La prima sconfitta stagionale del Cagliari a Ferrara contro la Spal ha avuto tra i protagonisti il direttore di gara Lorenzo Maggioni di Lecco. Prestazione insufficiente quella dell’arbitro classe ’84, alla sua cinquantunesima gara in cadetteria, non solo per alcune decisioni, ma anche per la gestione di tutti i novanta minuti.
Svolta
L’episodio chiave avviene al minuto trenta della prima frazione. Su un pallone verso la metà campo del Cagliari, Di Pardo alza in maniera pericolosa la gamba colpendo nettamente Zanellato. Maggioni estrae il rosso senza esitazioni valutando l’intervento del numero 99 rossoblù come vigoria sproporzionata. Forse ingannato dalla gamba alta e dalle mani portate al volto da parte del giocatore della Spal, il fischietto di Lecco potrebbe aver visto un intervento sul viso di Di Pardo su Zanellato. Contatto che però, almeno sul volto, avviene in maniera involontaria con il braccio. Più che vigoria sproporzionata, dunque, si è trattato di imprudenza che, come da regola numero 12, avrebbe dovuto portare al cartellino giallo. Nessun margine di manovra per il VAR Di Martino di Teramo perché il rosso ha qualche elemento a supporto: gamba alta e tesa, intervento pericoloso, possibilità di far male all’avversario. Fino a quel momento la gara aveva visto un Maggioni abbastanza in controllo, bravo nel non fischiare il rigore al secondo minuto richiesto da Moncini, così come in occasione del contatto troppo leggero in area Spal tra Meccariello e Rog all’undicesimo minuto.
Sostegno VAR
La ripresa si apre con il giallo al 51′ per l’ex rossoblù Tripaldelli, giusta decisione dopo la trattenuta del terzino a Makoumbou che blocca una possibile azione pericolosa del Cagliari. Al 58′ arriva l’ammonizione per Marko Rog – dopo che il croato aveva rischiato più volte la sanzione – per un fallo ai danni di Moncini a fermare un attacco pericoloso della Spal. Il gioco resta fermo per un silent check per verificare il possibile intervento di braccio di Arena in occasione del corner precedente con successivo cross di Deiola. Maggioni va a rivedere l’azione al monitor, il rigore è chiaro fin dalle prime immagini, ma il direttore di gara impiega un minuto prima di prendere la decisione e sanzionare il tocco di gomito del difensore spallino. Arena nell’occasione viene ammonito, mentre come conseguenza dell’intervento del VAR viene cancellato il giallo a Rog. Da questo momento Maggioni perde credibilità agli occhi dei 22 in campo, troppo il tempo al monitor che porta i giocatori a valutare la decisione come non convinta.
Un fischio di troppo
Si arriva così a un finale nel quale Maggioni perde il controllo della sfida. Corretto al 68′ annullare per fuorigioco il raddoppio di Moncini: bravissimo l’assistente in questo caso, con il VAR che conferma la decisione. Quattro minuti dopo errore enorme di Maggioni che fischia il fallo di Peda su Lapadula – giallo per il difensore – fermando però il gioco con Rog pronto a calciare davanti ad Alfonso. L’arbitro si rende conto della topica e chiede scusa ai giocatori del Cagliari, ma l’errore è grave. Al 79′ è Rabbi a chiedere il rigore dopo un intervento di Goldaniga che lo sposta con la spalla, il fischietto di Lecco lascia correttamente correre con ampi gesti. Un minuto dopo giusto il secondo giallo a Peda che trattiene Luvumbo pronto a lanciarsi verso l’area avversaria. Maggioni in questo caso fatica a gestire le proteste, immotivate, dei giocatori della Spal. Due minuti dopo altre lamentele plateali dei padroni di casa per il mancato giallo a Goldaniga, reo di una trattenuta appena fuori dall’area ferrarese. Siamo a 70 metri dalla porta del Cagliari, impossibile sanzionare con l’ammonizione non essendoci gli estremi per l’azione pericolosa della Spal. All’85’ ammonito Millico, brutta l’entrata su La Mantia – l’ex Torino rischia il rosso – ma l’azione nasce da un fallo subito dallo stesso numero 19 da parte di Finotto non sanzionato da Maggioni. Due minuti dopo di nuovo Millico rischia il secondo giallo per una trattenuta proprio su Finotto, Maggioni lascia correre ma ci poteva stare la punizione con conseguente cartellino rosso per doppia ammonizione. Al 92′ viene ammonito Murgia per una spinta alle spalle di Mancosu, sorte identica a quella di Pavoletti per lo stesso motivo quattro minuti dopo. La sfida si chiude con un capannello tra i giocatori delle due squadre, ultimo segnale di un direttore di gara che ha perso la gara di mano creando un nervosismo non necessario.
Matteo Zizola














