difensore italo-albanese con poche presenze in stagione, arrivato dal Piacenza e cresciuto nel Palermo.
Capitolo terzini. Sulla sinistra il posto è di Gabriele Quacquarelli, classe 2002 scuola Pescara, anche lui tra gli eroi della passata Serie D. Discorso analogo nella fascia destra, dove ha in prevalenza giocato Francesco Somma (2003), che ha vestito la maglia del Napoli nelle giovanili. Alla gioventù si affianca gioventù. Ed è il caso di Gianluca Longobardi, in prestito dal Pescara, dove è nato e cresciuto calcisticamente. Longobardi nasce come difensore centrale, ma nonostante il fisico imponente (1,85m) in stagione sta ricoprendo al meglio il ruolo di terzino, su entrambe le fasce. Quello che si dice un jolly difensivo.
La mediana
Nei due posti davanti alla difesa si sono alternati principalmente tre giocatori: Raparo, Alfieri e Morrone. Altro protagonista della passata stagione, Marco Raparo ha convinto tutti a confermarlo anche nella categoria superiore, dove vanta quasi 80 presenze, frutto di esperienze giovanili in diverse formazioni di Serie C, tra cui il Fano. All’esperienza di Raparo è stata spesso affiancata l’esuberanza giovanile di Vincenzo Alfieri, classe 2002 in prestito dal Benevento andato in gol nella importante vittoria contro il Gubbio. Biagio Morrone è invece arrivato dalla Lazio, dopo esperienze maturate in Lega Pro tra Foggia e Monopoli.
L’attacco
Tratteremo il fronte d’attacco del 4-2-3-1 all’interno dello stesso paragrafo, in quanto la duttilità tattica dei suoi interpreti permette a Pagliari di giocare molto sull’interscambiabilità dei suoi uomini offensivi. Tra questi vi è Gianluca Carpani (1 gol e 1 assist in campionato), impiegato principalmente come trequartista, può anche giocare più arretrato o, come avvenuto due turni fa, come esterno d’attacco di sinistra. Altro giocatore tatticamente e tecnicamente rilevante è il capitano, il numero 10 Alessandro Sbaffo, lo scorso anno capocannoniere del proprio girone di serie D con 23 reti. Nonostante la grande vena realizzativa, Sbaffo preferisce agire come trequartista, sebbene nelle ultime gare sia stato schierato quasi sempre come terminale offensivo. Per il leader non solo tecnico, ma anche carismatico della squadra, in stagione sono arrivati 5 gol (4 nelle ultime 7 gare). Arrivato a Recanati nel 2020, Sbaffo ha alle spalle una lunga carriera in piazze importanti di Serie B (Piacenza, Ascoli, Reggina, Latina, Avellino, Como) e Serie C (Reggiana, Albinoleffe, Gubbio), oltre ad un assaggio di Serie A, fatto con la maglia del Chievo. Il “Re Leone”, soprannome nato grazie alla sua folta chioma, è uno degli assi della squadra.
La fascia destra è presidiata dall’esperto Daniele Ferretti (2 assist in stagione), che vanta più di 300 presenze in Serie C ed è uno di quelli che può guidare al meglio i compagni che si affacciano in Lega Pro per la prima volta. Tra le maglie indossate più a lungo c’è quella del Trapani, con cui ha disputato alcune partite anche in Serie B nel 2019/2020. A sinistra probabile l’impiego di Manel Minicucci, altro giocatore duttile e tecnico che può ricoprire tutti e tre i ruoli dietro la punta. Nell’ultimo turno ha giocato proprio come ala sinistra. Minicucci, scuola Roma, ha esordito in Serie B con il Bari e ha disputato la Serie C con le maglie di Fidelis Andria e Monopoli. Sulla fascia sinistra può giocare anche Luca Senigagliesi, partito forte con un gol alla seconda giornata, ma che negli ultimi turni ha trovato un po’ meno spazio. Non potrà invece prendere parte alla partita Daniel Giampaolo, alle prese da alcuni turni con uno stiramento alla coscia. Possibile innesto a gara in corso è Andrea Zammarchi, che può giocare su entrambe le fasce o in caso di necessità anche come punta.
Se il terminale offensivo non lo fa Sbaffo, allora è Danilo Ventola a caricarsi sulle spalle il peso dell’attacco giallorosso. Cresciuto tra Ascoli, Bari e Genoa, lo scorso anno ha disputato la Lega Pro con la maglia del Virtus Francavilla. Per lui, fino ad ora, due gol in stagione. Chi sarà con molta probabilità costretto a saltare la partita contro i galluresi è Guido Marilungo, uno degli uomini di punta dei marchigiani. L’attaccante, che ha vinto due campionati di Serie B con Lecce e Atalanta, ha alle spalle diverse stagioni in Serie A, giocata con Sampdoria, Atalanta, Cesena e Empoli. Un problema fisico lo tiene ormai da tre turni lontano dal campo di gioco.
Andrea Finiu