La partita tra Cagliari e Sassuolo non ha dato particolari spunti dal punto di vista arbitrale. A dirigere la sfida Davide Massa della sezione d’Imperia, internazionale alla undicesima stagionale e alla numero 171 totale in Serie A. Al Var Luca Pairetto che resterà praticamente inoperoso per tutta la partita.
Correttezza e pochi fischi
Pochi gli interventi di Massa nel corso della partita con 26 falli fischiati in totale e quattro ammonizioni. Nessun errore di rilievo e, al netto di qualche imprecisione, la prestazione del direttore di gara è stata positiva. Il segnale che Cagliari-Sassuolo non sia una partita complicata per l’arbitro è l’assenza di episodi fino al 18′ quando Toljan è costretto ad abbandonare il campo a causa di un problema alla spalla. Peraltro non c’è alcuna infrazione nello scontro tra il terzino neroverde e Dalbert, con il difensore tedesco che è sfortunato nella caduta. Al 22′ rischia il giallo Deiola che ferma Frattesi con un intervento a centrocampo. Ammonizione non tanto per la natura del fallo, l’entrata del sangavinese è genuina oltre che diretta in parte sul pallone, ma piuttosto per aver fermato una possibile azione pericolosa. Per Massa, però, non ci sono gli estremi per la SPA, ovvero lo stop di un attacco promettente del Sassuolo. Al 25′ l’arbitro di Imperia lascia correre il contrasto aereo tra Chiriches e Joao Pedro, con il romeno che colpisce con il braccio la nuca del capitano rossoblù. La punizione sarebbe stata probabilmente più corretta. Al 27′ il primo giallo della gara ai danni di Ruan Tressoldi. Ammonizione doverosa sia per l’intervento in ritardo su Keita sia per l’aver interrotto un’occasione promettente d’attacco per i rossoblù.
Sale la tensione
Al 31′ proteste del Cagliari sulla punizione di Marin respinta dalla barriera, secondo i rossoblù con un braccio. Il dubbio è se il pallone sia stato colpito solo da Chiriches – e in questo caso in maniera non punibile essendo il gomito attaccato al corpo – o anche da Scamacca. Immagini poco chiare, ma se fosse stato il centravanti a intercettare la sfera allora la seconda punizione sarebbe stata doverosa. VAR che non può intervenire essendo l’infrazione commessa fuori dai sedici metri del Sassuolo. Al 45′ viene annullato il raddoppio del Cagliari siglato da Joao Pedro. Il numero dieci è infatti in fuorigioco di pochi centimetri sul cross di Dalbert dalla sinistra. Breve check tra Massa e Pairetto e rete giustamente non convalidata. In chiusura di prima frazione, al terzo minuto di recupero, animi che si scaldano e due gialli mostrati da Massa. Kyriakopoulos e Traorè cercano di velocizzare la ripresa del gioco con Bellanova a terra, il raccattapalle tiene la sfera tra le mani non favorendo i neroverdi e lo stesso Traorè gli schiaffeggia la palla che teneva tra le mani. Si crea un parapiglia che Massa prova a sedare con l’aiuto dell’assistente, per poi ammonire da una parte proprio Traorè e dall’altra Lovato, protagonista più attivo del Cagliari nel parapiglia. Cartellino pesante, il difensore infatti era diffidato e salterà la trasferta di Genova.
Calma primaverile
Nella ripresa sono ancora meno gli episodi di rilievo. Al 54′ c’è una protesta vibrante di Bellanova dopo che Massa fischia un suo intervento su Kyriakopoulos. Vero è che l’esterno rossoblù prende anche il pallone, ma l’entrata è dura ed è giusta la decisione dell’arbitro di sanzionarla con una punizione . Al 72′ manca invece il giallo a Traorè dopo che il giocatore del Sassuolo ferma una ripartenza pericolosa di Rog. Traorè prova a evitare il contatto, ma colpisce con il ginocchio la gamba dell’avversario. Massa, probabilmente, ha valutato la distanza dalla porta del Sassuolo – l’azione era nella trequarti della metà campo rossoblù – come discriminante per non mostrare il giallo da SPA. Infine al 94′ giallo mostrato a Pereiro che ritarda la ripresa del gioco da parte di Consigli per poi andare al faccia a faccia con il portiere avversario dopo le rimostranze di quest’ultimo. Cartellino giusto che chiude una direzione di gara non troppo complicata, ma comunque sufficiente.
Matteo Zizola