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Paulo Azzi nella sfida contro la Juventus Next Gen | Foto Valerio Spano/Cagliari Calcio

L’angolo dell’avversario | Olbia, alla scoperta della Juventus Next Gen

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Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. L’Olbia è attesa in campo per l’11^ giornata del Girone B della Lega Pro 2023/2024. I bianchi scenderanno, domenica 29 ottobre alle ore 14:00, sul prato del Moccagatta di Alessandria contro la Juventus Next Gen, per provare a dare continuità alla vittoria infrasettimanale (vedi qui il momento delle due formazioni). La formazione bianconera è la prima Under 23 ad essere entrata in Serie C (questa stagione è toccato all’Atalanta) ed ha come principale obiettivo quello di preparare i giovani talenti per il salto in prima squadra. Missione compiuta con Miretti, che ha calcato i campi di Lega Pro prima di entrare in pianta stabile nella Juventus di Allegri. Ma anche Soulè e Barrenechea (entrambi in prestito al Frosinone) sono passati dalla terza serie con la Juventus Next Gen. A pochi anni dalla sua fondazione (nel 2018), l’under 23 bianconera ha già ottenuto il suo primo trionfo, la Coppa Italia di categoria vinta nel 2020. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei bianchi nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo
Dal 2022 siede sulla panchina bianconera Massimo Brambilla, alla sua prima esperienza da primo allenatore. Da giocatore ha alle spalle più di 120 presenze in Serie A e più di 260 in Serie B, ottenute con le maglie di CagliariTorino, Parma, Monza e Mantova tra le altre. Ha iniziato ad allenare nelle giovanili del Pergocrema, ultima sua squadra da giocatore, per passare poi in quelle del Novara. In seguito c’è stata la chiamata del prestigioso settore giovanile dell’Atalanta, con cui ha messo in bacheca diversi trofei, tra cui due campionati Primavera. L’ottimo lavoro svolto con i nerazzurri lo ha portato alla guida della Juventus Next Gen, schierata in campo con diversi moduli, sia con la difesa a tre che con la linea difensiva a quattro. Questa stagione Brambilla sta optando, sino ad ora, per un 3-5-2, che può variare in un 3-4-1-2 a seconda degli interpreti del centrocampo.

Massimo Brambilla Juventus Next Gen
Massimo Brambilla, tecnico della Juventus Next Gen

Tra i pali
Giovanni Garofani, portiere dell’esordio stagionale, è stato costretto ad un lungo stop dopo un’operazione, conseguenza di un infortunio subito in allenamento prima della seconda gara di campionato. Da allora il posto è spettato a Giovanni Daffara, classe 2004 che in estate è partito con la prima squadra di Allegri per la tournée negli USA. Cresciuto nelle giovanili della Juventus, Daffara è uno dei profili più promettenti della giovane rosa, sia grazie alla sua abilità tra i pali, a cui accompagna buone doti nelle uscite sia alte che basse, sia alle sue capacità nell’impostazione del gioco. A questo aggiunge la non banale propensione a neutralizzare i rigori.

La difesa
Il reparto arretrato è la casa di una delle stelline della Juventus Next Gen. Si tratta di Dean Huijsen, gigante olandese che è anche un nome frequente nelle convocazioni di Allegri. Il centrale, nato ad Amsterdam, si è trasferito con la famiglia in Spagna quando era bambino. Nella penisola iberica ha dunque mosso i primi passi nel calcio, arrivando a far parte del settore giovanile del Malaga, società da cui la Juventus lo ha prelevato nel 2021. Giocatore molto fisico (1,95m), unisce solidità ed eleganza, portando il suo apporto anche in zona gol. Le sue doti palla al piede sono da centrocampista: usa indifferentemente entrambi i piedi e l’impostazione dal basso e i cambi di gioco non sono un problema per lui. In più, non ha problemi a presentarsi sul dischetto. Bravo anche nella progressione palla al piede e anche nel tiro dalla distanza, il numero 4 spicca ovviamente anche nelle qualità difensive, mostrando ottime capacità sia nell’uno contro uno, che nei duelli aerei. La fisicità e lo stile di gioco di Huijsen  possono far accostare l’olandese sia all’idolo De Ligt che a Bonucci, se si vuole rimanere nella storia recente bianconera. Non scontata però la sua presenza contro l’Olbia, specie dopo il recente debutto in prima squadra al Meazza contro il Milan e le assenze della rosa di Allegri. L’impegno di sabato della Juventus contro il Verona, potrebbe però permettere a Huijsen di prendere parte ad entrambe le gare.

Huijsen Juventus
Huijsen, talento difensivo dei bianconeri

Nella linea a tre dovrebbe essere invece sicuro di giocare Tarik Muharemovic, centrale bosniaco arrivato alla Juventus nell’estate 2021 dal Wolfsberger, formazione con cui ha anche debuttato nella Bundesliga austriaca. Mancino, bravo nei passaggi, il vice capitano è un difensore solido che sta migliorando rapidamente e il recente rinnovo con la Juventus sino al 2026 e la convocazione con la Bosnia di Dzeko ne sono la conferma. Al suo fianco potrebbe giocare Stivanello, cresciuto nelle giovanili del Bologna e arrivato in prestito la scorsa estate, o Savona, difensore strutturato e duttile che può giocare anche come terzino destro. Il regolamento, per quanto riguarda le Under 23, dice che solo quattro giocatori possono avere dai 24 anni in su. Uno di questi casi è quello del capitano Fabrizio Poli, classe 1989 con alle spalle più di 200 presenze in Serie B, oltre alle 10 presenze in Serie A con il Carpi, formazione con cui ha disputato ben 253 gare in tutti i livelli del calcio professionistico italiano. Arrivato alla Juventus Next Gen nel 2021, l’esperto centrale ha certamente anche il ruolo di chioccia per i tanti talentini bianconeri, ma le sue abilità tattiche e la bravura nel gioco aereo ne fanno un giocatore importante per Brambilla.

Il centrocampo
Reparto che vanta diversi prospetti interessanti. A partire da Nonge, mezzala (all’occorrenza anche mediano) belga arrivata nel 2021 dall’Anderlecht e partita in estate per gli USA con la prima squadra. Classe 2005, dotato di grande fisico, ha iniziato a giocare in difesa, per poi avanzare il suo raggio di azione, così da sfruttare al meglio le sue qualità tecniche. Bravo nello stretto, grintoso, il belga è stato paragonato sia a Pogba che a Davids. Tra i candidati ad una maglia da titolare, sia che Brambilla decida di partire con una mediana a due o a tre, c’è Dikeni Salifou. Tedesco con anche la nazionalità togolese, è arrivato in estate dal Werder Brema, con cui ha esordito in Bundesliga. Cresciuto principalmente nelle giovanili dell’Augsburg, con i suoi 191cm di altezza domina in mediana sulle palle alte. Le sue caratteristiche sono principalmente difensive, con grande abilità nel bloccare il gioco avversario.

Profilo diverso quello di Livano Comenecia, olandese duttile, che può ricopre il ruolo di terzino destro e di centrale, ma che non sarà della gara per squalifica. Tra i profili più interessanti c’è Luis Hasa, 2004 talentuoso capace di giocare sia davanti alla difesa che dietro le punte, oltre che su entrambe le fasce. Il trequartista bianconero è stato tra i migliori giocatori dell’Europeo Under 2019, vinto dagli azzurrini. La fantasia del numero 7, unita alla sua abilità nello stretto, ne fa un giocatore difficile da fermare nell’uno contro uno. Brevilineo, rapido, veloce, può pungere dalla distanza sia con il destro che con il mancino.

Sugli esterni Brambilla si è affidato principalmente a Mulazzi, a destra, e Turicchia, a sinistra. I due classe 2003 hanno alle spalle già diverse presenze nei professionisti con la maglia bianconera e nascono entrambi come terzini, ma la loro duttilità è evidente. La propensione offensiva di Mulazzi lo rende una pedina imprevedibile nelle azioni offensive, anche grazie alla sua velocità, mentre l’intelligenza tattica di Turicchia lo rende prezioso in qualsiasi situazione di gioco, anche grazie al suo potente sinistro.

L’attacco
Se Allegri non lo convocherà in prima squadra, Kenan Yildiz sarà il pericolo numero uno in maglia bianconera. Il numero 10, nato in Germania ma con nazionalità turca, è arrivato nell’estate 2022 dalle giovanili del Bayern Monaco. Anche lui volato negli USA con Chiesa e compagni, Yildiz è una seconda punta atipica, visti i suoi 185cm di altezza, ma la rapidità e l’abilità nel giocare e nel calciare con entrambi i piedi parla di un giocatore talentuoso, capace sia di innescare i propri compagni negli ultimi metri che di concludere in porta sia di potenza che di precisione. Una gemma da sgrezzare, ma che brilla già. Brambilla lo ha schierato sia dietro le punte che come elemento della coppia d’attacco. Coppia d’attacco nella quale è spesso presente Simone Guerra, altro giocatore over 23, giunto in estate dopo la buona stagione alla Feralpisalò, con cui ha vinto il Girone A.  Con quattro campionati di Serie C vinti alle spalle, 77 presenze in Serie B e 130 reti segnate, il classe 1989 porta in dote carisma ed esperienza, cruciali per una squadra giovane come quella bianconera.

Yildiz, stella della Juventus Next Gen
Yildiz, stella della Juventus Next Gen

Chi l’esperienza la deve maturare è Leonardo Cerri, anche se il numero 9 cresciuto nel Pescara sta dimostrando di voler bruciare le tappe, con 3 reti segnate nelle prime 5 gare. Il paragone che molti hanno fatto tra lui e Luca Toni chiarisce al meglio il tipo di attaccante. Alto 198cm, Cerri è un riferimento per i cross, ma è dotato di buone capacità con entrambi i piedi. Ha saltato le ultime gare per un problema alla caviglia, da valutare dunque le sue condizioni in vista dell’Olbia. Scalpitano anche Mbangula, belga scuola Bruges e Anderlecht, e Mancini, cresciuto nel Vicenza e arrivato in bianconero nel 2022.

Andrea Finiu

TAG:  Olbia Serie C
 
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