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L’Analisi | Uri punto che dà conferme, Cos e Olbia pari agrodolce

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Nessuna vittoria in occasione del turno numero 12 del girone G della Serie D per le cinque sorelle sarde. Il match della giornata è stato sicuramente il derby tra Olbia e Costa Orientale Sarda con le due squadre, fresche di cambio in panchina, che hanno pareggiato per 1-1. Pari più che positivo invece per l’Atletico Uri che sul campo del Guidonia, grazie alla rete di Fedele, portano a casa un punto pesante e importante. Battuta d’arresto invece per il Latte Dolce di Gabriele Setti sul campo dell’Anzio, con i biancocelesti che hanno rimediato una sconfitta per 2-1. Infine, pesante ko per l’Ilvamaddalena di Massimiliano Fascia che sul campo della Puteolana capolista esce sconfitta per 4-1.

Olbia

“Siamo ancora a un livello molto basso, che dobbiamo sollevare in questi giorni con intensità e lavoro duro”. Ze Maria aveva detto di essere schietto fin dalla conferenza stampa di presentazione e dopo l’1-1 interno dell’Olbia contro il Costa Orientale Sarda il tecnico brasiliano lo ha dimostrato. Lo spettacolo offerto al Nespoli dalle due squadre sarde – davanti al presunto investitore e partner di Swiss Pro, il turco Murat Yilmaz – ha confermato il momento di forma tutt’altro che positivo di galluresi e sarrabesi-ogliastrini, che non a caso occupano le ultime due posizioni della classifica. Eppure di intensità se n’è vista nel derby, in cui però ha prevalso la paura di sbagliare su entrambi i fronti. L’Olbia probabilmente ai punti avrebbe meritato qualcosa di più, ma continua a mettere in mostra qualche limite nella costruzione della squadra. Arboleda braccetto destro non ha convinto, così come De Grazia confinato sull’out destro d’attacco, dove è finito nella morsa del duo Morlando-Monteleone. In avanti manca un centravanti vero, perché Furtado, pur avendo fatto vedere di essere un calciatore di altra categoria, non è un numero 9 e, elemento di ulteriore difficoltà, i diversi chili in eccesso lo limitano sulla progressione. Sono diverse le pedine che mancano a Ze Maria, che però fa spallucce ben consapevole che manchino alcune settimane all’apertura del mercato di riparazione. C’è curiosità per capire come risistemerà la squadra dal punto di vista tattico, ripartendo probabilmente da alcune certezze: Marie-Sainte al centro della difesa, Arboleda sulla fascia destra, La Rosa e Staffa in mediana e De Grazia sulla trequarti. Per il resto tutto è cangiante: contro il Cos Marroni ha mostrato buone geometrie e la giusta “tigna” per stare in questa categoria, mentre Costanzo è vistosamente calato dopo un buon primo tempo. Dopo il primo terzo di stagione (e dopo il terzo cambio in panchina) l’Olbia sembra ancora un cantiere aperto, che ha bisogno di puntelli per risollevarsi dalla penultima posizione in un girone che per ora non pare voler aspettare. Domenica 24 novembre contro la Cynthialbalonga servirà una prestazione di maggiore sostanza, soprattutto in zona gol: a Ze Maria il compito di dare pericolosità a una squadra ancora alla ricerca della definitiva quadra, necessaria per togliersi dalla zona rossa della classifica. (f.a.)

Costa Orientale Sarda

Quando non puoi vincere, allora cerca di non perdere. Su questo principio un vecchio lupo di mare come Claudio Ranieri ci ha costruito una carriera. E chissà se anche Sebastiano Pinna, all’esordio sulla panchina del Costa Orientale Sarda, lo ha detto ai suoi ragazzi durante il match contro l’Olbia. Perché dopo 9 sconfitte di fila, con l’ultimo posto in solitaria, per il gruppo gialloblù era fondamentale rispondere presente dopo una settimana caldissima, in cui è arrivato il clamoroso cambio in panchina tra Francesco Loi e lo stesso Pinna. Una mossa sofferta, ma ritenuta necessaria dalla società per dare una scossa ai giocatori. Per quanto visto al Nespoli, una prima flebile riscossa si è vista. L’ex Ferrini ha proposto un 4-4-1-1 molto corto, con Piredda e Mattia Floris al centro della mediana e Demontis dirottato sulla fascia destra a dare equilibrio e imprevedibilità. Il bel gol di Santoro è arrivato a coronamento di un movimento su palla inattiva, con sponda di Aloia e velo di Nino Pinna a liberare l’ex Budoni sulla sinistra. Dopo il vantaggio però il Cos non è riuscito a trovare il raddoppio, concedendo via via più spazio alla reazione dell’Olbia che prima ha trovato il palo di Staffa, poi il pari in mischia sempre con l’ex Legnano protagonista. In panchina al Nespoli si è rivisto Marcos Sartor, ai box da due mesi: il pieno recupero del centravanti argentino sarà fondamentale nelle prossime gare, anche per sfruttare la sua intesa con Nino Pinna già vista ai tempi di Arzachena. A conti fatti il pareggio è un risultato che permette ai gialloblù di muovere la classifica e approcciare la sfida di Terracina – la seconda di due trasferte consecutive in programma – con maggiore fiducia. Perché è evidente a tutti che il reale valore del Cos non sia certo da ultimo posto in classifica, ma ora servono i fatti: gol, punti e vittorie per allontanare da sé quanto prima brutti fantasmi che poco o nulla hanno a che fare con un progetto ambizioso come quello gialloblù. (f.a.)

Atletico Uri

Continua il buon momento in casa Atletico Uri con i ragazzi di Massimiliano Paba che, grazie al pareggio per 1-1 sul campo di una delle favorite per la vittoria del girone G come il Guidonia, portano a casa il quarto risultato utile consecutivo. Una gara preparata bene, ma che si era messa lecitamente in salita, con i giallorossi abili nel tenere testa e mettere in difficoltà un’avversaria ostica e insidiosa. Passi in avanti soprattutto in termini di maturità per l’Atletico Uri capace di cambiare volto con l’aumentare del ritmo e dell’intensità in campo trovando la rete del pari nella seconda frazione con Fedele. Un gruppo più consapevole delle proprie potenzialità che è stato abile nel gestire le offensive dei padroni di casa, ha saputo soffrire e far male quando necessario. Dopo un inizio in salita nel campionato l’Atletico Uri torna in Sardegna dalla trasferta laziale conscia di aver finalmente trovato la giusta quadra e la strada corretta da percorrere per bissare una salvezza diretta. Un segnale importante considerate sia le difficoltà – o sfortuna – date dai diversi infortuni che hanno colpito la rosa di Paba, ma anche considerati gli avversari affrontati nelle ultime quattro giornate: ovvero Anzio, Ilvamaddalena, Cassino e Guidonia. Ora per Fadda e compagni ci sono diverse sfide importanti alle porte, a partire dal match casalingo contro il Trastevere di domenica 24 ottobre, passando per lo scontro diretto contro il Real Monterotondo il 1° dicembre prima di una partita che rievoca piacevoli ricordi in casa giallorossa, ovvero quella contro la Paganese in programma domenica 8. Il 2024 si chiuderà con due sfide cruciali in chiave salvezza, contro Olbia (15 dicembre) e Atletico Lodigiani (22 dicembre). Cinque sfide prima di iniziare il girone di ritorno in cui l’Atletico Uri dovrà provare a togliersi dalle zone calde della classifica – con i ragazzi di Paba al momento al 15° posto e distanti 3 punti dal Real Monterotondo 12° – per approcciare all’anno nuovo con maggiore serenità in vista di un finale di campionato che si prospetta incandescente. (f.m.)

Ilvamaddalena

Non è bastato il bel pareggio contro il Cassino in casa Ilvamaddalena per invertire il trend negativo delle ultime giornate. La squadra biancoceleste, affidata – momentaneamente, come da comunicato – a Massimiliano Fascia dopo l’esonero di Cotroneo, ha rimediato una pesante sconfitta per 4-1 sul campo della squadra più in forma del girone G ovvero la Puteolana. “Una sconfitta che ci può stare, ma le distrazioni degli ultimi 10 minuti ci hanno fatto subire due reti rendendo il risultato troppo largo e pesante”, questa in estrema sintesi la disamina del tecnico dei maddalenini al termine della gara. L’avversario di giornata per Lobrano e compagni non era di certo tra i più agevoli, specie se si considera il ruolino di marcia compiuto finora dai campani allenati da mister Marra. I granata infatti, dopo il tour contro squadre sarde nelle ultime cinque giornate, hanno portato a casa altrettante vittorie e sono in testa al girone G senza aver ancora incassato la prima sconfitta stagionale. Quello che però emerge è che la scossa cercata dai piani alti dello Zichina ancora non sia arrivata. Se il pareggio contro l’Anzio ha dato morale dopo il cambio di guida tecnica, la pesante sconfitta rimediata contro la Puteolana – considerate tutte le attenuanti del caso date dalla difficoltà del match – deve portare sicuramente a delle riflessioni sulle prossime azioni da compiere. I prossimi appuntamenti di campionato non saranno affatto semplici per i ragazzi di Fascia che affronteranno diverse squadre che puntano a un campionato di alte ambizioni. Si partirà dalla sfida interna contro il Cassino (sabato 23), poi sarà il turno del Guidonia (domenica 1° dicembre fuori casa) e nella giornata successiva ci sarà lo scontro diretto per la salvezza contro il Real Monterotondo allo Zichina. A chiudere il 2024 ci saranno le sfide contro Paganese e Trastevere. Una marcia non semplice, ma allo stesso tempo un serie di sfide in cui gettare il cuore oltre l’ostacolo per invertire un trend finora negativo. Carattere ma allo stesso tempo esperienza sono queste le caratteristiche che serviranno nell’Arcipelago per dare una svolta ed evitare di commettere gli stessi errori di due stagioni fa. (a.o.)

Latte Dolce

Un battuta d’arresto dopo un buon filotto di risultati e tanti passi in avanti fatti. La sconfitta per 2-1 sul campo dell’Anzio è lecita e comprensibile, ma allo stesso tempo deve essere presa nel modo giusto. Errori individuali e fretta, sono state queste le recriminazioni principali di mister Setti al termine del match sul campo di Cisterna di Latina. La volontà di essere protagonisti, che si è scontrata con l’esigenza di riscatto dopo un periodo negativo dei laziali (reduci da 3 vittorie e 2 sconfitte), con il campo che però ha visto il Latte Dolce soffrire a più riprese il gioco dell’Anzio. Se le ultime gare hanno messo in mostra i tanti passi in avanti in termini di gioco e carattere fatti dai biancocelesti, il prossimo step da compiere sarà quello relativo al rendimento lontano da Sassari. I ragazzi di Setti, se si considerano solamente le gare giocate in trasferta, sono al 14° posto con 5 punti conquistati (1 vittoria, 2 pareggi e 3 sconfitte) e ben 12 reti incassate. Un rendimento diametralmente opposto rispetto a quello casalingo con i 12 punti conquistati, frutto di 3 vittorie e 3 pareggi, che fanno di Pinna e compagni la sesta forza del campionato di fronte al proprio pubblico. Le ultime cinque tappe del 2024 metteranno di fronte ai ragazzi di mister Setti una serie di sfide interessanti, in particolare lontano da casa. Si partirà con la gara in programma domenica 24 contro il Real Monterotondo, per poi fare visita la settimana successiva al Cassino (1° dicembre) e ospitare al Campo Principale il Trastevere (domenica 8). Gli ultimi due incontri dell’anno saranno invece contro l’Atletico Lodigiani nel Lazio e Paganese a Sassari. Un percorso ricco di match dall’alto livello, ma altri in cui per alzare definitivamente l’asticella sarà vietato sbagliare, ma soprattutto cambiare ritmo fuori casa. (a.o.)

La Redazione

TAG:  Serie D
 
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