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L’Analisi | Cagliari, a Salerno la conferma: il 4-3-1-2 รจ la strada da seguire

La formazione del Cagliari scesa in campo a Salerno | Foto Valerio Spano
La formazione del Cagliari scesa in campo a Salerno | Foto Valerio Spano
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Analizzare la prestazione del Cagliari contro la Salernitana apre una discussione popolare nei tempi recenti, quella tra giochismo e risultatismo. C’รจ da una parte l’aspetto della vittoria sfumata all’ultimo per un calcio di rigore contestato – ma da regolamento correttamente assegnato – e dall’altra quello di una gara che ha visto i rossoblรน di Ranieri mostrare, forse per la prima volta in stagione, una mentalitร  maggiormente offensiva e una certa coralitร  nonostante alcuni errori decisivi.

Supporto e pericolositร 

Il Cagliari รจ sceso in campo con un nuovo vestito tattico, un 4-3 tra difesa e centrocampo con davanti la somma di qualitร  e velocitร  data dal trio Mancosu, Oristanio eย Luvumbo.ย Un canovaccio che Ranieri non ha modificato nemmeno in corso d’opera, mantenendo di fatto lo stesso schieramento lungo l’arco di tutta la partita. Nรกndez terzino destro e Augello sul lato opposto hanno spinto alternativamente mantenendo comunque una certa soliditร  in copertura, Prati ha condotto il gioco conย Makoumbouย a fare da secondo regista e Deiola da pistone su e giรน per la zona del centrosinistra, Mancosu si รจ gestito muovendosi su tutto l’arco della trequarti mentre le due giovani punte non hanno dato punti di riferimento alla retroguardia della Salernitana.

La novitร  principale della fase offensiva del Cagliari รจ stata senza dubbio l’apporto di un maggior numero di elementi in appoggio a quelli piรน offensivi. La prima occasione della gara capitata sui piedi di Luvumbo nasce da una giocata di Mancosu spostato sul lato sinistro d’attacco, con tanti compagni a supporto nella zona di possesso. La palla orizzontale verso Luvumbo รจ stata poi seguita dal movimento ad accorciare in aiutoย all’angolanoย di quasi tutti i giocatori presenti nella zona offensiva.

Non solo, ma nel momento in cuiย l’angolanoย ha gestito il pallone nel cuore dell’area della Salernitana, ecco che sul lato opposto rispetto a inizio azione arriva anche Nรกndez, colpevolmente ignorato dal numero 77 che avrebbe potuto servire un pallone orizzontale per la facile conclusione di primaย dell’uruguaiano.ย A prescindere dall’evoluzione della giocata, resta valido l’aspetto positivo di una squadra che ha portato ben sette giocatori all’interno della trequarti granata.

Una situazione di gioco che si รจ ripetuta nella seconda grande occasione del primo tempo capitata agli uomini di Ranieri. Una giocata partita da sinistra e conclusasi a destra, con Makoumbou che riceve il traversone diย Luvumbo,ย controlla e serve all’indietro per l’accorrente Prati. Un elemento ai sedici metri, due dentro l’area di rigore, due sul lato opposto oltre aย Makoumbouย sulla sfera. Non dunque un caso sporadico, ma un vero e proprio cambio di atteggiamento nella fase offensiva.

Il gol del momentaneo vantaggio firmato da Luvumbo diventa dunque una logica conseguenza della voglia del Cagliari di attaccare gli avversari. Il 4-3-1-2 o 4-3-2-1 che si voglia ha dato maggiore densitร  in mezzo al campo, sia nella zona nevralgica che in quella tra la trequarti e l’attacco. La rete nasce da una pressione alta di Zappa su Martegani, dalla copertura delle possibili opzioni di alleggerimento dell’argentino e dall’intelligenza di Viola che si stacca al momento giusto per scalare dal controllo dell’avversario diretto per andare al raddoppio dell’ex San Lorenzo. Da notare la posizione di Deiola sul lato opposto, marcatura preventiva suย Legowskiย ma anche pronto ad approfittare dell’eventuale transizione offensiva.

Una volta che Viola scippa il pallone da Martegani, ecco che tutti i giocatori in proiezione offensiva del Cagliari vanno a supportare Jankto nella transizione. Il centrocampista ceco ha cosรฌ tre opzioni di scarico, sulla destra con Zappa e sulla sinistra su Luvumbo e l’accorrente Deiola. Difficile che la sfera finisca ad altri cheย all’angolano,ย ma il movimento in verticale degli altri due calciatori aiuta a tenere mentalmente occupato il duo Fazio-Gyomber che, infatti, non puรฒ concentrarsi su un solo terminale offensivo come capitato in altre situazioni.

Saltando per un attimo la rete del primo pareggio firmata da Dia, anche l’azione che porta al secondo vantaggio del Cagliari conferma l’atteggiamento differente dei rossoblรน nell’accompagnare la fase offensiva. Bravo Deiola a verticalizzare verso l’area di rigore, altrettantoย Makoumbouย a chiamare il pallone con un taglio in diagonale. Jankto, dal canto suo, รจ perfetto nel trovare lo spazio giusto per rendersi pericoloso scegliendo alternativamente tra il ruolo di trequartista e quello di seconda punta occulta.

Oltre alla giocata del ceco nel servireย Shomurodovย – visione periferica – รจ importante notare la posizione di partenza di tutti i giocatori del Cagliari impegnati nella fase offensiva a maggior ragione considerando la rete appena subita che normalmente porta a paura e poca propensione all’attacco. Zappa sulla destra, Viola e Makoumbou centrali, Jankto come seconda punta e Shomurodov come prima: tutti pronti ad attaccare l’area di rigore della Salernitana.

Prima ancora che l’uzbeko controlli il pallone รจ la postura dei compagni a fare la differenza tra un’azione potenziale e un’occasione reale. Ogni giocatore rossoblรน ha il corpo diretto verso la porta di Costil, Viola e Jankto partono da fuori area per arrivare in prossimitร  della porta con il primo che ha gioco facile nel depositare in rete di testa.

Chiaro e scuro

Un Cagliari che avrebbe meritato l’intera posta in palio, Scuffet non ha dovuto fare alcun intervento di rilievo durante tutta la sfida. Eppure, come ormai da copione, i rossoblรน sono mancati nei singoli episodi, anche se nel pomeriggio dell’Arechi la difesa ha subito le due reti in una situazione di sostanziale controllo e con un piazzamento perfetto.

Nonostante una Salernitana che ha messo in campo tutte le punte a disposizione, l’azione che ha portato al primo pareggio non arriva per una situazione di inferioritร . Ranieri non ha cambiato la linea a quattro, la squadra non si รจ abbassata pericolosamente e solo un errore individuale ha permesso ai granata di trovare il gol. Sul cross dalla trequarti di Mazzocchi, i rossoblรน hanno in Goldaniga il controllore di Stewart,ย Obertย รจ su Dia e Augello chiude la diagonale stringendo suย Tchaouna.

Quando la sfera arriva nella zona occupata dal difensore slovacco Augello si fida forse troppo del compagno e perde il controllo dell’avversario diretto, venendo cosรฌ punito dallo scivolone di Obert che permette aย Tchaounaย di completare il triangolo con Dia, nel frattempo andato ad attaccare lo spazio alle spalle del centrale classe 2002. Goldaniga, dal canto suo, tenta un recupero disperato, ma non appena capisce l’impossibilitร  di chiudere sul centravanti senegalese prova a fare un passo in avanti per metterlo in fuorigioco. Augello, perรฒ, รจ giustamente piรน basso dopo la diagonale precedente e tiene in gioco il numero 10 della Salernitana.

L’azione dalla quale nasce il rigore decisivo per il 2-2 finale รจ un altro esempio di quanto, nonostante il controllo dell’assalto degli avversari, il Cagliari abbia peccato alla voce ingenuitร  dei singoli. Una situazione sulla quale Ranieri puรฒ lavorare fino a un certo punto, mentre รจ risultata evidente la crescita di reparto a prescindere dagli errori individuali. Sul pallone in verticale versoย Legowskiย la difesa รจ in totale controllo e solo la sfortuna ha fatto sรฌ che Viola toccasse con la mano dopo il controllo del centrocampista granata.

Matteo Zizola

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