Dal primo successo stagionale del Latte Dolce di mister Gabriele Setti nel derby contro l’Atletico Uri, alle ulteriori sconfitte di Costa Orientale Sarda e Olbia, passando per la doccia gelata subita dall’Ilvamaddalena negli ultimi secondi della sfida contro la Gelbison. Questo il nostro focus squadra per squadra al termine del turno numero 7 del girone G della Serie D.
Latte Dolce
Un primo successo in campionato atteso e di peso per i ragazzi di Setti. Una vittoria contro l’Atletico Uri in un derby sempre molto sentito dalle due piazze e soprattutto tre punti strappati in uno scontro diretto per uscire dalle sabbie mobili del fondo della classifica del girone G. La rimonta contro i giallorossi di Paba in casa Latte Dolce ha un’importanza cruciale, tanto che i sassolini tolti da mister Movilli, vice di Setti squalificato, evidenziano bene come il progetto tecnico sentisse qualche scricchiolio dopo un inizio con troppi punti lasciati per strada e senza ancora un primo acuto. Il “chissà che questa vittoria e questa prestazione non tolgano i brutti pensieri a qualcuno esterno al campo” – detto dal tecnico dei biancocelesti – sa tanto di freccia scagliata con precisione olimpica. Oltre a questo però il campo ha raccontato di un Latte Dolce con tanta qualità dalla cintola in su e con i soliti problemi di sempre, poco cinismo sotto porta e un paio di disattenzioni di troppo in fase di non possesso. Come il rigore molto ingenuo concesso che ha permesso all’Uri di sbloccare il match o come il rosso, poco lucido per volergli bene, rimediato da Kone per una reazione nel finale con la squadra impegnata a gestire il vantaggio per centrare la prima vittoria. Detto questo Setti sembra avere una squadra che potenzialmente vale più della classifica attuale, ma oltre al cuore messo nelle ultime rimonte servirà avere anche testa per non passare un campionato a dover sempre inseguire. Anche perché alla fine ci si stanca.
Atletico Uri
Il solito Atletico Uri. Si difende, costruisce, passa in vantaggio e poi si perde in un bicchier d’acqua nel dover gestire con alcuni minuti di follia. La partita di Usini ha raccontato di una squadra che è vero ha concesso un po’ troppo al Latte Dolce, ma anche che probabilmente, senza i due errori grossolani di portiere e difesa nelle due reti di Odianose, sarebbe riuscita a portare a casa almeno un punto prezioso. La squadra di Paba non riesce a trovare così continuità ma il tecnico non ne fa un dramma. E sinceramente al momento in casa giallorossa nonostante una classifica deficitaria è prematuro per mettersi ansia. Anche perché l’Atletico ci ha abituato a rimonte epocali in questi anni e spesso è riuscito a togliersi fuori dalle sabbie mobili quando sembrava già spacciato. Anche se a tirarla la corda poi si spezza e la squadra dovrà essere brava a non scherzare troppo con il fuoco e a ridurre alcune amnesie tipiche del gruppo. Le assenze di Piga, Fadda e Ravot pesano anche se questa rosa sembra anche più solida rispetto a quella delle ultime stagioni, senza magari grandi acuti ma con più uomini abituati alla lotta e alla battaglia. La trasferta contro la Puteolana servirà già per sbloccare la casella dei punti fatti in trasferta, finora zero, con tre sconfitte.
Ilvamaddalena
Nuova tappa del campionato e nuove sensazioni contrastanti per l’Ilvamaddalena di Carlo Cotroneo. Guardando al mero risultato il punto portato a casa, frutto di un 2-2 sull’ostico campo della Gelbison, è di quelli più che utili. Se si analizzano invece prestazione e andamento della gara di certo non si può rimanere soddisfatti. I biancocelesti sono arrivati a un passo dalla vittoria, a pochi secondi da tre punti pesantissimi che avrebbero potuto dare morale e consapevolezze a una squadra che sta lavorando per forgiare principalmente il proprio carattere. Invece, al triplice fischio, la trasferta campana ha acquisito tutto un altro sapore, ovvero quello della doccia gelata. La sfida con la Gelbison oltre a far muovere la classifica ha dato delle risposte importanti a mister Cotroneo, in particolare nel capire ciò che realmente sta mancando alla propria squadra. Dalla poca capacità nello sfruttare le occasioni a disposizione, come accaduto in diverse tappe di questo inizio di stagione, alla poca lucidità nella gestione del risultato a pochi secondi dal termine della gara. Quest’ultima una situazione non nuova per Di Pietro e compagni che, sempre in Campania ma sul campo del Savoia, proprio allo scadere hanno subito la rete che è valsa la sconfitta per 2-1. Tutti segnali che mettono in evidenza quanto nell’Arcipelago sia necessario farsi le ossa nella categoria in particolare in termini di cattiveria agonistica. Una lezione da cui imparare, rabbia per quello che poteva essere e infine non è stato che dovrà trasformarsi in determinazione, sia nella propria metà campo che negli ultimi 30 metri. La prossima tappa del girone G della Serie D vedrà l’Ilvamaddalena ospitare la Sarnese, un’occasione non solo per fare nuovi passi in avanti ma soprattutto per iniziare a conquistare i punti che contano di fronte al proprio pubblico. (g.m.)
Costa Orientale Sarda
Piove sul bagnato in casa Costa Orientale Sarda al termine del 7° turno del girone G della Serie D. Quinto ko consecutivo che rende ancora più difficile il momento negativo vissuto dai ragazzi di mister Francesco Loi. Una gara che i sarrabesi-ogliastrini avevano approcciato con il giusto spirito, proponendo calcio e creando grattacapi in più occasioni al Trastevere. Tutti segnali incoraggianti che però si sono scontrati con la cruda realtà, con il momento dei gialloblù racchiuso nel rigore sbagliato da Ladu. Un episodio che avrebbe potuto far girare il vento a proprio favore ma che, quando tutto gira male a causa di un avvio di stagione difficile, si è trasformato in un fattore che ha messo ancor di più in salita la gara. Non tanto per l’errore dal dischetto, che può capitare e fa parte del gioco del calcio, quanto in termini di morale e certezze. Il Cos non è quello che si è visto in queste prime sette tappe del campionato e non è di certo un gruppo o una formazione che vale l’ultima posizione in classifica. Un’altra sconfitta da metabolizzare, con la possibilità e la fortuna di scendere subito in campo per lasciarsi alle spalle questo momento difficile. Nel turno infrasettimanale Floris e compagni faranno visita al Real Monterotondo, un’altra squadra che non è partita con il piede giusto, ma che grazie al successo sul campo dell’Olbia ha rialzato la china. Un giusto checkpoint nel percorso dei sarrabesi-ogliastrini per trovare il primo successo del campionato e muovere il primo passo verso la rinascita.
Olbia
Dai segnali incoraggianti arrivati dopo il pareggio esterno contro il Cassino, alla prestazione poco convincente fornita di fronte al proprio pubblico con la Paganese. Due reti incassate nei primi 30 minuti che hanno di fatto spazzato via le poche certezze acquisite in casa Olbia dopo la trasferta laziale. Difficile analizzare il momento vissuto dai bianchi al termine del 7° turno del girone G della Serie D. Da un lato le ambizioni per un pronto ritorno in Serie C, dall’altra la cruda realtà che vede i galluresi all’ultimo posto insieme al Costa Orientale Sarda. La convinzione di avere una rosa di qualità, come testimoniato a più riprese dal tecnico Lucas Gatti, ma allo stesso tempo la mancanza della giusta giocata negli ultimi metri del campo denunciata dallo stesso tecnico argentino. “Giusto non giudicare un miracolo il pareggio contro il Cassino, giusto non fare una tragedia per il ko incassato contro la Paganese“, queste le parole dell’allenatore dei sardi al termine del match contro gli azzurrostellati in sala stampa. Quello che però rimane dopo sette giornate di campionato sono i dubbi e le incertezze sul tipo di percorso che potranno affrontare i galluresi in questa stagione. Per quanto visto finora, sebbene siamo solo agli inizi della stagione e nonostante in quel di Olbia si sia cambiato tanto dopo la retrocessione, puntare alla promozione diretta appare più un’utopia che un obiettivo tangibile e realizzabile. Ed è forse questo il prossimo step da fare per trovare la giusta scarpa per muovere il primo passo verso un percorso migliore: ovvero saper cambiare rotta e registro per non rischiare di prendere una brutta strada. Nel prossimo turno di campionato La Rosa e compagni faranno visita al Trastevere, una sfida difficile contro un avversario capace di imporsi sul campo di un Cos alla ricerca di riscatto. Una gara in cui sbagliare sarà vietato, in cui l’orgoglio dovrà prendere il sopravvento sulle difficoltà per iniziare a fare i primi punti che contano per non rendere ancor più ostica una stagione iniziata in salita.
Andrea Olmeo