Arbitraggio in stile inglese e un grosso errore corretto dal VAR, questo il riassunto della prestazione di Luca Zufferli, arbitro della sfida tra Venezia e Cagliari terminata sul punteggio di 0 a 0.
Tranquillità anglosassone
Nona stagionale e sedicesima totale in Serie B per il fischietto della sezione di Udine, per la prima volta in campo sia davanti al Cagliari sia al Venezia. Il primo episodio al 2′ minuto quando Mancosu cade in area neroverde dopo un contatto con Hristov. Zufferli lascia correre, giusta la decisione come confermato anche dal numero 5 rossoblù. Al 23′ sempre Hristov protagonista in una contesa in area del Venezia con Kourfalidis. C’è il contatto tra il gomito del difensore con il viso del greco, ma non sembra esserci forza ma solo una normale dinamica di gioco non punibile, corretto lasciar correre. Al 36′ Zampano ferma Luvumbo e seguendo il metro adottato fino a quel momento Zufferli non fischia il fallo che, però, in questo caso sembra essere netto. Un minuto dopo l’esterno sinistro del Venezia non stampa né alla punizione né al primo cartellino giallo dell’incontro. L’entrata in ritardo e da dietro su Luvumbo va oltre il metro del direttore di gara che, giustamente, ferma il gioco e ammonisce Zampano.
Marini salva
La ripresa si apre come si era chiusa la prima frazione, ovvero con un’ammonizione in casa Venezia provocato nuovamente da Luvumbo. A farne le spese Ellerston che ferma l’angolano in una promettente azione d’attacco. Il 77 del Cagliari anticipa l’avversario e poco conta se Ellerston tocca o meno il pallone. La spinta con l’anca è evidente, la sfera resta nella disponibilità di Luvumbo e il giocatore del Venezia interrompe una potenziale manovra d’attacco pericolosa. Decisione corretta di Zufferli, al contrario del fischio a Kourfalidis per fallo sull’ex Carboni a metà campo che interrompe una ripartenza del Cagliari al 53′. Il difensore di Tonara viene sì toccato dal greco, ma con la palla ormai persa sembra che si lasci andare più che subire un vero e proprio fallo. Al 58′ episodio curioso a livello regolamentare quando su un rilancio lungo della difesa rossoblù Mancosu rientra da posizione di fuorigioco e gioca il pallone nella propria metà campo. Zufferli giustamente fischia l’infrazione e il gioco riprende con una punizione non dal punto di partenza di Mancosu, ma nel punto in cui si concretizza la posizione di offside. Quindi nella metà campo del Cagliari come da regolamento, pur se di norma non esiste posizione irregolare nella propria metà. Al 70′ rischia il giallo Rog per un intervento su Milanese, sbaglia il direttore di gara a non ammonire il croato mentre proprio Milanese finisce sul taccuino per una corretta ammonizione dopo aver fermato una ripartenza di Rog. All’84’ l’unico vero errore di Zufferli poi corretto dal VAR Marini di Roma. Su un pallone in verticale Luvumbo prende posizione davanti a Hristov che lo ferma in maniera chiaramente irregolare nei pressi dell’area del Venezia. Il fischietto classe ’90 lascia correre prima che il VAR lo richiami alla on-field review. Netto il fallo del difensore arancioneroverde così come è netta la posizione fuori dai sedici metri. Rosso diretto per DOGSO (Denying Obvious Goal Scoring Opportunity) e punizione dal limite per il Cagliari. Da notare come da protocollo il VAR sia intervenuto per rilevare la possibile sanzione disciplinare e non il fallo non fischiato in sé, qualora non ci fosse stata la chiara occasione da rete Marini non avrebbe potuto richiamare Zufferli. Infine una nota sui 5 minuti di recupero, apparsi decisamente pochi viste le interruzioni tra check VAR in occasione del rosso a Hristov e le sostituzioni su 4 differenti slot nella ripresa. Un dettaglio, ma comunque da sottolineare.
Matteo Zizola
