Ancora una giornata senza vittorie per le cinque sorelle sarde impegnate nel girone G della Serie D. L’unica a uscire imbattuta dal turno numero 5 è stato il Latte Dolce di Gabriele Setti che, sul campo della Sarnese, ha conquistato un punto importante grazie alla rete del definitivo 1-1 firmata Castro allo scadere. Sconfitte interne per 0-1 invece per Costa Orientale Sarda e Olbia, rispettivamente contro Cassino e Real Monterotondo. Atletico Uri e Ilvamaddalena tornano a mani vuote in Sardegna con i giallorossi che hanno rimediato un pesante ko per 4-1 sul campo della Gelbison e i ragazzi di Carlo Cotroneo sconfitti per 1-0 in casa del Cynthialbalonga.
Olbia
Terza sconfitta consecutiva per l’Olbia che, dopo l’esonero di Marco Amelia e la promozione temporanea dall’under 19 gallurese alla prima squadra di mister Mario Isoni, al Bruno Nespoli esce sconfitta per 1-0 rimediando il ko numero 4 del campionato e sprofondando nell’ultima posizione in campionato. Piena crisi per il club gallurese con il silenzio stampa rotto dal presidente Guido Surace che, nonostante le tante difficoltà iniziali, ha battuto ancora sull’obiettivo Serie C in vista della prossima stagione. A distanza di una settimana dalla separazione con Amelia, il nome del prossimo tecnico che guiderà i bianchi ancora non si sa, con i piani alti di via Georgia al lavoro per portare in Gallura un attaccante di livello e averlo già a disposizione per la sfida contro il Cassino in programma domenica 13 ottobre (qui per l’approfondimento sull’Olbia).
Atletico Uri
Domenica difficile quella appena trascorsa dalla formazione giallorossa, sia per il pesante ko rimediato sul campo della Gelbison sia per la spiacevole vicenda extracalcistica denunciata dai sardi e smentita dai padroni di casa (qui per il comunicato giallorosso). Il verdetto del campo però ha visto i ragazzi di Massimiliano Paba rimediare un netto 4-1 contro una delle squadre più blasonate del girone. Una gara approcciata bene dall’Atletico Uri con gli isolani che nel primo tempo hanno avuto diverse occasioni per trovare la rete del vantaggio ma che, per mancanza di cinismo o per eccesso di altruismo, non sono riusciti a sfruttare pagando tutto ciò a caro prezzo nella ripresa. Una gara dal doppio volto che comunque Melis e compagni hanno giocato tenendo fede alla propria identità, proponendo gioco sulle fasce ma sbilanciandosi troppo quando, sul 2-0 a sfavore, hanno provato a rimettere nei giusti binari la gara. Un 4-1 eccessivo che i giallorossi dovranno accantonare per ripartire con forza in vista del prossimo impegno dall’alto tasso di difficoltà contro la Sarnese. Una sfida in cui sfruttare il fattore campo e la spinta del proprio pubblico perché sebbene i risultati, e di riflesso la classifica, non siano dei migliori, i ragazzi di Paba hanno tutte le potenzialità per fare un altro tipo di campionato. Così come lo scorso anno l’alchimia e la forza del gruppo nel non arrendersi alle difficoltà sono state decisive nel momento di maggiore difficoltà, lo stesso spirito dovrà fare da traino per invertire il trend di queste gare. Ed è proprio in termini di cattiveria il passo in avanti a cui saranno chiamati gli uresi in vista della prossima tappa del campionato, la stessa che ha premiato la Gelbison nel match di ieri 7 ottobre.
Latte Dolce
Altro punto importante quello portato a casa dai ragazzi di Gabriele Setti sul campo della Sarnese. Un pari importante in termini di classifica, di morale, ma soprattutto di consapevolezza da parte dei giovani del gruppo. Se da un lato avere così tanti assenti è sicuramente un deficit, con Odianose e Sorgente ai box per problemi muscolari, dall’altro ha permesso al gruppo di capire i singoli non fanno la squadra. Una lezione utile che minuto dopo minuto i sassaresi hanno metabolizzato e fatta propria, soffrendo in avvio di gara, ma venendo fuori alla distanza con la rete nel finale di Castro che ha permesso a Cabeccia e compagni di conquistare un punto più che meritato. Dalla prestazione di Di Paolo che di necessità ha fatto virtù, facendo una prestazione positiva e mandando segnali importanti al proprio tecnico, passando per quella di Loru che con il passare delle giornate sta prendendo confidenza con il gruppo e acquisendo consapevolezze circa l’importanza che può avere all’interno dello scacchiere di Setti. Passi in avanti sotto l’aspetto dell’attenzione difensiva che hanno permesso al club del presidente Roberto Fresu di incassare solamente due reti in altrettante gare e conquistare il secondo pareggio consecutivo. Due punti di partenza per il prossimo passo da compiere per iniziare a ingranare realmente in campionato: ovvero la vittoria. Il rodaggio per i ragazzi di Gabriele Setti è finito e ora è tempo di fare sul serio con il prossimo avversario di giornata che sarà il Cynthialbalonga, reduce dal doppio successo contro Gelbison e Ilvamaddalena.
Ilvamaddalena
Sconfitta con onore, ma che lascia tanto rammarico in casa Ilvamaddalena quella rimediata contro il Cynthialbalonga per 1-0. Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto per il numero di occasioni avute da ambo le parti, ma ancora una volta i ragazzi di Carlo Cotroneo pagano a caro prezzo la dura legge del calcio. Ed è così che al triplice fischio in quel di Genzano si è passati dalle occasioni sprecate per il vantaggio da parte dei sardi, alla rete concessa per una ingenuità che è valsa il terzo ko del campionato. Però il bilancio dei biancoazzurri finora può essere più che positivo considerato l’approccio alla nuova categoria e il blasone delle avversarie affrontate finora: in ordine Olbia, Lodigiani, Savoia, Costa Orientale Sarda e Cynthialbalonga. Segnali comunque importanti quelli arrivati all’indirizzo di mister Carlo Cotroneo nonostante la sconfitta, dalla capacità di Blazevic nel fare una gara sporca e di sacrificio, all’abilità dei suoi nel sapersi adattare alle varie situazioni di gioco in base agli avversari di giornata, passando per la crescita di Dessena che dopo la rete realizzata contro il Cos ha fatto registrare ulteriori passi in avanti anche nel match in terra laziale. Ora si torna allo Zichina, con Di Pietro e compagni che ospiteranno il Terracina che dopo il pari in esterna contro l’Atletico Uri, nell’ultimo turno di campionato ha perso per 2-0 contro l’Anzio di fronte al proprio pubblico. Voglia di rivalsa e di continuare a fare un percorso importante che dovranno fare da traino per portare a casa l’intera posta in palio e macinare punti importanti che torneranno più che utili quando il campionato entrerà nel vivo.
Costa Orientale Sarda
Cos-ì non va! Terzo ko di fila per il Costa Orientale Sarda di mister Francesco Loi che dopo le sconfitte incassate rispettivamente contro Anzio e Ilvamaddalena, di fronte al proprio pubblico abbandona il terreno di gioco con un’altra sconfitta nel proprio score. Una partenza negativa frutto delle assenze di diverse pedine importanti che hanno pesato e non poco in queste prime cinque tappe del campionato. Da Donnarumma a Sartor, passando per Piredda e Sulis, con la quota giovani che deve ancora trovare la giusta dimensione all’interno di una categoria difficile come la Serie D. L’avversario di giornata non era certo dei più agevoli, con il Cassino che grazie ai tre punti conquistati a Tertenia ha messo in fila il quarto successo consecutivo balzando in vetta alla classifica a pari merito con l’Anzio, però l’impressione è che per quanto visto nella ripresa la gara avrebbe potuto prendere una piega differente con quel pizzico di cinismo e fortuna in più. Rammarico per non aver sfruttato le occasioni a disposizione, ma allo stesso tempo segnali incoraggianti per quanto visto in campo: questo in estrema sintesi il commento del tecnico dei sarrabesi-ogliastrini al termine della sfida. Il vento non gira a favore dei gialloblù, ma allo stesso tempo servirà dare anima e copro per invertire un trend negativo. Di positivo c’è che il campionato è ancora agli inizi e Ladu e compagni hanno dalla loro tutte le qualità necessarie per riportare sui giusti binari il percorso fatto finora. Ad attendere i gialloblù in occasione del prossimo turno di campionato ci sarà il Guidonia, un’altra sfida contro un’avversaria dal grande tasso tecnico e molto rocciosa. Un match contro un organico che punta alla promozione diretta in cui la Cos dovrà andare oltre alle difficoltà con l’obiettivo di portare a casa un risultato utile per trovare morale e consapevolezze.
Andrea Olmeo