Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. Dopo il successo nel recupero contro il Pineto, l’Olbia si appresta a chiudere la settimana con la gara valida per la 12^ giornata del Girone B di Lega Pro. I bianchi scenderanno in campo domenica 5 novembre alle ore 14:00, quando al Bruno Nespoli andrà in scena l’insidiosa sfida con la Lucchese. I toscani, che vantano diverse partecipazioni alla Serie B oltre ad otto annate in Serie A, sono alla quarta stagione consecutiva in Serie C, dopo aver ottenuto la promozione dalla Serie D nel 2020. Sulla panchina rossonera sono passati diversi allenatori noti al panorama nazionale, da Lippi a Fascetti, da De Canio a Simoni, sino a Orrico, con cui la Lucchese ha ottenuto l’ultima promozione in Serie B nel 1991. Diversi poi i giocatori rossoneri che hanno proseguito la carriera da allenatore e legati inoltre in qualche modo alla Sardegna. Da Moreno Longo (allenatore del Como con una brevissima parentesi da giocatore al Cagliari) agli ex allenatori del Cagliari Di Francesco e Rastelli, sino a Mignani, ex tecnico proprio dell’Olbia. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.
L’allenatore e il modulo
Lo strano legame tra l’isola e la Lucchese continua con Giorgio Gorgone, ex calciatore del Cagliari e nuovo allenatore rossonero dopo la risoluzione consensuale tra la società e Ivan Maraia. Gorgone da giocatore ha collezionato più di 270 presenze in Serie B con anche le maglie di Triestina, Chievo e la stessa Lucchese. Il suo percorso da allenatore inizia nel 2011 nel settore giovanile della Triestina, prima di diventare il vice di Roberto Stellone, che seguirà dal 2012 al 2021 dal Frosinone al Bari, dal Palermo all’Ascoli, sino all’Arezzo. Al termine di questa lunga collaborazione diventa allenatore della Primavera del Frosinone, che guida per due anni prima di ottenere il suo primo incarico da primo allenatore nella Lucchese. La preferenza per una difesa a quattro ha caratterizzato gran parte della carriera di Gorgone, confermata dal 4-2-3-1 con il quale sta schierando la sua Lucchese in questo avvio di stagione.
Tra i pali
A difesa della rete rossonera è arrivato in prestito dall’Empoli Niccolò Chiorra, reduce dall’esperienza al Mantova. Portiere scuola Fiorentina, il portiere classe 2001 ha iniziato al meglio la stagione, portando a casa diverse reti inviolate. Nonostante la giovane età vanta già più di 70 presenze in Serie C, giocata anche con Taranto e Grosseto. Reattivo tra i pali, la sua struttura fisica gli consente di coprire al meglio lo specchio della porta, ma non gli impedisce di essere rapido nell’intercettare in tuffo i palloni bassi. Un mix di spettacolarità e sostanza sono alla base delle parate di Chiorra, che è senza dubbio uno dei giovani profili più interessanti del girone nel suo ruolo. A guardargli le spalle ci sono l’esperto Coletta, confermato dalla passata stagione e il giovane Berti, arrivato dal Siena.
La difesa
Tante conferme per un reparto che nella passata stagione è stato il quarto migliore del girone e che si sta confermando anche in questo avvio di campionato, con la coppia di centrali titolare composta da Benassai e capitan Tiritiello che è una certezza. Francesco Benassai, classe ’98 cresciuto anche calcisticamente a Livorno, vanta più di 120 presenze in Serie C, tra Pontedera, Taranto e Lucchese. Difensore fisico e duttile, Benassai può giocare sia come terzino sinistro che come terzo a sinistra in una linea a tre, ruolo che predilige. Ma le prestazioni nella coppia di centrali della Lucchese conferma la bontà del numero 23 in ogni ruolo della linea difensiva. Nella quale si completa al meglio con Andrea Tiritiello, di pochi anni più esperto e con qualche centimetro in altezza in più (1,88m), che gli consentono di dominare sulle palle alte. Tiritiello, anche lui cresciuto nel Livorno, vanta, oltre a diverse esperienze tra Serie C e Serie D, anche numerose presenze in Serie B con il Cosenza. Nella passata stagione ha messo a segno tre reti, eguagliando il suo record stagionale in carriera.
Confermato anche il giovane Alagna, vero e proprio jolly difensivo, capace di giocare sia come centrale che come terzino su entrambe le fasce. A rinforzare un reparto già solido di suo è arrivata dalla Triestina l’esperienza dei Sabbione, centrale all’occorrenza impiegabile anche sulla mediana con alle spalle 150 presenze in Serie B, disputata principalmente con il Carpi, con cui ha ottenuto la promozione in Serie A nel 2015. Difensore imponente, Sabbione è bravo a leggere le situazioni difensive, ma dispone anche di buone capacità di inserimento in fase offensiva. Ha però saltato le ultime gare a causa di un problema fisico. Capitolo terzini. Sino ad ora a destra si sono alternati Alagna e Quirini, giovane scuola Fiorentina nato proprio a Lucca. Il classe 2003 è un terzino atipico, dotato di grande statura (1,87m), alla quale abbina buona corsa, grinta ed esuberanza. Sulla sinistra Gorgone punta molto su De Maria, che ha già superato le presenze in rossonero della passata stagione (è arrivato a gennaio), fornendo anche un assist.
Il centrocampo
Tra gli addii estivi più importanti c’è stato quello di Mastalli, che ora veste i colori dell’Alessandria. Il centrocampista scuola scuola Milan ha lasciato un buco importante in mediana, prontamente riempito dagli uomini di mercato toscani con un innesto di assoluto livello. Dal Pordenone è arrivato infatti l’esperto austriaco Robert Gucher, elemento fisso nella coppia di mediani di Gorgone. Il numero 27 rossonero ha legato gran parte della sua carriera ad un’altra toscana, il Pisa, con cui ha disputato 184 gare tra seconda e terza serie, contribuendo da protagonista alla promozione in Serie B del 2019. Tante partite l’austriaco le ha giocate inoltre con il Frosinone (144), con cui ha giocato anche in Serie A, dopo la promozione ottenuta nel 2015. Gucher porta quindi in dote tanta esperienza, che può aiutare un gruppo solido a fare il salto di qualità. Centrocampista duttile, può giocare anche più avanzato o nel ruolo di mezzala. Bravo nel recupero palla, unisce alle doti difensive il bel vizio del gol, anche da grande distanza, supportato dal suo potente destro, che sfrutta al meglio anche sui calci piazzati. Al suo fianco si sono alternati l’ex Budoni (stagione ‘15/’16) Tumbarello, centrocampista fisico spesso coinvolto in zona gol, e il giovane Cangianiello, arrivato in prestito dal Frosinone.
Per quanto riguarda il trio sulla trequarti, il ruolo di fulcro, a supporto dell’unico attaccante, spetta ad Andrea Rizzo Pinna, trequartista cresciuto nell’Atalanta e arrivato nella passata stagione dal Foggia. Giocatore agile, abile nel controllo palla, Rizzo Pinna è sia una fonte di gioco che un terminale della manovra rossonera. Dotato di un ottimo destro, sa rendersi pericoloso dalla distanza e dopo le tre reti del passato campionato è già a quota due nell’attuale. Alla sua destra gioca Giuseppe Guadagni, classe 2001 arrivato dall’Avellino dopo la seconda buona parte di stagione trascorsa alla Recanatese. Guadagni è un’ala destra rapida, tecnica, che tende ad accentrarsi per liberare il suo pericoloso mancino.
Altro acquisto di livello sulla fascia opposta, con Fedato che è arrivato dalla Vis Pesaro, di cui è stato miglior marcatore nella passata stagione. Il numero 10 rossonero nasce come ala sinistra, ruolo in cui ha disputato diverse gare tra la Serie B (con Bari, Modena, Livorno, Foggia e Carpi) e anche qualcuna in Serie A, con le maglie di Catania e Sampdoria. Bravo nel dribbling, rapido e molto tecnico, Fedato è dotato sia di un ottimo destro, sul quale può rientrare per concludere verso la porta, ma anche di un buon mancino, con cui può confezionare pericolosi cross. All’occorrenza può giocare anche come punta, ruolo in cui la sua mobilità può provocare scompiglio non garantendo alcun punto di riferimento alla difesa avversaria. Ma la rosa della Lucchese è ben costruita, con ad esempio Federico Russo, fantasista tra i migliori del san Donato Tavarnelle nella passata stagione (11 gol e 8 assist), pronto a subentrare al posto di Rizzo Pinna o sull’esterno, così come il giovane Visconti, scuola Inter, il quale però non sarà della gara a causa di una lesione alla coscia.
L’attacco
Salutati giocatori importanti come Panico (Carrarese) e Fabbrini, la Lucchese ha provato a colmare con il mercato estivo una lacuna della scorsa stagione. I rossoneri infatti hanno avuto discrete difficoltà in fase realizzativa, concludendo con il peggior attacco delle squadre in zona playoff (36 gol). Per evitare di ripetere una statistica del genere, gli uomini di mercato toscani hanno puntato sull’esperto Simone Magnaghi, arrivato anche lui dal Pordenone, anche se la stagione non è stata esaltante come la precedente con il Pontedera, con cui ha realizzato 16 reti. Attaccante di assoluto livello per la categoria, nella quale ha disputato più di 300 gare, ha vestito tra le altre le maglie di Taranto, Venezia e Cremonese.
Al centro dell’attacco si è alternato con Niccolò Romero (alle prese con un problema fisico), reduce anche lui da una stagione non fortunata in maglia rossonera. Entrambi dotati di grande struttura fisica (1,88m Magnaghi, 2m Romero), fanno del colpo di testa la loro arma principale e possono rendersi utili per fare pericolose sponde per gli inserimenti del trio di trequartisti. In avanti possono subentrare anche l’ex Olbia Sueva (che può giocare anche sugli esterni) e l’intrigante Philip Yeboah, 2002 ghanese in prestito dal Verona capace di giocare sia come prima punta che come ala, dotato di grande velocità e dinamismo e di un potente destro.
Andrea Finiu