Non una gara difficile quella tra Verona e Cagliari dal punto di vista arbitrale, nonostante qualche tensione qua e là in una sfida che ha visto i rossoblù di Davide Nicola vincere per 2-0 sul campo dei gialloblù di Paolo Zanetti. Eppure per l’arbitro designato, Rosario Abisso della sezione di Palermo, una direzione non pienamente positiva. Rivedibile la gestione dei cartellini, rivedibile la presenza in campo, non con errori clamorosi, ma comunque con una prestazione sempre sul filo del rasoio.
Clemenza
Primo dubbio al 9′ quando Palomino entra duramente su Suslov all’altezza della metà campo. L’intervento dell’argentino è in ritardo, con il piede all’altezza della caviglia sinistra del trequartista slovacco: per Abisso non c’è né fallo né il doveroso cartellino giallo per il difensore del Cagliari. Ammonizione mancante che viene pareggiata tra il 22′ e il 33′ quando Duda compie nel giro di undici minuti due interventi che avrebbero meritato, soprattutto il secondo, una sanzione disciplinare. Prima un’entrata su Zortea nella quale il capitano del Verona colpisce sì il pallone, ma poi è colpevole anche di un leggero pestone sull’esterno rossoblù: punizione giusta e mancato giallo che può starci. Meno quando al 33′ sempre Duda entra in ritardo su Luvumbo: lo slovacco prova a limitare velocità e impatto con il numero 77 del Cagliari, ma senza riuscirci e avrebbe meritato l’ammonizione per imprudenza. In mezzo la rete del vantaggio siglata da Pavoletti, alla quale segue un check abbastanza lungo per una posizione di fuorigioco. Non del centravanti livornese, quanto di Luvumbo a inizio azione, posizione che risulterà regolare. Al 36′ Abisso seda con il dialogo una discussione tra Zortea e Bradaric, francamente incomprensibile l’eccesso di foga del rossoblù nel rivolgersi all’avversario dopo una rimessa laterale guadagnata. La prima frazione si chiude con il primo giallo della gara al 40′: è Zappa a essere sanzionato correttamente per aver calciato il pallone ben dopo il fischio di Abisso per un fallo a metà campo.
Confusione disciplinare
Se nei primi 45 minuti Abisso ha evitato almeno due gialli quasi automatici, nella ripresa arriva l’eccesso opposto. Non prima di aver continuato sulla stessa falsariga del primo tempo graziando Pavoletti al 53′: l’attaccante allarga il braccio in maniera decisamente imprudente colpendo al volto Valentini e manca il giallo per il centravanti del Cagliari. Giusto invece non sanzionare Sarr al 61′, assolutamente casuale il contatto tra il suo braccio e il naso di Zappa che provoca il sanguinamento al difensore rossoblù, ma che è comunque decisamente non da ammonizione. Eccessivo invece il cartellino proprio per Sarr due minuti dopo, con un intervento sì in ritardo su Zortea, ma più per dinamica che per reale imprudenza. Al 66′ secondo cartellino in casa Hellas, è Coppola a essere giustamente punti per la trattenuta su Pavoletti a pochi metri dall’area di rigore: giallo che arriva per aver fermato una promettente azione d’attacco del Cagliari. Manca invece il cartellino per Lambourde al 77′ dopo un chiarissimo step on foot quasi all’altezza della caviglia su Luperto appena dopo che il difensore si era liberato del pallone. Mentre sempre gli stessi due protagonisti – ma invertiti – e nuova mancata ammonizione di Luperto per SPA dopo una lunga trattenuta per evitare una ripartenza pericolosa del Verona. All’85’ Abisso punisce con l’espulsione diretta l’entrata di Ghilardi su Gaetano all’altezza della metà campo. Decisione corretta e suffragata anche dal silent check con il VAR Alessandro Di Paolo, Ghilardi infatti entra in netto ritardo, con la gamba alta e a velocità elevata: grave fallo di gioco, espulsione da manuale. Infine giallo a Zortea dopo la rete di Deiola, dalle immagini non è chiaro il motivo ma sembra esserci un eccesso di esultanza dell’esterno del Cagliari che arriva al diverbio con Lazovic.
Matteo Zizola














