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LA SCHEDA | Olsen, a Cagliari per il riscatto

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Una breve scheda del prossimo portiere del Cagliari, pronto ad arrivare per sostituire l’infortunato Alessio Cragno.

È un portiere con esperienza internazionale: penso che possa rendere al suo livello qui a Roma e mantenere gli standard che lo hanno portato a essere titolare nella nazionale svedese”, disse di lui Monchi durante la presentazione ufficiale. Robin Patrick Olsen, nato a Malmö 29 anni fa, 196 centimetri, svedese. Segni particolari: eroe nello spareggio mondiale del novembre 2017 contro l’Italia, dove si guadagna la stima della Roma e del suo allora diesse Monchi, alla ricerca di un portiere affidabile dopo la cessione record di Alisson al Liverpool. La spesa è di circa 8 milioni e mezzo di euro versati al Copenhagen più altri 3 e mezzo variabili al raggiungimento di determinati obiettivi stagionali del giocatore. Ma, mentre il portiere brasiliano trova la sua vera consacrazione in Inghilterra, vincendo subito la Champions League, il portierone svedese incappa forse nella peggiore stagione della sua carriera con la maglia giallorossa.

QUANTE PAPERE… – A Roma Olsen ha messo insieme 27 presenze con 42 gol subiti, con sole 4 partite terminate con la porta inviolata. Diverse papere, su tutte quella contro Piatek con il Genoa (con palla che scappa lemme lemme sotto le gambe) e con il Frosinone su Ciano. Perde di fatto definitivamente il posto dopo Roma-Napoli 1-4 del 31 marzo scorso, con Claudio Ranieri – nel frattempo subentrato all’esonerato Di Francesco – che fino a fine stagione gli preferisce Mirante, arrivato per fare il secondo d’esperienza. In Coppa Italia lo svedese vanta 2 presenze e 7 gol subiti, tutti nel clamoroso 7-1 con la Fiorentina, mentre in Champions le presenze sono 6, con 9 reti subite. Prima di arrivare a Roma Olsen ha ben figurato con la Svezia al Mondiale russo: 5 partite giocate, 4 gol subiti e 3 porte involate. Con la sua nazionale vanta 29 presenze, ma lo scorso marzo in Norvegia-Svezia 3-3 ha vissuto una giornata da incubo anche in patria, colpevole con delle uscite timide in tutte le marcature dei padroni di casa.

FUORI ROSA A ROMA – Visto come uno dei responsabili della scorsa stagione giallorossa, tutt’altro che soddisfacente, Olsen è stato presto messo in disparte dalla società che, dopo aver provato invano a inseguire il rossoblù Cragno (proprio colui che va ora a sostituire pro tempore, strani i giri del mercato), ha scelto lo spagnolo Pau Lopez arrivato dal Betis Siviglia. Ovvero l’altra squadra della città dove è tornato il suo mentore, Monchi, accusato da tutto l’ambiente giallorosso di non aver operato al meglio durante la sua esperienza romana. Ora Olsen sceglie Cagliari per provare a rilanciare una carriera dignitosa che lo ha visto indossare anche le maglie di Malmö, Paok Salonicco e Copenaghen. Un portiere diverso da Cragno, ma con il pregio di “essere di troppo” a Roma e di fare al caso giusto del Cagliari, anche se, probabilmente, soltanto per una stagione.

Francesco Aresu