agenzia-garau-centotrentuno

L’Analisi, Serie D | Finalmente Olbia, il Latte Dolce alza l’asticella

Scopri il nostro canale su Telegramle-notizie-di-centotrentuno-su-telegram
sardares
sardares

Dopo dieci giornate con più ombre che luci, finalmente le sarde si lasciano alle spalle una giornata tutto sommato positiva. Dal colpaccio del Latte Dolce in casa contro l’ormai ex capolista Guidonia, alla prima gioia per l’Olbia sul campo del Savoia, passando per il pareggio dell’Atletico Uri contro un ostico Cassino e l’1-1 in rimonta dell’Ilvamaddalena contro l’Anzio. In casa Costa Orientale Sarda, invece, continua il momento no, con i gialloblù che incassano la nona sconfitta consecutiva in campionato contro una Puteolana ancora con lo 0 fissato alla voce sconfitte.

Latte Dolce

Cresce di giornata in giornata il Latte Dolce di mister Gabriele Setti, lo fa con i giusti tempi e facendo registrare di settimana in settimana quel passo in avanti in più che sta permettendo ai sassaresi di fare un campionato più che interessante. I sassaresi dalla vittoria nel derby contro l’Atletico Uri hanno trovato la svolta, il successo contro i cugini giallorossi ha dato consapevolezze a una squadra giovane che faticava a trovare delle risposte in termini di risultati nonostante i miglioramenti fossero tangibili. Dall’intesa all’interno del terreno di gioco nel sviluppare la manovra, ma allo stesso tempo alla capacità di adattamento nonostante alcuni ostacoli – chiamati infortuni – trovati sul proprio cammino. Che il Latte Dolce fosse una squadra costruita per puntare a qualcosa di più alto della salvezza era chiaro a tutti, nonostante l’asticella tenuta bassa dal club agli albori della nuova stagione, ed ecco che la vittoria contro l’ambizioso Guidonia ha finalmente tolto il velo da quello che è realmente il potenziale dei sassaresi. Come detto dallo stesso tecnico Setti: “Non voglio nessuno dal mercato, se batti il Guidonia vuol dire che sei forte. Sono a posto così”. I biancocelesti hanno dato una dimostrazione di forza importante al termine dei 90 minuti contro l’ormai ex capolista, hanno messo in campo il giusto atteggiamento, andando oltre le difficoltà date dalla grande qualità degli avversari abili nell’essere più volte pericolosi. Una vittoria di squadra, ma anche dei singoli con il giovane Marano protagonista tra tutti a suon di parate e uscite coraggiose, però anche questi sono segnali importanti in ottica futura. Giusto l’entusiasmo, giusta la felicità per essere riusciti a mettere a segno il colpaccio e segnare due gol a una squadra che nelle 10 giornate prima ne aveva incassato solo tre. Ora però dopo l’impresa compiuta serve mantenere i piedi per terra, perché nulla è stato fatto e se c’è una cosa da imparare dalla scorsa stagione è proprio quella di non accontentarsi perché se è difficile imboccare la giusta strada, è altrettanto semplice perdere la rotta. Volare sulle ali dell’entusiasmo ma allo stesso tempo fare attenzione alle vertigini, con gli occhi puntati al prossimo appuntamento di campionato in programma con l’Anzio. Una squadra in cerca di riscatto dopo un inizio di girone più che convincente, ma un presente che vede i laziali reduci da uno score di 3 pareggi e 2 sconfitte nelle ultime cinque gare. (a.o.)

Atletico Uri

L’Atletico Uri di mister Massimiliano Paba, all’indomani del pareggio per 1-1 nell’undicesima giornata del girone G della Serie D contro il Cassino, può dirsi soddisfatto per aver ottenuto il terzo risultato utile consecutivo con il punto conquistato contro i laziali che va addirittura stretto per quanto dimostrato in campo. I giallorossi, reduci dalla vittoria nel derby contro l’Ilvamaddalena per 0-1, hanno dato prova dell’ottimo momento di forma sia fisico ma soprattutto mentale, che di fatto ha permesso di raccogliere cinque punti in tre gare. “In questo momento dobbiamo pensare alle prestazioni, perché sono queste che ci fanno capire la nostra dimensione raggiungendo la consapevolezza di chi siamo. Piano piano ci stiamo arrivando, stiamo acquisendo grazie a questo tipo di prestazioni l’autostima e la consapevolezza giusta che per noi al momento è fondamentale per riuscire ad esprimerci al meglio anche in futuro”. “Atteggiamento” e “consapevolezza” sono queste le parole chiave per il tecnico dei giallorossi che dopo il match ha sottolineato ai nostri microfoni i miglioramenti in particolare sotto l’aspetto mentale fatti dai suoi ragazzi. Crescita che si è vista anche nei risultati, cinque punti che in questo momento permettono di fare un piccolo balzo in avanti accorciando il gap con le squadre fuori dalla zona retrocessione. Nonostante le diverse assenze, tra le altre quella di De Cenco e Ravot non coinvolti nel match per precauzione, come ammesso dal tecnico nel post match, i giallorossi hanno dimostrato di essere una squadra solida ed esperta, capace di giocarsela contro avversarie, almeno sulla carta, favorite. Al di là della prestazione complessiva comunque a spiccare è l’atteggiamento nella ripresa degli uresi, aspetto tipico di queste ultime uscite che evidenzia come la squadra sia determinata, unita e concentrata nella ricerca della vittoria. Oltre il palo colpito da Raucci a margine del match e l’imprecisione del giovane Renna in occasione del pareggio, l’Atletico Uri può dire di aver concesso davvero pochissimo agli azzurri. Aspetto che in ottica futura può far ben sperare mister Paba specie considerati i prossimi impegni che attendono i giallorossi: ovvero Guidonia, Trastevere e Paganese (g.m.)

Ilvamaddalena

Un pareggio che anche se stretto fa bene al morale dei maddalenini, reduci da un periodo non proprio esaltante (con 1 punto raccolto in 5 partite) e che ha costretto la società dell’arcipelago al cambio di panchina, con mister Massimiliano Fascia che da vice di Carlo Cotroneo ha preso le redini della prima squadra. Un cambio di guida tecnica che ha fatto scattare la scintilla in quel dello Zichina in particolare in termini di atteggiamento, con i biancoazzurri che fino all’ultimo non hanno mollato conquistando il pareggio nei minuti finali grazie al jolly di Dominguez. Così come è stato messo in mostra il carattere, allo stesso tempo sono sempre gli stessi aspetti a lasciare quel briciolo di rammarico al termine della gara: ovvero cinismo e attenzione nei momenti chiave della gara e nelle zone cruciali del campo. Come la leggerezza di Lorick Nana, cha ha portato al gol del vantaggio ospite con Scaffidi, con la disattenzione del difensore di Fascia che ha rischiato di condizionare una partita sin lì dominata da parte dell’Ilva. Buoni segnali quindi, ma anche tanto su cui continuare a crescere e lavorare. Rammarico sia per quanto poteva essere ma alla fine non è stato, con mister Fascia che a più riprese in sala stampa ha affermato che la sua squadra avrebbe meritato la vittoria, ma allo stesso tempo per alcune decisioni arbitrali considerate dubbie dallo stesso tecnico: “Questo non gira a nostro favore, ma speriamo di riuscire a invertire la situazione”. Ora per Lobrano e compagni servirà continuare sulla strada della grinta e dell’atteggiamento, con la voglia di invertire un momento difficile a fare da traino per conquistare punti e posizioni importanti in classifica. Allo stesso tempo però sarà necessario farlo contro una delle squadre più in forma del campionato, ovvero la Puteolana. Formazione che finora non ha ancora perso e che contro le sarde ha sempre portato l’intera posta in palio a casa, con lo score di quattro successi consecutivi nelle ultime quattro gare conquistati contro le isolane (rispettivamente Atletico Uri, Latte Dolce, Olbia e Costa Orientale Sarda). Orgoglio che dovrà trasformarsi in cattiveria e cinismo, per andare alla ricerca di quel colpaccio che sarebbe un toccasana per lasciarsi alle spalle le scorie negative dell’ultimo periodo. (f.m.)

Olbia

Finalmente la prima gioia in casa Olbia al termine di un’altra settimana difficile, lunghissima e che ha visto il tecnico dei bianchi Lucas Gatti rassegnare le dimissioni per motivi familiari. Quella per 3-1 in casa del Savoia è stata una vittoria del gruppo, un successo di una squadra che ha mostrato per la prima volta in stagione le unghie e i denti con l’obiettivo di imboccare la giusta strada dopo un’estate caldissima e un approccio deludente nel girone G. Lo ha fatto trascinata dai due uomini simbolo come Luca La Rosa e Cristian Arboleda, dalle reti di Willis Furtado, mettendo in campo l’atteggiamento da battaglia tipico di una squadra in difficoltà ma che vuole invertire la rotta. Questo successo dà sicuramente morale in vista del derby contro un’altra squadra in evidenti difficoltà come il Cos, sia in termini di classifica, ma anche numerici considerati i diversi assenti che mister Francesco Loi avrà in vista del match del Nespoli. Il momento però è racchiuso tutto nelle parole di capitan La Rosa. Poche, semplici, ma estremamente efficaci: “Abbiamo lasciato da parte tutto quello di cui si vocifera fuori, questa è la vittoria del gruppo. Un gruppo unito che ha solo come obiettivo il bene dell’Olbia”. Ed è questa la strada che devono seguire in Gallura, senza voli pindarici o senza fare passi più lunghi della gamba, perché le scalate più difficili si affrontano poco per volta, posizionando bene i piedi per tenerli il più saldi possibile al suolo. Se l’Olbia ha trovato la strada da percorrere ancora è presto per dirlo, specie perché un indizio non fa una prova, ma allo stesso tempo dà l’idea che qualcosa stia cambiando. Alle porte c’è un’altra settimana lunghissima, con la società che dovrà cercare il nuovo allenatore, un profilo che possa permettere ai bianchi di continuare a fare passi in avanti per il bene della piazza, dei tifosi e di un’Olbia che merita ben altri palcoscenici piuttosto che la penultima casella del girone G della Serie D. (a.o.)

Costa Orientale Sarda

Una sconfitta netta ma giusta per quanto visto sul terreno di gioco di Tertenia, contro una squadra che non a caso occupa il primo posto in classifica. Per il Cos di Francesco Loi non era probabilmente la sfida contro la lanciatissima Puteolana quella giusta per riprendere a correre e fermare la serie di sconfitte consecutive salita a quota nove su undici giornate. Però era lecito attendersi qualcosa di più rispetto alla prestazione contro i granata di Salvatore Marra, soprattutto dal punto di vista dello spirito. Invece di fronte a Palma e compagni è scesa in campo una squadra forse già rassegnata in partenza e senza la giusta forza mentale per fare male all’avversario. Le attenuanti sono tante e riguardano soprattutto le assenze nel reparto offensivo, che fin qui hanno privato Loi di elementi importanti come Sartor e Mesina. Nino Pinna ha provato a vivacizzare la manovra, ma non è riuscito a produrre più di un paio di calci di punizione. Ma contro la corazzata Puteolana, squadra che si può permettere il lusso di lasciare in panchina un top come Marotta (lo scorso anno 22 presenze e 2 gol con il Benevento in Serie C), a non convincere è stato il modo di stare in campo dei gialloblù, salvati nelle proporzioni del punteggio da almeno 6 miracoli dell’inossidabile Maurizio Floris. Molli, rassegnati e spesso svagati, cadendo inevitabilmente nel nervosismo che ha portato al doppio giallo per Donnarumma insieme alle ammonizioni di Severgnini e Ladu, che salteranno tutti la trasferta di domenica 17 di Olbia, per un derby che potrà dire tanto sul prosieguo di stagione del Cos, chiamato a una sterzata netta e decisa dopo un inizio di stagione difficilmente immaginabile anche nei peggiori incubi dei gialloblù. (f.a.)

La Redazione

TAG:  Serie D
 
Notifiche
Avvisami se ci sono
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti