Arbitro emergente che ha dimostrato personalità , con un metro coerente in una gara con pochi episodi dubbi, ma resa complessa dell’elevata fisicità e dai tanti duelli. Promosso dunque Alberto Ruben Arena dopo la quarta direzione in Serie A della sua carriera, con Udinese-Cagliari che termina sul punteggio di 1-1.
La partita
Primo tempo ricco di scontri e tanto lavoro per il fischietto della sezione di Torre del Greco. Al 2′ bravo Arena a rilevare una manata di Zaniolo su Deiola, intervento involontario ma imprudente: corretto il fischio e corretto non estrarre il giallo per il 10 dei friulani. Al 4′ timide proteste dell’Udinese per un contatto in area del Cagliari tra Deiola e Goglichidze, ma il centrocampista rossoblù appoggia appena la mano sull’avversario, troppo poco per concedere il rigore. Un minuto dopo svista di Arena che non vede il tocco di Obert e non assegna, sbagliando, il calcio d’angolo per i padroni di casa. Nella stessa azione protesta Solet per un contatto con Deiola in area, ma anche in questo caso è bravo il direttore di gara a lasciar correre. Al 13′ rischia parecchio Obert quando con entrambe le braccia trattiene vistosamente Davis dentro i sedici metri, una situazione al limite sulla quale Arena non rileva scorrettezze. Al 15′ intervento duro di Mina su Davis, il colombiano arriva alle spalle dell’inglese e poteva starci l’ammonizione. In una fase con tanti fischi da parte dell’arbitro classe ’92 arriva anche il primo giallo al 21′: è Felici a venire sanzionato per un pestone su Zanoli, ma l’ammonizione appare eccessiva perché l’intervento è più laterale che da classico step on foot. Un minuto dopo viene graziato Obert per una vistosa trattenuta su Davis a metà campo, Arena non valuta da SPA l’irregolarità dello slovacco. Al 24′ ancora una caduta in area di Solet dopo una spallata di Zé Pedro, il contatto c’è ma senza che ci sia alcun fallo del difensore del Cagliari. Al 27′ Davis, dopo un fallo subito da Deiola da parte di Zaniolo, prova ad alzare da terra il capitano degli ospiti, Arena sceglie il dialogo e non ammonisce l’attaccante dell’Udinese. Al 34′ entrata in ritardo di Palestra su Kamara, manca l’ammonizione per l’esterno rossoblù.
La ripresa si apre con il secondo giallo della gara, giusta la sanzione di Arena per Obert che blocca volontariamente la corsa di Zaniolo disinteressandosi del pallone e bloccando una possibile azione pericolosa dell’Udinese. Al 62′ scontro aereo tra Borrelli e Kabasele, è il primo a colpire il pallone per poi essere a sua volta colpito dalla testa del difensore: manca la punizione per il Cagliari. Al 70′ seconda reazione del pomeriggio di Davis che spinge a gioco fermo Deiola, Arena grazia l’inglese che avrebbe meritato l’ammonizione. Giallo che viene mostrato a Zaniolo due minuti dopo: il 10 bianconero prima chiede un fallo che non c’è, poi una volta che il gioco viene interrotto per una punizione in favore del Cagliari calcia lontano il pallone. Infine troppo pochi i 5 minuti di recupero finali che tra cambi (2 slot per il Cagliari, 3 per l’Udinese, totale 2 minuti e mezzo) e soprattutto l’interruzione per lo scontro Kabasele-Borrelli sarebbe dovuto essere di almeno 120 secondi in più.
Matteo Zizola














