Il risultato finale di 4 a 1 in favore del Venezia spiega da solo la gara fin troppo facile da gestire per Francesco Cosso, arbitro designato per la sfida tra il Cagliari e i lagunari. Nessun episodio davvero rilevante, pur se la direzione non è stata delle più esaltanti.
Dubbi sul gol
Prima gara davanti ai rossoblù per il fischietto della sezione di Reggio Calabria. Terza stagionale in cadetteria, quindicesima totale e fin dai primi secondi Cosso è chiamato in causa. Pronti via e su un pallone aereo Pavoletti salta con la gamba larga colpendo braccio e fianco di Modolo. Il livornese se la cava con un richiamo verbale, ma avrebbe forse meritato il giallo per l’intervento scomposto. Al 4′ la prima vera occasione per il Venezia arriva dopo un pallone intercettato da Haps a metà campo. Cosso non interviene nonostante il giocatore dei veneti colpisca nettamente con la mano la sfera che Nández aveva provato a indirizzare verso Deiola. Al 6′ corretta la decisione del fischietto classe ’88 di sanzionare con la prima ammonizione della gara la trattenuta di Zampano su Mancosu a bloccare un’azione promettente d’attacco per il Cagliari. Al 28′ inutili e immotivate le proteste di Nández per il fischio di Cosso che ravvisa un suo fallo su Haps, bloccando una concreta occasione per i rossoblù. Netta l’entrata scorretta del León sull’avversario e giusto il fischio del direttore di gara. Al 29′ la prima ammonizione in casa Cagliari, con Rog che viene correttamente punito dall’arbitro per l’entrata dura e in ritardo sulla caviglia di Cuisance. Al minuto 36 arriva la punizione che porterà al gol del vantaggio rossoblù firmato da Mancosu. Più di un dubbio sulla decisione del fischietto calabrese, l’entrata di Modolo su Rog appare nettamente sul pallone e solo dopo, per normale dinamica di gioco, avviene il contatto tra il ginocchio del veneziano e la coscia del croato. Il primo tempo si chiude con l’ammonizione di Goldaniga, anche questa volta corretta, reo di aver fermato Novakovich al limite dell’area. Il difensore del Cagliari, vistosi superato, entra direttamente sull’avversario andando a impattare con il braccio sul petto dell’attaccante serbo.
Passeggiata
La ripresa diventa presto in discesa per Cosso grazie al naufragio sportivo del Cagliari. Pochi gli episodi, a partire dall’ammonizione eccessiva di Haps che colpisce senza cattiveria o durezza Goldaniga dopo un intervento contemporaneo su una palla contesa a metà campo. Al 56′ il Cagliari guadagna un angolo dopo un’incursione di Zappa e successiva occasione per Pavoletti. La curiosità è che se il livornese avesse segnato, la rete sarebbe stata annullata per il fuorigioco di Zappa a inizio azione, mentre se fosse arrivato il gol dall’angolo successivo il VAR avrebbe potuto poco di fronte all’inizio di una nuova giocata. Dopo i gol del due a uno e del tre a uno da parte del Venezia, entrambi regolari, ecco arrivare il giusto giallo per Deiola al 75′, reo di aver fermato una ripartenza pericolosa del Venezia con un fallo sullo scatenato Cheryshev. Infine inutili le proteste di Lapadula all’81’ per un presunto intervento di Modolo ai suoi danni. Qualche dubbio c’è, ma Cosso valuta l’entrata come corretta e il VAR non può intervenire essendo l’arbitro in pieno controllo e non essendoci alcun chiaro ed evidente errore.
Matteo Zizola