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La Carrarese esulta sotto la curva dei tifosi gialloblù | Foto Carrarese Calcio - Profilo Twitter

L’angolo dell’avversario | Olbia, alla scoperta della Carrarese

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Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. L’Olbia vola in Toscana per affrontare la Carrarese nella partita valida per la quattordicesima giornata del Girone B di Lega Pro. Il calcio d’inizio è fissato per le 12:00 di domenica 20 novembre. I Toscani sono una delle sorprese del campionato, vissuto al vertice nelle prime giornate, e ora si trovano a ridosso della coppia di testa (qua numeri e statistiche di Carrarese e Olbia). La sfida con i galluresi sarà determinante per non perdere terreno.

La squadra del presidente Fabio Oppicelli, in carica dal 2017, prende parte ininterrottamente, dalla stagione 1978/1979, a campionati professionistici, senza però riuscire mai a tornare in quella Serie B disputata per due stagioni alla fine degli anni Quaranta. Molti allenatori poi arrivati a sedersi su una panchina di Serie A hanno prima rivestito il ruolo di allenatore dei carraresi, da Gigi Simoni a Marcello Lippi, sino a Corrado Orrico. E il club toscano ha anche avuto un presidente campione del mondo. Gianluigi Buffon, nato proprio a Carrara e portiere della nazionale vincitrice in Germania, è infatti stato il numero uno degli azzurri sino al 2015. La scorsa stagione, con Antonio Di Natale, bandiera dell’Udinese, alla guida della squadra, la Carrarese ha terminato il suo campionato al 10° posto, accedendo così ai playoff. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dell’Olbia nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo
Dopo la risoluzione consensuale tra Carrarese e Di Natale, la società ha affidato le chiavi della squadra al veneto Alessandro Dal Canto. Da calciatore ha legato il suo nome principalmente alle maglie di Venezia e Vicenza, mentre nel ruolo di allenatore ha iniziato nelle giovanili del Padova, di cui poi ha guidato la prima squadra in Serie B, sfiorando nel 2011 la Serie A, sfumata nella finale persa dei playoff. In Serie B ha allenato anche il Vicenza, nel 2013. Successivamente tanta serie C: Venezia, Arezzo, Siena, Livorno, Viterbese. E ora a Carrara. Dal Canto ha nel 3-5-2 il suo modulo più utilizzato in carriera e lo sta riproponendo anche in questa stagione. Il calcio proposto da Dal Canto ha spesso portato le sue squadre a segnare molto, come sta avvenendo quest’anno.

La rosa
In estate c’è stato molto movimento sul mercato, sia in entrata che in uscita, ma si è puntato a sostituire i partenti con elementi in grado di affrontare la categoria. Nonostante questo, sono numerosi i prestiti di giovani prospetti da società di categorie superiori, in particolare da quelle di Serie A. Per questo motivo, nonostante l’età media (24,8 anni) si sia alzata rispetto allo scorso anno, rimane comunque nella media del campionato. Andiamo dunque a conoscerli, reparto per reparto.

Tra i pali
Il titolare dell’area piccola è Giacomo Satalino, classe 1999 cresciuto nella Fiorentina e arrivato in prestito dal Sassuolo. Satalino, che ha mantenuto la porta inviolata per tre volte in campionato, è stato il terzo portiere del Sassuolo nella passata stagione, nella quale ha fatto il suo esordio in Serie A, lanciato da Dionisi. Per lui anche numerose presenze nelle nazionali giovanili, oltre ad aver già assaggiato la Serie C con le maglie di Renate e Cesena. Dietro di lui è pronto l’ancora più giovane William Rovida, campione d’Italia con la Primavera nerazzurra di Cristian Chivu lo scorso anno.

La difesa
Il perno della difesa a tre di Dal Canto è Dario D’Ambrosio, gemello di Danilo, campione d’Italia con l’Inter. Insieme al fratello, Dario cresce nel settore giovanile della Salernitana prima e della Fiorentina poi. Un tratto caratteristico della famiglia D’Ambrosio sembra quello di saper rendersi pericolosi in area avversaria, specialmente di testa. Entrambi i gemelli hanno infatti mostrato più volte questa propensione al gol, con Dario che nella scorsa stagione alla Viterbese di Dal Canto ha messo a segno 5 gol. In questa è già a quota 3. Al suo fianco ha giocato spesso Marco Imperiale, giovane terzino sinistro con più di 120 presenze in Lega Pro che bene si sta adattando al ruolo di terzo della difesa. Sono invece elementi esperti Carlo Pelagatti, arrivato dal Padova e con alle spalle anche esperienze in Serie B con Cittadella e Ascoli, e Antonio Marino, centrale molto fisico con più di 100 presenze in Serie B con Ascoli, Reggina e Venezia tra le altre. Entrambi hanno trovato una buona continuità in stagione e garantiscono affidabilità alla retroguardia.

Il centrocampo

Nel 3-5-2 della Carrarese, il fulcro del trio di centrali è occupato dal capitano della squadra: Simone Della Latta. Arrivato in estate dal Padova, dopo la delusione playoff, Della Latta è subito diventato un riferimento nella nuova squadra. Centrocampista completo, dotato di grande fisicità (1,86m) e intelligenza tattica, Della Latta ha sempre dato tutto in campo, dimostrando grande grinta e carattere. Riconosciuto dagli addetti ai lavori come un vero leader, Della Latta mette in campo tutte quelle caratteristiche che tanto ha apprezzato nei suoi idoli dichiarati Lampard e Gerrard. Nonostante le oltre 340 presenze in Serie C, il capitano degli azzurri, con 30 anni da compiere, ha ancora tanto da dare. Un altro elemento importante della squadra, Alessandro Mercati, interessante prospetto in prestito dal Sassuolo, non sarà della partita dopo il doppio giallo rimediato nello scorso turno.

Sarà invece della partita Nicolas Schiavi, argentino arrivato dalla Juve Stabia e che ha realizzato 2 gol e 2 assist in campionato. Centrocampista tecnico, ha nella qualità la sua arma migliore. Alto 1,73m, Schiavi ricopre al meglio il ruolo di mezzala, ma le sue capacità gli consentono anche di gestire la manovra arretrando il suo raggio d’azione. Come mezzala ha avuto una discreta continuità anche il classe 2000 Francesco Cerretelli, in prestito dalla Cremonese. Centrocampista possente, lo scorso anno in forza alla Pro Sesto, Cerretelli ha esordito in Serie C nel 2018 proprio contro l’Olbia, quando indossava la maglia della Pistoiese. Kleis Bozhanaj è invece un trequartista albanese in prestito dallo Spezia. Giocatore di qualità, il numero 11 è stato portato in Italia dall’Empoli. Dal Canto lo ha schierato anche come regista davanti alla difesa. In caso di necessità, l’esperto Lorenzo Pasciuti (un passato in Serie A con il Carpi) è pronto a rispondere presente.

Capitolo esterni. Fuori dai giochi un altro parente illustre. Si tratta di Daniel Frey, figlio del portiere ex Fiorentina e Inter Sebastien Frey. Esterno di destra, Frey ha confezionato 4 assist in stagione, ma un problema alla coscia lo ha costretto allo stop. Al suo posto dovrebbe giocare Manuel Cicconi, che nasce come esterno di sinistra, ma è stato dirottato a destra da un po’ di gare. Cicconi cresce nel Como, con il quale esordisce in Serie B nel 2015 e che aiuterà da protagonista a vincere la Lega Pro nel 2021. A sinistra dovrebbe giocare Lorenzo Coccia, classe 2002 in prestito dal Modena. Pronto anche Davide Grassini, scuola Inter con cui ha vinto a livello giovanile.

L’attacco
Il reparto offensivo è in attesa di sapere se contro l’Olbia dovrà fare a meno dell’ex Cagliari Niccolò Giannetti, fermato da un problema fisico dopo un ottimo inizio di stagione. L’attaccante, che ha passato la maggior parte della sua carriera in Serie B, garantisce velocità, dribbling e soluzioni offensive agli azzurri. Chi sarà della partita è sicuramente Alessandro Capello, che si sta lasciando alle spalle la passata stagione con l’Entella, non particolarmente prolifica dal punto di vista realizzativo. Con la Carrarese invece è già a quota 7 gol in campionato, uno dei migliori del girone. Attaccante di razza, moderno, a cui piace muoversi molto, ha giocato la Serie B con le maglie di Padova e Venezia, per Capello domenica non sarà una partita banale. Il bomber emiliano ha infatti vestito la maglia dell’Olbia nella stagione 2016/2017, segnando 8 reti. Alle spalle anche una presenza negli ottavi di Coppa Italia con la maglia del Cagliari. Uno dei candidati a supportare Capello, se Giannetti non dovesse recuperare, è Gianluca D’Auria, ala offensiva, capace di giocare anche come seconda punta, cresciuta nel Napoli e che può garantire imprevedibilità all’attacco. Può subentrare, con caratteristiche simili, Antonio Energe (un gol in stagione), seconda punta classe 2000. Un altro giovane in prestito dal Sassuolo, Luigi Samele, è pronto a sfruttare eventuali occasioni.

Andrea Finiu

TAG:  Olbia Serie C
 
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