Serata da dimenticare per Daniele Perenzoni, direttore di gara di Modena-Cagliari terminata con il punteggio di 2 a 0 per i padroni di casa. Il fischietto di Rovereto, alla prima stagione nella CAN A e B, non solo ha macchiato la sua prestazione con l’episodio chiave della sfida, ma anche nella gestione generale è apparso lontano dagli standard della categoria.
Confusione e VAR
La partita del Braglia si sviluppa con tanti duelli in mezzo al campo e pochi valori tecnici. Perenzoni, alla settima presenza in cadetteria e per la prima volta in carriera con il Cagliari in campo, fin dal primo minuto sembra in difficoltà nella gestione degli umori, delle proteste e dei duelli. Il tutto nonostante la sfida vada avanti con agonismo, ma correttezza. Dopo quindici minuti di sostanziale calma arriva il primo giallo che, peraltro, risulterà decisivo. Rog interviene duramente su Poli all’altezza del lato corto dell’area rossoblù, cartellino giusto. Al 22′ il primo episodio di rilievo, con Makoumbou che interviene su Falcinelli all’interno dei sedici metri. Netto l’anticipo dell’attaccante gialloblù sul centrocampista ex Maribor che trova la gamba dell’avversario e non la sfera. Inizialmente Perenzoni concede la punizione in favore del Cagliari, errore abbastanza clamoroso che porta al richiamo del VAR Luigi Nasca. Dopo un breve controllo al video il direttore di gara classe ’88 cambia decisione e assegna la massima punizione al Modena. Situazione differente rispetto ai due rigori chiesti da Lapadula contro la Spal, quando il VAR non intervenne vista la non certezza del contatto tra difensore e attaccante. Contatto che nel caso dello scontro Makoumbou-Falcinelli è netto ed evidente. Al 29′ secondo giallo per il Cagliari, anche in questo caso corretto. Capradossi interviene a metà campo su Falcinelli bloccando una ripartenza pericolosa e trovando la giusta sanzione. Il dubbio è rispetto a quanto accaduto pochi secondi prima quando Kourfalidis viene atterrato al limite dell’area senza che Perenzoni fischi la punizione per il greco. Al 31′ continua la serata complicata del direttore di gara, con Makoumbou che ferma Diaw senza che ci sia fallo e l’attaccante che colpisce in seguito con la mano. Per l’arbitro è punizione in favore del Modena, ma la decisione sarebbe dovuta essere opposta. Al 33′ sempre Diaw protagonista, su un duello aereo allarga il braccio colpendo Altare con Perenzoni che fischia la punizione senza ammonire l’attaccante. Cartellino che non sarebbe stato scorretto, tutt’altro. Giallo che arriva tre minuti dopo per Giovannini, reo di un fallo duro su Zappa. Intervento in ritardo, sanzione ineccepibile così come quella per Gerli al 43′ dopo un’evidente carica su Rog lanciato verso l’area gialloblù.
Sliding doors
L’episodio che segna in maniera estremamente negativa la già difficile serata di Perenzoni arriva al secondo minuto di recupero del primo tempo. Lapadula sporca di tacco un pallone in verticale sul quale si avventano contemporaneamente Rog e Pergreffi. Il croato anticipa l’avversario nettamente pur con la gamba alta – ma non tesa – e fa partire il contropiede. L’arbitro, forse troppo vicino all’azione, vede un fallo del rossoblù inesistente mentre è Pergreffi a colpire Rog. La conseguenza è il secondo giallo per il centrocampista rossoblù invece che la sanzione per il difensore del Modena. Perenzoni avrebbe visto un intervento con i tacchetti di Rog che, teoricamente, sarebbe stato in quel caso da rosso diretto. Oltre il danno la beffa dunque, perché in caso di espulsione per cartellino rosso il VAR avrebbe potuto richiamare l’arbitro, aspetto non previsto dal protocollo per le seconde ammonizioni. Non solo la decisione che cambia la partita, ma nella confusione delle proteste il fischietto di Rovereto estrae un cartellino giallo verso Zappa che, però, sembra essere poi non trascritto nel taccuino e non risulta nel report ufficiale della sfida.
La gara nella ripresa non ha episodi di rilievo, anche se Perenzoni continua con le difficoltà di gestione. Al 55′ trattenuta di Kourfalidis su Falcinelli, giallo che potrebbe starci per aver bloccato una ripartenza del Modena ma che resta nel taschino dell’arbitro, così come al 61′ quando Pergreffi interviene su Prelec con la gamba alta, senza però che venga fischiata la punizione oltre la possibile ammonizione conseguente. Gli ultimi due cartellini sono entrambi per il Cagliari, il primo all’86’ a Kourfalidis per proteste – e il greco rischia il secondo giallo con la reazione successiva – e il secondo all’88’ per Zappa che ferma Gerli con una trattenuta bloccando una promettente azione d’attacco del Modena. Non arriva il rosso per doppia ammonizione, certificando il mistero del giallo sventolato in occasione dell’espulsione di Rog e chiudendo così con un ulteriore dubbio la pessima prestazione di Perenzoni.
Matteo Zizola